DF> Italo Svevo, che sofferenza!

Andreuccetti

Gianluca Specchioli
Ufficio Stampa Italo Svevo

Le biancoblu soffrono due set contro il Progetto Ciociaro ultimo in classifica ma conquistano i 3 punti

PROGETTO CIOCIARO TAGLIENTI-CERAMICHE – GRUPPO FABRIZI SVEVOVOLLEY 0-3 (23-25, 23-25, 12-25)
PROGETTO CIOCIARO TAGLIENTI CERAMICHE: Nardone 2, Ferri 3, Del Chicchi (L) NE, Di Renzo 3, Monaco 5, Monaco, Nardone NE, Turriziani 5, Perna 6, Proia (L), Bottone NE, Gabriele NE. ALL: Luca Zuffranielli DIR: Angelo Taglienti. BS: 5 BV: 5 M: 1.
GRUPPO FABRIZI SVEVOVOLLEY: Andreuccetti 3, Rampini 1, Morrocchi 5, Vasselli 4, Fiore (L), Sgroi 10, Moriconi 9, Giusti 14, Silvestri 8. ALL: Stefano Iurescia DIR: Simonetta Pastore. BS: 15 BV: 7 M: 0. DURATA SET: 26’ 24’ 16’.
Capita spesso che la sfida contro l’ultima della classe si dimostri più impegnativa del solito, o perchè la si prende sotto gamba o perchè non si è con la giusta mentalità. Lo scherzetto che può arrivare da un momento all’altro dalle avversarie, ha preoccupato seriamente l’Italo Svevo che ieri in casa dell’ultima in classifica, quel Progetto Ciociaro di giovanissime e di ancora acerbe pallavoliste, ha vinto, sì, per 3-0, ma ha sicuramente lasciato non poche perplessità. Una brutta Svevo, praticamente adeguatasi al livello delle padroni di casa, rischiando di regalare il primo set, per demeriti di attenzione e di lucidità. Il clima gelido della palestra non si deve mettere la maschera dell’alibi, ma sicuramente non ha aiutato entrambe le compagini a esprimersi al meglio. Iurescia ha dovuto rinunciare all’ultimo a Del Monte e Di Blasio per influenza, e si è presentato a Colfelice con una squadra non al completo.
Il tecnico romano ha schierato Vasselli in palleggio, Moriconi opposto (seconda da titolare, dopo la bella prova di domenica scorsa), martelli Giusti e Morrocchi, centrali Andreuccetti e Sgroi. Libero Fiore
Primo set, dove non si fa per niente sentire il gap tecnico tra le due squadre e si combatte punto a punto, con un grande inizio delle centrali Andreuccetti e Sgroi, ma dall’altra parte c’è un Progetto che non demorde, dimostra compattezza e solidità e mette in difficoltà la difesa disordinata di Fiore e compagne. Turriziani regala punti preziosi alle biancoazzurre e Giusti e Morrocchi non riescono a sfondare da posto 4. Con la Svevo avanti di due lunghezze, arriva puntuale il recupero delle padrone di casa, complice anche i tanti errori al servizio delle ospiti, e un ace di Perna riaccende il set. Sul 24-23 per la Svevo una palla accompagnata di Vasselli non viene vista dall’arbitro; la Svevo fa punto, vince il set 25-23 e manda su tutte le furie l’allenatore ciociaro Zuffranieri che riceve il cartellino giallo.
Secondo parziale che si rifà sulla falsa riga del primo. Partita nel segno dell’equilibrio (nonostante l’1-0 di penalità per l’ammonizione del tecnico di Progetto), un bilanciamento su entrambi i fronti che rende interessante la partita, dal livello tecnico non da cinque stelle. Si sveglia però Moriconi, che regalerà una grande prestazione soprattutto su questo parziale, dimostrando grandi doti da posto 2. La Svevo però non trova continuità in battuta e Turriziani prima e Monaco poi danno la spinta necessaria a Progetto per rifarsi avanti e recuperare le biancoblu romane, che non trovano ancora con i suoi martelli, specialmente con Giusti autrice di molti errori, il versante offensivo di punta. Progetto che si fa più insidioso per mai, ma è un gran finale di set per le ospiti, che porta la firma di Cristina Moriconi, autrice di 5 attacchi vincenti consecutivi che non lasciano scampo al libero Proia. Un suo ace finale chiude il set 25-23.
Terzo set che vede una Svevo finalmente ai suoi livelli ottimali e l’evidente gap tra le due squadre, evidenziando il gap tecnicno delle squadre. Finalmente si rompe l’inerzia di una partita sofferta e tirata. E finalmente si rivede capitan Giusti che sfodera i colpi su colpi, diventando imprendibile per la difesa compatta del Progetto. Entra Silvestri al posto di Moriconi, per garantire un eventuale cambio da posto 4 per la Svevo (la stessa Moriconi, in veste finora di opposto-ricevitore, ma utile anche come martello). La Svevo dilaga e vede sempre in Giusti l’attaccante più in forma del set, e a Progetto resta soltanto di passare il pallone alla Svevo sotto la rete. Esce poi Sgroi, autrice di un’ottima prestazione, ed entra Rampini, in campo dopo 34 giorni (ultima volta contro il Quintilia, ndr) e neanche il tempo di sistemarsi le ginocchiere che realizza il suo primo punto su fast, servita molto bene da Vasselli, più ordinata e lucida nella distribuzione del gioco. Finisce 25-12 e la Svevo vince 3-0, nonostante una prestazione da rivedere.
Una Svevo brutta e diversa da come la conosciamo. Squadra distratta e poco concreta in alcuni tratti del match; dall’altra parte un Progetto Ciociaro rimaneggiata dagli infortuni, che nonostante la giovanissima età, ha messo in luce l’alto potenziale di alcune delle sue atlete e una prova corale più che sufficiente. Svevo che potrà appellarsi al freddo polare del palazzetto senza riscaldmenti, ma che sicuramente non ha costruito un gioco continuo e pulito, con le tante battute sbagliate a spezzare più volte il ritmo della partita. Terzo set che invece è andato liscio come l’olio, perchè a lungo andare ha prevalso la squadra più forte. E il freddo e l’insidia dell’ultima in classifica dall’altra parte della rete non c’erano più. Sono venute fuori la Giusti e la Sgroi migliore, senza dimenticare la buonissima prestazione di Moriconi, che ha chiuso da sola il secondo set. Vasselli ha, in alcuni tratti, sofferto la pressione, alzando in modo impreciso, mentre Fiore ha difeso in alcuni tratti con difficoltà, chiudendo però con un 67 % in ricezione. Bene anche Silvestri, dentro nel terzo set e, come sempre, una garanzia, una carica in più per la squadra, e bene anche Andreuccetti, il cui rendimento cresce di partita in partita.
È proprio suo il commento di fine partita: “Questa settimana è stata abbastanza complicata per noi. Oltre ai vari infortuni,e ai vari impegni per alcune di noi, si è messa di mezzo pure l’influenza. Ci siamo sicuramente allenate poco e male non essendo  al completo – commenta la centrale sarda – Comunque sia questo non ci giustifica! Abbiamo preso sottogamba i primi due set adagiandoci al gioco delle avversarie. Ma l’importante è aver portato a casa i 3 punti”. Un vero e proprio MVP dell’incontro non c’è, ma forse chi ha garantito maggiore continuità ed efficacia è stata Cristina Moriconi: “siamo partite con troppa superficialità, convinte di poter vincere facilmente, invece non è stato così, e quando ci siamo rese conto che stavamo perdendo, abbiamo cominciato a incidere di più in attacco – commenta l’opposto biancoblu – le partite prese sotto gamba sono le più difficili da affrontare!”.
Sul fronte classifica la Svevo sale a 19 punti e, complice lo stop dell’NMC (3-0 contro il Quintilia), il 3-2 tra Anagni e Palombara, e il 3-0 della Roma 7 sul Duca D’Aosta, si porta a -5 dal quinto posto che significa playoff, detenuto da un gruppo di tre squadre. Ancora tutto è possibile e il calendario, almeno momentaneamente, viene in soccorso della Svevo.
Archiviata la pratica Progetto, sabato prossimo si chiuderà il tour in Ciociaria. Comincia il girone di ritorno e Giusti e compagne devono dare il tutto per tutto per allungare la serie positiva e continuare a vincere perchè il gruppo playoff è lì, più vicino di quanto si possa pensare. La Svevo sabato 28 tornerà nel frusinate per affrontare Sora, all’andata battuta 3-1 al debutto. Ma a distanza di 4 mesi, sicuramente Sora sarà ancora più pericolosa, per via del miglioramento progressivo delle giovanissime della Biosì. Sarà una trasferta determinante, se non la più determinante.
In palio i 3 punti che devono assolutamente essere riportati a casa. Ma ovviamente questa prestazione in chiaroscuro non sarà ammessa. Per nessun motivo.