Michela Sciscione 1/06/2011
E’ tempo di risultati per la squadra di Mascetti che sabato scorso si è portata a casa l’intero bottino nella Finale di andata dei Play-off contro il Nettuno. Una prova di carattere quella della padrone di casa: i giovani dell’Obiettivo Volley di Giulianello Cori, quinti classificate nella regular season, infatti, dopo aver eliminato il Talete di Roma dai play-off, sono a un passo dalla serie C. Del resto si tratta di un risultato bugiardo: entrambe le formazioni hanno lottato punto a punto davanti al pubblico casalingo delle grandi occasioni. A spuntarla, alla fine, la squadra più paziente e attenta a non fare regali. Ecco le impressioni post-partita di coach Mascetti che già pensa al match di ritorno fissato per sabato prossimo tra le mura nemiche.
“Non posso che essere contento della prestazione della mia squadra – esordisce il tecnico di Cori. E’ stata una partita che ci permette di continuare a sognare”. E ancora: “Non si può certo negare che sia stato un match intenso, caratterizzato, a tratti, dai troppi errori commessi in entrambe le metà campo; distrazioni che, però, non hanno in alcun modo penalizzato la determinazione dei miei ragazzi”. Piuttosto soddisfatto, coach Mascetti aggiunge: “Il Nettuno è una squadra molto fisica: noi siamo stati bravi a non aver dato loro modo di esprimere un gioco veloce grazie a un buon servizio, l’arma che ha decretato una netta superiorità di prestazione nel quarto set. Abbiamo, inoltre, preso le giuste misure a muro e in difesa e, dato ancor più positivo, siamo stati abili a sprecare poco nei momenti decisivi e lasciare alle avversarie l’incarico di sbagliare. E’ stato ripagato il buon lavoro svolto nelle ultime– conclude il tecnico di Cori – sia per il gioco espresso, sia per il fattore testa/concentrazione, chiave di volta della partita e causa di qualche punto di troppo perso nel girone d’andata. Ora non ci resta che l’ultimo sforzo: è necessario che all’entusiasmo per un eventuale successo si accompagni una buona dose di concentrazione e lucidità, due aspetti che possono fare la differenza”. “Anche se difficile, dunque, dobbiamo essere bravi a raccogliere tutte le energie fisiche e mentali residue – conclude il tecnico Mascetti – e mettercela tutta per respingere gli assalti di Dal Din e compagni per compiere l’impresa, nel senso letterale del termine”.