B2F> Missione vittoria per l’Evoluzione Ostia

Approfittare del turno casalingo per lasciarsi alle spalle la sconfitta di Aprilia. E’ questo l’obiettivo con cui le ragazze dell’Evoluzione Ostia si avvicinano alla nona giornata del torneo di serie B2. Per le pallavoliste lidensi il calendario prevede, per domenica, la sfida contro il Ladispoli ( Pala Assobalneari, inizio ore 17,45).
Promossa dallo scorso campionato di serie C, il Ladispoli occupa al momento la settima posizione della classifica, con 11 punti, quattro in meno delle rivali. Una squadra che si sta rivelando un’avversario difficile per molte formazioni, come ad esempio l’Aprilia, che ha dovuto combattere sino al quinto set per avere ragione delle rivali, o il San Paolo Cagliari, superato in casa per 3-1 nella penultima giornata di campionato.
In casa Ostia, il passo falso dello scorso week end ha portato la squadra al quarto posto, a due lunghezze di distanza dall’ Aprilia. Se la formazione allenata da coach Cappellletti vuole rimanere nelle zone alte della classifica deve approfittare dei due turni casalinghi previsti dal calendario, questo contro il Ladispoli e quello di domenica prossima, dove capitan Rossi e compagne, sfideranno la Roma 7.
“Guardando la classifica – commenta il presidente Piero Colantonio- dovrebbe essere un match per noi abbordabile, ma non facciamoci illusioni, sarà comunque una partita complicata. Come ogni neo-promossa il Ladispoli sta avendo prestazioni altalenanti. Proprio questi risultati rendono di difficile interpretazione la gara. Quello che sappiamo è che il Ladispoli è una società ben organizzata, con alla guida un allenatore come Lorenzo De Gregoris, che viene dall’esperienza del CQR. Per quanto ci riguarda – continua il presidente – in questo momento abbiamo molte ragazze che affrontano il doppio impegno Under 18 e serie B2, cosa che non permette loro di allenarsi al meglio. Adesso però concentriamoci sul match di domenica – termina Colantonio-. Da qui alla pausa natalizia abbiamo due partite in casa dove dobbiamo dare il massimo.”

Paolo Pizzi
Ufficio Stampa