Giacomo Giusti
Addetto Stampa Dream Team Roma
La compagine di Verderocca supera Roma 6 Villa Gordiani soffrendo solamente nel corso del terzo set
Nel 1995 l’allora emergente gruppo casertano degli Avion Travel (che avrebbe poi conosciuto il massimo della sua notorietà nel 2000 quando conquistò il successo nel Festival della Canzone Italiana di Sanremo con il brano “Sentimento”), uscì con il terzo disco della propria carriera. Un album dal titolo “Finalmente Fiori” che annoverava in corrispondenza della traccia numero due un brano dal titolo “L’atleta ritrovato” che era una sorta di dedica ad un ritorno di fiamma ritrovato che veniva paragonato alla parabola di un atleta che dopo un periodo di appannamento si era ritrovato. Ed in questo brano si può condensare quello che è il momento che sta attraversando la Prima Divisione Femminile Dream Team Roma che finalmente sembra essersi scrollata il periodo di appannamento che si era registrato all’inizio dell’anno. I sentori già avvertiti nella precedente uscita vittoriosa contro il Tor Sapienza hanno avuto una probante conferma nel 3-0 inflitto a Roma 6 Villa Gordiani in una gara valida per la giornata numero 14 del girone D del campionato interprovinciale disputata presso il Pallone Mancini34 di Roma. Come di incanto tutte le ragazze del gruppo giallo-blu sembrano come risorte tornando ad assomigliare a quelle che tanto bene avevano fatto nella prima parte della stagione. E questo proprio nel momento decisivo di una regular season che non dovrebbe più riservare particolari sorprese per la conquista dei play-off alla cui conquista manca solo il suggello dell’aritmetica ma che prevede impegni particolarmente severi da qui alla conclusione nell’ambito del discorso legato alla conquista della seconda piazza visto che da qui in poi Morrocchi e C dovranno incontrare la prima, la seconda e la quarta dell’attuale classifica potendo apparentemente tirare il fiato solamente contro un Amaldi che però arriverà all’incontro presumibilmente affamato di punti per evitare la lotteria dei play-out per evitare la retrocessione e quindi decisamente motivato. Un ritorno “alle origini” che paradossalmente arriva in un momento in cui l’organico giallo-blu sembra risentire di problemi che sembravano essere superati. Nella gara contro la formazione di Villa Gordiani coach Liguori oltre che a Peluso (comunque presente in panchina nel ruolo di allievo assistente allenatore) ha dovuto rinunciare all’intero pacchetto degli opposti visti i contemporanei forfait di Goubrial (in panchina solamente per fare numero e risparmiata anche in vista dell’inizio dei play-off del campionato Under 18 di Elite di cui l’italo-egiziana è un elemento fondamentale) e Neri. Una doppia assenza a cui il tecnico tiburtino rimediava spostando la duttile Sara Lucarini in questa posizione e confermando per il resto la formazione della scorsa settimana con Straini in regia, capitan Morrocchi e Misercola martelli, Paglione e Valentini centrale e Lamanna libero senza ricorrere alla panchina in nessun momento di gara. Incontro che ha avuto un suo interesse solamente nell’ultima frazione, visto che nelle prime due le padrone di casa hanno fatto la voce grossa fin all’inizio o al più tardi dopo una decina di punti giocati. Più nello specifico il primo parziale ha visto una partenza bruciante della Dream Team Roma che è volata subito sul 7-1 approfittando di una freddissima ricezione ospite di cui hanno approfittato Lucarini e Morrocchi capaci di mettere a segno tre aces in questa fase di gara. Un vantaggio che di fatto si rivelava decisivo. Da quel momento in poi infatti le giallo-blu riuscivano a controllare i tentativi di ritorno delle ospiti tenendole sempre a distanza di sicurezza di almeno quattro lunghezze fino al 25-18 finale arrivato grazie ad una conclusione di Morrocchi giunta al secondo set point. Pur contraddistinto da una partenza più lenta, il secondo tempo è stato conquistato in maniera ancora più agevole dalle ragazze di Via Sebastiano Satta che erano capaci dapprima di produrre un break di 5-0 che le portava dal 6-5 all’11-5 (e nel quale apportava un mattone piuttosto importante una Misercola anch’essa in crescita) e successivamente un altro strappo di quattro punti che faceva lievitare il margine di vantaggio a +10 sul 22-12 che veniva definitivamente suggellato con il 25-14 finale arrivato alla seconda occasione utile grazie ad un errore dell’attacco ospite. Come abbiamo già avuto modo di accennare, il terzo tempo è stato quello di gran lunga più animato con un alternanza di break e contro break sempre nell’ordine dei quattro o cinque punti e che avevano la capacità di vedere le due squadre alternarsi ripetutamente al comando con margini comunque risicatissimi. Tutto questo avveniva fino al 20-20, momento nel quale arrivava lo strappo finale di quattro punti prodotto dalle atlete di patron Anna Di Ludovico che avevano quindi a disposizione altrettanto set point. Le prenestine erano brave (e fortunate) ad annullare le prime due di queste occasioni ma poi cedevano definitivamente sul 25-22 per via di una infrazione fischiata dal direttore di gara al momento del servizio. Dopo lo scivolone contro Valmontone di due settimane orsono che ha senza dubbio rappresentato il punto più basso della stagione giallo-blu, si chiedevano sei punti prima dell’inizio del ciclo terribile che abbiamo presentato sopra. I sei punti sono arrivati e con essi anche quella crescita di condizione fisica (e probabilmente anche mentale) che sono un prerequisito fondamentale per affrontare queste ultime quattro gare con l’obiettivo di centrare il secondo posto che garantisce alcuni vantaggi nei play-off. Una lotta per il secondo posto che dopo le insidie portate nelle ultime settimane da Nuova Montello e Marino sembra essere diventata nuovamente una corsa a due fra giallo-blu e Sporting Pavona con queste ultime ancora avanti di un punto e con una partita in più da giocare (sia pure sul campo della capolista Quintilia). Risulta quindi di tutta evidenza come la trasferta di Aprilia (una delle sedi delle gare casalinghe della compagine della frazione di Castelgandolfo) prevista per domenica 13 marzo 2011 alle ore 21.00 assuma i connotati se non di una finale, certamente di un passaggio cruciale verso la conquista del ruolo di vice Quintilia del girone. Sul fronte delle individualità sottolineando ancora una volta il salto di qualità compiuto da tutte le ragazze che possono essere giudicate tutte con voti compresi fra il 7 e l’8 in pagella è forse d’obbligo spendere una parola in più per Sara Lucarini. Pur avendo giocato una partita appena appena meno appariscente di alcune sue compagne come Morrocchi, Lamanna e Misercola, l’ex Roma 7 e Borgo Don Bosco è stata autrice di una prestazione solida in un ruolo non suo confermando pertanto la sua vocazione ad essere un importante jolly da utilizzare nelle situazioni più svariate. A lei pertanto va il premio di “woman of the match” giallo-blu. Per finire queste sono le parole di un più che soddisfatto Luca Liguori al termine della gara: “Grandissima prestazione corale, soprattutto nei primi due set. Stiamo ritrovando la fiducia che avevamo smarrito nelle precedenti uscite e ci stiamo esprimendo ai nostri livelli, mostrando un ottimo gioco. Oggi dobbiamo essere molto contenti e guardare con attenzione ed ottimismo al proseguo del percorso”.
Dream Team Roma-Roma 6 Villa Gordiani 3-0
(25-18, 25-14, 25-22)
Dream Team Roma: 8 (K) Morrocchi 12 p.ti; 6 Paglione 10 p.ti; 10 Misercola 10 p.ti; 3 Lucarini 6 p.ti; 9 Valentini 5 p.ti; 11 Straini 1 p.to; 1 (L1) Lamanna 1 p.to; 78 (L2) Carrieri NE; 14 Caldarelli NE; 12 Taccari NE; 7 Cancro NE; All.Liguori; 2^All.Dalla Libera; Allievo Allenatore Praticante Peluso; Team Manager De Leo
Durata set: 21’, 20’, 24’. Durata complessiva incontro: 1h 5’