Aria nuova a San Paolo

Marco Benedetti

E’ stata la notizia bomba dell’estate, anche se si è volutamente cercata la non informazione. Tutto il nostro mondo è stato testimone di un evento storico con la presa di coscienza che il rappresentante di tutto un movimento non rappresentava più la casa madre e, in men che non si dica, si è proceduto ad un cambio di giacca e di biglietto da visita. Piccola cosa in confronto ai misfatti della politica dei “grandi”, un peccato mortale per chi vive esclusivamente di passione. San Paolo, storico centro di aggregazione sportiva, infischiandosene dei possibili strali e ripicche di un potere costituito, ha optato per la scelta del cambiamento, seguendo sempre i principi della  formazione sportiva della gioventù. Sollevato chi era sollevabile, ecco un nuovo staff tecnico e dirigenziale per dimostrare che la pallavolo è sempre viva all’ombra dei giuseppini.  Ma passiamo ai protagonisti, partendo da chi è, in qualche modo il traghettatore dal vecchio al nuovo, il Direttore delle attività sportive Jurij Prestijacopo
Una vera rivoluzione epocale a San Paolo andata in scena questa estate:
”Per onor di precisione io mi trovo all’inizio del terzo anno di impegno come Direttore delle attività sportive della Polisportiva San Paolo Ostiense ed il lavoro, come l’entusiasmo, di certo non manca. La sezione volley in particolare è sicuramente proiettata verso un passaggio che non definirei epocale, nella nostra storia più che cinquantennale sono stati diversi i protagonisti ed i volti che si sono succeduti, la fortuna è quella di avere un’identità ed un Carisma di riferimento così forte da riuscire a procedere in un solco che ci illustra la strada in maniera precisa. Ci proponiamo un innalzamento del livello qualitativo del servizio offerto a giovani e famiglie, poiché ritengo che i cambiamenti siano funzionali ad incrementare tali desideri, ad accentuare le occasioni di confronto e mi auguro proporre innovazioni utili alla nostra causa.”
Una “squadra” nuova a livello dirigenziale, quali le responsabilità delegate ai singoli
“La squadra dirigenziale è stata per metà confermata e per metà rinnovata, alla mia figura, a quella di Fabrizio Pistone e di Roberto Mignemi, validi e storici collaboratori della sezione volley, pertanto già presenti nel Consiglio direttivo della scorsa stagione, abbiamo aggiunto Emanuele Mori, cui è stato affidato il ruolo di Direttore Tecnico, Alessandro Cialdella, che ci aiuterà nella Direzione sportiva e Stefano Brunelli, che gestirà la segreteria tecnica. È un team molto motivato, con importanti sfide da raccogliere, con la priorità assoluta di avere cura dei giovani che si rivolgono alla nostra struttura.”

Quali le priorità che avete dovuto affrontare immediatamente
“La difficoltà maggiore fronteggiata è stata quella della ricostruzione di uno staff tecnico all’altezza delle nostre attività, mio malgrado molti allenatori hanno preferito scegliere altre strade, nonostante a tutti sia stato proposto il rinnovo dell’incarico, in molti hanno ritenuto il legame con qualche dirigente più forte di quello che li stringeva alla società, ai ragazzi, alla struttura. Dato che, per quanto mi riguarda, evidenzia che effettivamente l’assetto della sezione andava modificato. Per nostra sorte la storia e la strutturazione societaria ci rendono abbastanza ambiti ed in breve tempo abbiamo costituito un gruppo di allenatori altrettanto bravi, arricchito dalla figura del preparatore atletico, Fabrizio Ceci, ed il coinvolgimento nel mini volley di Sara Biondi, che ci aiuterà non solo con le sue competenze tecniche ma anche con la sua qualifica di psicologa per progetti di cura dello sviluppo infantile che a breve renderemo operativi.”

Allora la pallavolo a San Paolo non è morta come qualcuno ventilava

“  notizie che auto qualificano chi le ha diffuse e chi ci ha creduto”
Ma entriamo nello specifico con il Direttore Tecnico Emanuele Mori, parliamo della riorganizzazione dello Staff Tecnico, chi sono i nuovi allenatori e tutte le novità della nuova gestione
“A fronte della decisione di diversi collaboratori di lasciare la società, è stato necessario rifondare il settore tecnico quasi per intero. Abbiamo quindi approfittato della situazione per migliorare il servizio offerto ai tesserati San Paolo innalzando il livello qualitativo dei tecnici sia costituendo uno staff di primo ordine, il quale lavora all”unisono ad un programma di lavoro stilato dal direttore tecnico. Tale percorso lavorativo sul campo avrà i sui confronti periodici al fine di verificare lo stato tecnico degli atleti, in un’ottica di sano confronto che possa farci crescere come gruppo di lavoro”

Prima stagione quali campionati e quali obiettivi
“ L’obiettivo per ogni singolo gruppo è quello di essere messo in condizione di lavorare al meglio, per omogeneità tecnica e non solo per fascia d’età. I risultati saranno la conseguenza della qualità del lavoro svolto.
Ogni atleta dopo un accurato lavoro di pre-selezione eseguita dallo staff tecnico, è stato dirottato nel gruppo più idoneo per svolgere il percorso tecnico piu’ adatto.
Come promesso in sede di presentazione del nuovo corso della sezione volley, alle atlete del San Paolo piu’ grandi è stata offerta la possibilità di militare in un campionato di serie D. Infatti con estrema soddisfazione il San Paolo parteciperà al campionato regionale in questione in accordo con il Palocco, e con lo stesso gruppo parteciperà anche alla U18 di eccellenza raggiungendo cosi l’obiettivo di partecipare a tutti i campionati di eccellenza a livello femminile
Le altre atlete svolgeranno campionati di eccellenza(U16 e U14), agonistici (I e III Divisione Under) e diversi campionati CSI.
Grande successo anche per il settore maschile che le numerose richieste hanno portato alla costituzione di diversi gruppi, nonostante le false voci di chiusura del settore messe in giro ad arte.”

La chiusura ancora con il Direttore  Jurij Prestijacopo, San Paolo tornerà ad essere un punto di riferimento, non solo logistico, della pallavolo capitolina
“L’Oratorio San Paolo è un punto di riferimento per i ragazzi di Roma Sud che abbiano voglia di vivere un ambiente diverso da quello dei Centri che dopo di noi hanno acquisito caratteristiche polisportive nella zona. È un centro giovanile in cui i Giuseppini del Murialdo danno altro e di più di ciò che si può trovare altrove in termine di senso e di partecipazione alle attività sportive. La qualità del servizio sportivo che vogliamo incrementare è finalizzata ad amplificare le nostre capacità formative consci che la sfida si fa sempre più ardua. La nostra identità ha tradizione secolare, non è facile da intendere per tutti, non ci aspettiamo che tutti la condividano ma ci da altro e ci caratterizza nel tempo, rispetto a chi si trova costretto a fare solo bilancio tra sconfitte e vittorie, che sempre ci saranno, seppur ci auguriamo che le prime saranno inferiori alle seconde.”