Giovanile: risorsa del movimento o orticello privato?

Abbiamo dato ampio risalto alla lettera aperta della Roma 12 in merito alla problematica sempre rovente sui giovani e sul loro utilizzo nelle formazioni federali . Fermo restando il rispetto assoluto nei confronti delle legittime aspettative dei singoli sodalizi che lavorano alacremente in un settore, quello maschile, in grande crisi di vocazioni, la “sparata” conferma una volta di più i disagi culturali ed operativi di un settore che non offre certezze, programmazione chiara per tutti e che risente di pressioni frutto di esigenze privatistiche ed unilaterali. Ed in questo nessuno è escluso, a partire dalla istituzioni. Personalmente credo che chi entra nel progetto “Club Italia”, in teoria l’eccellenza dell’eccellenza, debba inevitabilmente uscire totalmente dalla logica delle singole Società e dei singoli campionati giovanili. Personalmente credo che l’adesione a detto progetto debba essere obbligatoria in tutti quei casi in cui i sodalizi non siano in grado di offrire un percorso di formazione e crescita entro standard qualitativi di un certo livello. Personalmente credo che la scelta di adesione debba rientrare esclusivamente nella sfera decisionale del singolo atleta e non materia di contrattazione da parte delle Società. Personalmente credo che debba essere definitivamente abolita quella forma di “schiavismo” rappresentata dal vincolo decennale. Personalmente credo che pochi atleti su scala nazionale non possano influire sulla vita quotidiana di quelle Società che mettono in atto un lavoro quotidiano serio di proselitismo sul territorio ed una organizzazione tecnica e strutturale di alto livello. Anzi, dovrebbe essere un grande vanto, da utilizzare molto di più di quei freddi “certificati di qualità” appesi in tante palestre. Ma queste sono solo opinioni di un semplice osservatore e che sicuramente peccano di superficialità. Di certo il giovanile è un settore estremamente delicato, che meriterebbe molta più attenzione dai parte degli addetti ai lavori e progetti accurati con al centro gli atleti. E’ per questo motivo che le pagine di www.volleymaniaweb.com sono a disposizione di tutte quelle componenti che vorranno esprimere la loro opinione ed i loro suggerimenti propositivi per rendere il Volley lo sport più bello del mondo.

Marco Benedetti