A2M> Sora, Castellana un viaggio in cui si ripassa dal via

Carla De Caris
Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Tra meno di 48 ore ci sarà il fischio d’inizio del 67° Campionato Italiano di Pallavolo Maschile serie A2 Sustenium che presenterà subito una grande sfida per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora impegnandola sull’ostico campo di Castellana Grotte.
Si riparte dunque, dall’emozione più grande che la pallavolo sorana abbia mai vissuto in serie A2, si riparte da dove tutto aveva avuto inizio come in un viaggio in cui… si ripassa dal via! 
Era il 27 settembre 2009 quando iniziò il 65° Campionato Italino, ovvero il primo in serie A2 per la società di patron Giannetti, e la Globo riposava per via delle vicende legate al Forlì che alla fine non partecipò alla competizione. Il 4 ottobre 2009 arrivò l’esordio: a Castellana Grotte, davanti al pubblico più caldo che la memoria storica dei tifosi sorani ricordi, con una chitarra elettrica che risuonava in tutto il PalaGrotte gli accordi iniziali di “Smoke on the water” dei Deep Purple, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora scese in campo conquistandosi un sensazionale 3-2 (25-19; 19-25; 25-17; 25-27; 15-12). Quando coach Gatto e i suoi ragazzi vinsero il primo set della storia in serie A2, patron Giannetti e le venti persone al seguito della squadra, festeggiavano felicissimi sugli spalti, ma non appena Scappaticcio e compagni conquistarono il quarto set ai vantaggi facendo segnare il primo punto in classifica affianco al nome Sora, si scatenarono tutti come dei matti, sembrava quasi che la Globo avesse vinto la Champions League. Forse questa è stata l’emozione più grande di tutto il vissuto fin’ora in cadetteria, quando ancora la serie A era solo l’allora Direttore Sportivo Alberico Vitullo, l’unico che l’aveva già vissuta e che conosceva le sue dinamiche, i funzionamenti, le persone, le emozioni, le gioie e i dolori, mentre gli altri si facevano guidare da lui in questo nuovo mondo con molta fiducia.
Ora sono cambiate tante cose a partire dall’esperienza dell’Argos Volley che non è più una matricola terribile come venne definita in quella stagione, ma una bella realtà che ha messo delle radici solide, che ha delle ambizioni e degli obiettivi per i quali tutto lo staff lavora sodo. È rimasta la stessa ossatura della dirigenza, lo stesso allenatore Alberto Gatto, e gli stessi pilastri in campo: capitan Scappaticcio al palleggio; lo schiacciatore Enrico Libraro, che a Castellana Grotte è di casa perché con la squadra barese ha disputato ben cinque campionati dal 2003 al 2008; e il libero Michele Gatto. Il resto del sestetto è oramai noto a tutti, con il gigantesco opposto olandese Kay Van Dijk, l’altro schiacciatore brasiliano Daivison Ferreira Da Silva, i centrali Filippo Pagni, Daniele Moretti e Marco Pagni. Dall’altra parte della rete lo stesso coach Luca Monti che in quel famoso primo anno allenava quel Crema che ha infranto i sogni sorani di Coppa Italia e Play Off, può avvalersi dei riconfermati Falaschi o Torre in cabina di regia; al centro di Salgado, che ha vinto lo scorso campionato con la maglia di Ravenna, dell’esperto Giosa che arriva da Isernia ma l’anno prima era già a Castellana o di Elia, ex compagno del sorano Pippo Pagni a Santa Croce; di attaccanti ne ha davvero un’ottima batteria a partire dall’opposto “virus” Cazzaniga che nelle amichevoli pre-campionato ha fatto già inginocchiare molti reparti difensivi, gli stranieri riconfermati Rodriguez, di nazionalità sportiva spagnola e il bulgaro Milushev, assieme all’altra punta di prestigio serba Goran Maric, e ancora di un’atleta navigato come Castellano e uno emergente come Ricciardello; anche il libero Fosco Cicola è stato riconfermato e accanto a lui c’è il giovane dell’eccellenza locale Danilo Rinaldi cresciuto nel vivaio della Materdomini Volley Castellanese.
Gli ingredienti dunque, ci sono tutti, ora bisogna solo aspettare le ore 18,00 di domenica per poterci gustare l’antipasto di questo interessantissimo campionato iniziando proprio da un incontro tra “mari e monti” che promette faville e spettacolo.

Foto di Mirko Saccucci