Niccolò Galmarini Civitavecchia, 21/02/2011
Il tecnico di Civitavecchia analizza la fondamentale vittoria per 3-2 contro la CDP Cattolica Ass. RM (25-27; 25-23; 19-25; 25-21; 15-13), diretta concorrente nella lotta per la salvezza.
Giovanni Guidozzi dà la propria lettura di una gara dall’andamento altalenante e caratterizzata da continui ribaltamenti di fronte: “E’ stato un incontro molto incerto sino dalle prime fase. Nel primo set, siamo partiti bene arrivando a condurre per 23-19. Poi, il loro miglior battitore ha creato molti problemi alla nostra linea di ricezione e abbiamo ceduto per 25-27. Anche il secondo parziale è stato molto equilibrato, mentre il terzo e il quarto sono stati decisamente meno combattuti. Nel tie-break abbiamo giocato punto a punto fino al 10 pari e poi, grazie soprattutto ad un paio di buoni muri, siamo riusciti a chiudere.”
Si è trattato senza dubbio di una vittoria importantissima in quanto maturata contro un’altra formazione che lotta per mantenere la categoria. Nonostante ci sia spazio per qualche recriminazione, Guidozzi guarda avanti: “Venivamo da una settimana difficile, con alcuni giocatori fondamentali in dubbio fino all’ultimo. Ritengo che abbiamo perso una buona occasione per fare tre punti. Certo, sotto 1-2 il risultato sarebbe potuto essere anche negativo. La prossima settimana ci attende un altro incontro decisivo contro Quartu, che abbiamo la possibilità di agganciare in classifica. Fortunatamente tutti gli scontri diretti li giocheremo in casa. Dobbiamo cercare, inoltre, di strappare qualche punto alle squadre più blasonate, visto che anche una formazione molto forte come la capolista Casal Bertone è uscita sconfitta da questo turno di campionato (3-1 subito da Tivoli, N. d. r.).”
Per raggiungere la salvezza, la squadra deve lavorare molto, come conferma il tecnico: “La formazione è un po’ adattata, con Stefanini che deve giocare secondo martello e sta facendo un po’ di fatica in attacco, mentre dà un grande apporto in ricezione e in difesa. Abbiamo dei buonissimi elementi, come Palassini, Cristini e l’esperto palleggiatore Dell’Aquila, ma ci manca una mano veramente pesante. Perciò occorre puntare su altri fondamentali, cercando di migliorare in ricezione e a muro. Sono convinto che le soddisfazioni arriveranno.”