B1F> Casciavola, il futuro è ora

Ufficio Stampa

GECOM SECURITY CORCIANO – CT MACERI CASCIAVOLA 3 – 2
(parziali 22-25, 25-18, 19-25, 25-23, 15-7)
CT Maceri Casciavola: Zuccarelli 6/23%, Bacciottini 2, Villani
19/35%, Torrini 14/37%, Bellettini 6/15%, De Bellis 2/25%, Toni (K)
3/33%, Guidi 12/53%, Ruffini 1, Ricoveri 1, Bresciani (L) 77%/29%. All.
Menicucci, II All. e scout Ficini, TM Nannipieri, PF Silvestri, Fisio
Desideri.
Note: Ace 8, battute errate 12, muri 12, attacchi 141/34%, ricezione
66%/27%. Durata set 27’, 24’, 24’, 28’, 13 tot. 1h 56’. Arbitri Marocci
e Solazzi.

Sarebbe troppo scontato scrivere che il CT MACERI CASCIAVOLA
ricomincia il nuovo anno come aveva chiuso quello vecchio e cioè
togliendo un punto ad una squadra più competitiva e meglio messa in
classifica della nostra. In realtà la faccenda inizia a farsi
complicata e seriamente non riusciamo a realizzare come sia possibile
in undici partite arrivare per ben sei volte al tie-break e per cinque
volte togliere un punto a chi non si immaginava minimamente di mollare
niente, arrivando a giocare quarantasette set che ad oggi sono il
record del campionato.
La nostra squadra è così potente da sottrarre punti alle forti, o
così inconsistente da perdere partite vinte?
Dopo lunghe riflessioni diremmo che la prima ipotesi è quella giusta
e che in effetti rispettando il ruolino di marcia che ci siamo imposti
ad inizio campionato e facendo di ogni scontro una battaglia, stiamo
mettendo pazientemente insieme i punti che servono a raggiungere il
nostro umile obbiettivo. Inutile tenere alta la mira, inutile disperare
per quella che sembra l’ennesima occasione persa, –alla fine del quarto
set sembrava che ci si potesse fare- quello che conta, come da
obbiettivo pre-gara, era portare a casa qualcosa che permettesse il
perdurare del nostro stato di ottimismo.
Fatti i dovuti conteggi pensiamo ora al lato umano della vicenda.
Dimostrato che tutto è possibile, ma non è notizia di ora, facciamo
appello alle nostre ragazze in maniera che, dopo essersi a lungo
guardate in faccia prima del prossimo allenamento, alla fine, con un
lungo sguardo di intesa, si intendano fra loro chi sarà la leader di
pugno che guiderà sul campo il periodo focale della stagione. Chi sarà
la nostra che per prima, alzandosi in piedi, ammetterà che ce la
dobbiamo fare. Abbiamo le prossime tre gare importantissime da cui
usciranno i determinanti conti per le sorti del campionato. Dire che
serve grinta, carattere e potere mentale è troppo poco. Abbiamo bisogno
di quello che non è nemmeno nominabile, che si chiama nonsocome e non
conosciamo neppure quando serve ma che sappiamo benissimo essere
riposto in quell’angolo di testa che si usa solo nei momenti degli
appuntamenti determinanti con il proprio destino, quando si arriva a
quei bivi importanti che decidono il futuro.
Il futuro delle nostre ragazze è ora.
Ne sono perfettamente consapevoli e non hanno assolutamente
intenzione di iniziare a deludere loro stesse.