Raffaella Mazzei 14/05/2013
Oltre ad aver ampiamente centrato la salvezza, la Pallavolo Pomezia ha sfruttato il girone di ritorno per levarsi più di una soddisfazione. Prossimo obiettivo: il torneo UISP
La Pallavolo Pomezia è approdata in serie D in punta di piedi, semplicemente con la speranza di fare del proprio meglio e guadagnarsi una salvezza a cui non tutti credevano. È da qui che comincia il racconto di Giuseppe Scopetta, sulla panchina di questa squadra sin dalla sua nascita nel 2010: “Tanti pensavano che non ce l’avremmo fatta: delle prime 13 gare ne abbiamo vinte appena 4. Abbiamo pagato, oltre allo scotto di una categoria nuova, anche il fatto di aver incontrato subito le squadre più titolate. Nel girone di ritorno le mie atlete hanno guadagnato in autostima e soprattutto hanno iniziato a raccogliere i frutti del lavoro svolto in palestra, un lavoro che non si è mai interrotto né durante le vacanze di Natale né quando le condizioni fisiche non erano ottimali. Abbiamo vinto 10 gare su 13, con una media punti ai livelli delle prime tre della classe. Sono molto soddisfatto della forza del gruppo. Le ragazze sono cresciute e hanno saputo compensarsi, imparando a conoscere pregi e difetti delle compagne”.
La lista dei ringraziamenti sarebbe inevitabilmente lunga, ma coach Scopetta tiene soprattutto a menzionare la società e il territorio: “Il gruppo è stato messo nella condizione di poter lavorare bene anche nei momenti di emergenza: quando il nostro impianto è stato bloccato per inagibilità, la società ha fatto subito un grosso sacrificio economico affittando una palestra privata. L’obiettivo era quello di conservare una categoria che ci permette di valorizzare i nostri giovani. Ci vorrà del tempo, ma è pur vero che le nostre gare casalinghe sono state seguite da molte persone e questo ha creato un senso di appartenenza oltre che uno stimolo a migliorare e crescere”.
E a quanto pare la stagione è tutt’altro che finita per la Pallavolo Pomezia: “Chi ha giocato meno in serie D sta provando a qualificarsi nelle fasi locali del campionato Open UISP: Raggiungere le finali nazionali significherebbe giocare a fine giugno con squadre di serie D, e allora tutto il gruppo parteciperebbe a questa esperienza. Contemporaneamente sono previste anche una serie di amichevoli con squadre di serie C. Sono fiducioso per il futuro e per le mie atlete: si toglieranno tante soddisfazioni anche in categorie superiori”.