B2M> Genzano stende il Frascati nel derby dei castelli

Danilo Mancini

La Libertas si prende la rivincita sui cugini e riduce la distanza dalla zona che conta
                                       
LIBERTAS GENZANO  –  ADVC  FRASCATI                      3-1
(20-25; 29-27; 25-21; 25-23)
LIBERTAS GENZANO:  Di Belardino 12, Quaglia 7, Ciccarelli (cap.) 6,  Michienzi 19, Cicerchia 1, Ricci, Fattori, Nichilò 16, P.Mazza,  Sorrentino (1° libero) – Bizzarri (2° libero)  – All.: C.Pezzullo e P.Conti
ADVC FRASCATI:  Mazzolena (cap.),  Di Caprio, Gulli,  Cataldo, Di Ruscio, Morini, Sablone, Casarano, Di Leo, D’Ascenzi, Damiani (1° libero), Zerbini (2° libero) – All.: D’Alessio
Arbitri: Alessandro Di Bella (Palermo) ed Antonella Serapiglia (Alatri) – durata gara: 2 ore e 10 minuti.
Genzano-Frascati atto n. 4 della stagione. Nella prima fase della Coppa Italia una vittoria per parte e passaggio del turno per la Libertas. In campionato vittoria dei frascatani per 3-1 all’andata e replica dei genzanesi con lo stesso punteggio sabato alla palestra Marchesi. Quindi bilancio che torna in parità tra le due cugine castellane anche se con questo successo i biancazzurri, oltre a distanziare i rivali, approfittano della contemporanea sconfitta di Pomezia, Casalbertone e Zagarolo e riducono di tre punti la distanza dalle predette compagini che la precedono in classifica, avvicinandosi alla zona che alla fine conta. Pubblico delle grandi occasioni per il sentito derby, con grande tifo sugli spalti: alle trombette e tamburi dei tuscolani rispondono cori e battimani ritmati dei padroni di casa per un folklore sano e genuino che fa bene allo sport. Libertas che deve rinunciare per la seconda volta consecutiva al martello Armando Ardenio alle prese con una lunga e fastidiosa influenza che da oltre 10 giorni non lo lascia in pace. Al suo posto in campo sin dall’inizio Daniele Quaglia. Inizio a razzo del Frascati che approfitta dell’approccio troppo soft del locali, molto contratti e bloccati, e schizza avanti sin dall’inizio: 3-8 al primo time-out tecnico. Troppi errori nelle file dei ragazzi di Pezzullo permettono al Frascati di portarsi avanti, anche senza strafare. Genzano cerca di rifarsi sotto, riduce la forbice del divario ed arriva sino al 18-21 con un muro punto di Doriano Nichilò (alla fine saranno 6 nel fondamentale nello score personale). Ma non basta. Si chiude 20-25 per gli allievi di D’Alessio. Inizia il secondo set ed in campo lo scenario non cambia con gli ospiti ancora avanti nel primo tempo di sospensione (ancora 3-8). Sul 5-10 si ha la sensazione che il film sia quello appena visto e che per i ragazzi di casa sia un pomeriggio molto complicato. Invece da quel momento, inizia la rimonta di Ciccarelli e soci. Un paio di muri devastanti di “Stinco“ Nichilò ed un attacco lungo del Frascati portano il punteggio sull’11 pari e poi, proseguendo sull’abbrivio, i genzanesi si fermano alla sirena del secondo time-out tecnico sul 16-13, con un parziale pesante di 11-3. Cambiano i palleggiatori tra gli ospiti. Genzano avanti 22-16 e poi sul 24-19 i giochi sembrano fatti. Macché! Frascatani all’arrembaggio, errori dei locali ed ecco il 24 pari che riapre lo scenario. Si lotta punto a punto sinché Nichilò piazza una palletta al centro della difesa avversaria e firma il 29-27 che vuol dire vantaggio 2-1. Terza frazione: parità sino al 14 pari, poi deciso allungo casalingo. Sul 22-16 ai padroni di casa non resta che gestire il cambio palla e lo fanno bene chiudendo avanti 25-21, con un primo tempo di capitan Ciccarelli. La quarta parte è l’ago della bilancia del match. Lo sanno le due squadre che ci mettono dentro tutto quello che hanno in corpo ed in testa. Ne esce uno spettacolo vibrante ed entusiasmante, con scambi di colpo spettacolari e con le relative tifoserie a dare il massimo sostegno sonoro alle rispettive squadre. Biancazzurri che vanno avanti 9-7, poi parità nella fase centrale ed ancora Frascati avanti 14-16 alla seconda ed ultima sirena. Sul 18-19, un atleta ospite, nel tentativo di recuperare una palla oltre l’asticella, si catapulta di lato nella zona della panchina di casa e travolge involontariamente il tecnico Pietro Conti, che va a terra. Attimi di suspence, ma poi tutto si risolve per il meglio. Ci vuole altro per abbattere il buon Pietrone! Il quale è recidivo dopo la distorsione patita un paio di settimane fa, nell’esultare saltando dopo un punto vincente della “sua” Libertas. Finale da batticuore: 22-23 poi 23 pari. Un muro di Marco Di Belardino ed un attacco di pochissimo largo in parallela del Frascati consegnano la vittoria alla Libertas, tra il tripudio dello spicchio di tribuna di fede biancazzurra.  3-1 e tutti sotto la doccia. Dall’inizio della prossima settimana si comincerà a preparare la difficile trasferta di sabato nella vicina Zagarolo. Un’altra tappa importante nella rincorsa alle posizioni migliori.

nella foto:  un mani-fuori di Paolo Mazza