B2F> Cecilia Bianchi, dimenticare Ostia

Marco Benedetti

E’ la sua prima volta lontano dal litorale. Nata e cresciuta a Ostia, per lei è un nuovo esordio dopo tutta una carriera sviluppatasi all’interno della Ostia Volley. Per Cecilia Bianchi è stata un’estate dura dal punto di vista emotivo, necessaria una scelta che non si sarebbe mai aspettata, la soluzione l’ha trovata nell’entroterra cittadino. Le sue sono parole di chi ha vissuto una storia d’amore fortissima  finita male: “E’ stato un duro colpo. Io ho sempre giocato solo ad Ostia, mi sentivo parte integrante di quella Società, in tutti questi anni ho fatto di tutto, anche giocare solo con il sinistro perché il destro non lo potevo nemmeno alzare. Ho subito gravi infortuni, sono sempre tornata per l’amore della pallavolo e di quella maglia, e quando mi è stato comunicato che non rientravo più nel progetto tecnico a soli 26 anni per me è stato un brutto colpo, una delusione cocente. Ma forse è stato meglio così, lì l’ambiente è andato incupendosi negli ultimi tempi. Era tempo di cambiare aria.” Ora questa nuova esperienza con il Divino Amore, praticamente un nuovo esordio: “Ho privilegiato questa scelta perché la Società  ha dimostrato grande fiducia nei miei confronti, ha saputo usare le parole giuste. Per quanto ho vissuto fino ad oggi, la scelta è stata quella più giusta. Molte delle compagne le conoscevo da tempo, è un gruppo molto divertente e con una gran voglia di lavorare in palestra. Stiamo molto bene insieme anche per la bravura e l’umanità dei nostri due Tecnici. Diciamo che qui ho ritrovato il sorriso.” Bene per il sorriso, ma quali gli obiettivi: “L’obiettivo minimo e ripetere quanto fatto nella scorsa stagione: raggiungere i play off. Ripeto siamo un bel gruppo e venderemo sempre cara la pelle.”