Unipol Pomezia. Buratti: “Arrivederci B2, ricominciamo dai nostri vivai”

Raffaella Mazzei

Dopo anni di permanenza nel campionato di B2 maschile, l’Unipol Pomezia lascia la categoria e riparte dai più piccoli.

Problemi logistici ed economici hanno segnato l’addio del Pomezia dal campionato nazionale di B2. Una decisione sofferta ma obbligata, come ci spiega Renzo Buratti, direttore tecnico della società: “L’allontanamento di diversi sponsor a causa del periodo di crisi, l’insufficienza di spazi per poter puntare sia sul settore maschile che su quello femminile, e, non ultima, la difficoltà di reclutamento di giovani nel nostro territorio sono i fattori che ci hanno spinto a non iscriverci al campionato di B2. La società ha deciso di ricominciare con un gruppo di giovanissimi per riportare col tempo la pallavolo maschile sul nostro territorio. Nel frattempo puntiamo sul settore femminile”.
Le ragazze dell’Unipol Pomezia attualmente militano nella 1° divisione. I tentativi di acquisire i diritti per la serie D non sono andati a buon fine, quindi la squadra ripartirà dal punto in cui si era fermata la scorsa stagione: “Come allenatore è stato confermato Marco Buonacasata e anche il gruppo è rimasto pressoché invariato, con l’innesto di qualche ragazza arrivata dalle giovanili. Il nostro obiettivo è quello di crescere, visto il notevole numero di tesserate. Puntiamo a conquistare sul campo la serie C nel giro di un triennio, possibilmente con giocatrici del nostro vivaio”.
Idee chiare e ricche di speranze ambiziose. Per realizzarle, come Buratti tiene a precisare, la società potrà contare su un organico motivato che vive nella pallavolo pometina da molto tempo: “Potremo contare su allenatori competenti cresciuti in società e che hanno ottenuto ottimi risultati negli ultimi anni. Sarà importante anche l’apporto del presidente Fabio Bruni, proveniente dal settore maschile, e di Giuseppe Ronzo, attualmente responsabile del settore minivolley e progetti scuole”.