A2M> Sora, le prime dichiarazioni di Kay Van Dijk

Carla De Caris
Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

“A Sora vorrei rimanerci per più di un anno ma il mio obiettivo principale sarà quello di portare, assieme ai miei nuovi compagni, la Globo in serie A1”.

Kay van Dijk, l’opposto della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, ha fatto rientro nella sua terra dei tulipani e prima di salire sull’automobile che lo portava all’aeroporto di Fiumicino ha detto: “torno a casa contento e trascorrerò i giorni che mi separano dal ritorno tranquillamente perché dopo sole 24 ore passate a Sora assieme alla società, posso dire di sapere cosa mi aspetterà nella prossima stagione sportiva. Mi ci è voluto pochissimo per capire l’ambiente e le persone: tutte adorabili, disponibili e sincere. La positività più grande di questo incontro sta nel fatto che sia io che il club del presidente Vicini abbiamo un unico obiettivo: vincere. E ora so che qui avrò la possibilità di farlo perché oltre alla volontà e alla mentalità vincente di tutte le persone che ho conosciuto, a partire dal patron Giannetti, per passare dal DG Vitullo, fino ad arrivare al vice presidente Carnevale e a tutta la dirigenza, a disposizione avremo, assieme alla mia squadra, tantissimi mezzi per farlo”.
La voglia di vittoria in Van, così preferisce farsi chiamare, è insita nel suo carattere, ma è anche figlia del desiderio di riscatto che ha nei confronti del campionato italiano dove non si è mai potuto esprimere al meglio.
“Purtroppo la mia unica esperienza nel massimo campionato del vostro paese, quella che ho vissuto in A1 a Loreto nell’anno sportivo 2009/2010, non è stata soddisfacente ma solamente tanto sfortunata. Quell’incidente autostradale ha compromesso il mio percorso nel club marchigiano e ora sento di essere pronto a riscattare una stagione ingiusta e ho deciso di farlo con Sora”.
Come ci ha precedentemente raccontato il Direttore Generale, Alberico Vitullo, i primi contatti con Kay risalgono a più di tre mesi fa quando si cercava di farlo arrivare come rinforzo per gli imminenti play off .
“Sono molto contento di venire finalmente a giocare a Sora! Era molto tempo che consideravamo, assieme al mio procuratore, questa ipotesi soprattutto perché la Globo è una squadra interessante sotto ogni punto di vista. Purtroppo non sono potuto arrivare al momento della chiamata perché ero impegnato in Slovenia con il mio ormai ex club. Ho delle buonissime intenzioni per questo nuovo inizio di stagione le quali, abbinate alla tanta voglia che ho di giocare e al tanto interesse nel farlo a Sora, porteranno decisamente dei buoni frutti. Ovviamente non mi nascondo dietro un dito e vi dico che Sora per me rappresenta tante cose tra le quali un buon modo per tornare a giocare in Italia e credo che dirlo così liberamente con tanta tranquillità vi debba far pensare che per me potrebbe essere quella motivazione, quello stimolo in più, che potrà sempre farmi esprimere in campo al 100%”.
Kay, da professionista qual è, sa che nei pensieri di molte persone ci potrebbe essere malizia per cui è partito subito toccando quel tasto ma poi non ha tardato a dimostrare che per lui la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora è tanto altro.
“Ho sentito parlare molto bene della società Argos Volley e quindi della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora negli ultimi scampoli di campionato e play off. Ho seguito le vicende della squadra attraverso internet e ho anche tifato. L’interesse per questo club, dunque, è cresciuto in me giorno dopo giorno e ora sono felicissimo della mia scelta. Venendo questi due giorni in visita in questa cittadina ho trovato la risposta a tutte le mie domande e perplessità e ora non vedo l’ora di cominciare a vivere lo stile italiano sia in palestra che fuori. Dovrò oliare un pochino gli ingranaggi del mio italiano ma già il DG Vitullo mi ha promesso che massimo entro i primi di ottobre parlerò un napoletano fluente grazie al mio capitan Scappaticcio, a Libraro, a Gaetano e un pochino a lui. A parte gli scherzi, questa mattina sono stato a visitare il nuovo palazzetto della città di Sora che è in costruzione e non vedo l’ora che vengano chiusi i lavori per potermi allenare e giocare in quella struttura che per la società significa molto e quindi importante diventerà anche per me. Mi auguro di poter festeggiare le nostre più belle vittorie in quel palazzetto e sicuramente fino a quando non sarà possibile lotteremo e fare divertire e gioire i nostri fan in qualsiasi altra palestra affinché si possa inseguire e portare avanti l’ormai nostro progetto di crescita e di vittoria. A Sora vorrei rimanere per più di un anno perché i progetti della società sono ottimi e mi piacerebbe condividere la strada che il club ha intenzione di percorrere soprattutto dal punto di vista della pura pratica sportiva. E poi mi piacerebbe stare in Italia per la sua cultura. Come torno a ripetere, sono felicissimo di aver ricevuto la chiamata di Sora e spero di poterci restare per più di un anno, ma il mio obiettivo principale sarà quello di fare bene, di dare il massimo per portare, assieme ai miei nuovi compagni, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora in serie A1. Metterò tutte le mie capacità al servizio della squadra affinché possiamo insieme regalare nuove gioie a chi ci segue e anche a noi stessi”.