CFA> Terracina ritrova la grinta

Serena Caponi 31/03/2011

Roma Pallavolo Srl – Pall. Futura Terracina 92
(25-21, 23-25, 17-25, 19-25)

Roma Pall: De Rossi F. K (16), De Rossi M. (9), Belloni (1), Cordisco, Russo (10), Madonna, Tittarelli (7), Madonna G.R. (11), Del Roscio D’Amico (2), Campanini (L). All: Faiolo
Battute sbagliate: 7, Ace: 7, Muri 13
Terracina: Bolognesi K (6), Alla (1), Borelli (10), Chiapponi (21), Ciardulli (13), Mirimich (5), Paccassoni F. (11), Percolo, Verona, Vincenzi, Del Bono L1, Paccassoni L2. All: Percolo
Battute sbagliate: 8, Ace: 8, Muri: 11
Durata set: 23’, 27’, 24’, 28’
Arbitri: Di Paolo Angela, Cassisi Stefano

Ennesima vittoria di Terracina che conquista e mantiene il terzo posto in classifica grazie alla vittoria in casa della Roma Pallavolo. Uno scontro più che fisico mentale, dal momento che di azioni particolarmente complesse non se ne sono viste poi molte. Dopo un avvio sofferto della squadra pontina, la risalita. Mentre aleggia aria di crisi in casa della Roma, partita sicuramente bene ma senza poi sforzarsi troppo e poi franata per motivi non necessariamente tecnici.
Il primo set vede fin dalle prime battute la squadra di casa in vantaggio. Merito della supremazia sulle avversarie soprattutto sotto rete. Le attaccanti della Roma infatti vantano una buona potenza, abbinata ad un muro in teoria solido ed agevolato dall’altezza di alcune giocatrici. Dall’altra parte del campo invece non si può non notare una certa timidezza, soggezione peraltro poco giustificabile vista la distanza di punti in classifica tra le due squadre. Ad ogni modo la squadra ospite si lascia trattenere dall’apprensione e nonostante i continui incitamenti del proprio allenatore fatica, specialmente in ricezione. Verso la seconda metà la Roma concede qualche punto ma un ottimo attacco di De Rossi F. porta la squadra di casa a quota 24-21, cui segue l’ennesimo errore della ricezione avversaria, chiudendo il set. Il secondo parziale nelle prime battute vede le due squadre scontrarsi stavolta punto su punto. Da una parte si assiste all’eccessiva tranquillità della squadra di casa, dall’altra è forte l’incitamento dalla panchina a giocare e dare il meglio senza tuttavia riuscirci in modo lineare. Però verso la seconda metà nella squadra pontina si sblocca qualcosa. Senza dubbio Ciardulli, che nel set precedente si era sentita un po’ presa di mira dalle attaccanti avversarie, inizia a prendersi una bella rivincita mettendo a segno in diverse occasioni e portando la propria squadra in vantaggio. Ma il testa a testa procede e Percolo chiede tempo quando sono sotto 21-22. Un attacco fuori avvantaggia ulteriormente la squadra di casa che però si lascia sfuggire la salita in due occasioni, che sommate ad un punto di Paccassoni F. portano la squadra ospite in parità. La Roma piuttosto che reagire tirando fuori le unghie invece si lascia andare. Che la Palleggiatrice non fosse proprio in giornata si era percepito già nel corso dei primi set, ma abbinata ad una ricezione non sempre perfetta, ci sono tutti gli elementi per una disfatta. De Rossi F., capitano e probabilmente una delle migliori attaccanti della squadra viene continuamente servita e non sempre riesce a piazzare bene la palla. La squadra nel complesso costruisce azioni in modo scostante e regala molti punti alle avversarie. Terracina invece ha ormai preso coscienza delle proprie capacità e anche grazie alla ferma presenza, nonostante una vistosa fasciatura ed un’andatura quasi zoppicante, di un’attaccante come Chiapponi chiude il set con un discreto margine di vantaggio.
Il quarto set ha un andamento più lento. La squadra di casa non esce dal torpore in cui si è incastrata e commette errori su errori. Le giocatrici si dividono tra il nervosismo e il lassismo, quando potrebbero invece sfruttare le debolezze delle avversarie sommate alla palese stanchezza di alcune giocatrici. Terracina invece, nonostante qualche incertezza e qualche punto regalato, ci crede e la squadra si rivela solida e compatta.  L’ennesimo muro di Ciardulli chiude il quarto set e d attribuisce alla propria squadra una vittoria che all’inizio non sembrava poi così a portata di mano.