CM> PuntoVolley Libertas “Arrivi internazionali alla Puntovolley Libertas”

Direttamente dal Club Italia e dalla Nazionali giovanili approda alla Puntovolley Libertas Robeto Tani, per tutti Kim, uno dei migliori scoutman a livello nazionale.
Roberto negli ultimi dieci anni ha affiancato gli allenatori delle nazionali giovanile nei vari tornei internazionali che le rappresentative italiane hanno affrontato, arrivando a conquistare la medaglia d’oro nell’ultimo campionato europeo U17 maschile.
Tani ricoprirà il ruolo di scoutman per la squadra di serie C maschile.
E’ una perla che va ad impreziosire lo staff tecnico della società che già era di primissimo livello.
Abbiamo fatto alcune domande a Tani per conoscerlo meglio e per farci raccontare cosa lo ha spinto a sposare il progetto Puntovolley Libertas.
D) Buongiorno Roberto, arrivi a ricoprire un ruolo importante come quello dello scoutman, in una struttura che parte con propositi lungimiranti, cosa ti ha convinto e cosa ti aspetti da questa nuova avventura ?
R) Ci sono più cose che si sono messe insieme, la presenza di Marco Di Eduardo e la stima che abbiamo reciproca, lui è un bravo allenatore e so che apprezza molto l’attività che faccio sulla rilevazione dati; la mia voglia di mettere a disposizione la mia esperienza, e non ultima la vicinanza a casa.
Da questa esperienza, mi aspetto di continuare a divertirmi continuando a digitare numeri e lettere sulla tastiera del mio PC e contribuire ai risultati che la Puntovolley Libertas si è posta.
D) Puntovolley Libertas vuole puntare su un’attività che faccia del giovanile il proprio fiore all’occhiello, cosa ci puoi dire a riguardo ?
R) Posso dire che fa benissimo. Personalmente ho sempre allenato giovani o giovanissimi e da loro ho sempre ottenuto grandi soddisfazioni. Penso che lavorare sul Settore Giovanile significa costruire una solida fondazione sulla quale mettere su i propri progetti.
D) Puntovolley Libertas dal suo debutto, parla di collaborazioni e condivisione di obiettivi tra le società. Ci sembra che la tua figura , che opererà anche con la Pallavolo Velletri , vada in questa direzione. Cosa ne pensi ?
Penso che collaborare è una cosa importantissima sia tra società ma soprattutto tra allenatori.
Collaborare significa confrontarsi e quindi avere la possibilità di imparare più velocemente dall’esperienza degli altri. Quindi la ritengo una cosa importantissima.
D) Roberto sei considerato uno tra i migliori scoutman a livello nazionale. E’ maggiore l’orgoglio per questo riconoscimento o la pressione di sapere che da te ci si aspetta sempre la perfezione ?
Per me è motivo di orgoglio. A chi non farebbe piacere essere stimato in questo modo?. Ma questo, come è naturale, porta maggiore impegno perchè tutti si aspettano il massimo da me, ed io cerco di contraccambiare sempre con la massima professionalità..
Mi diverte molto fare questa bella attività, che è nata come curiosità.
Un giorno mentre ero in palestra Mario Barbiero mi mise chiese: “ti piacerebbe fare la rilevazione dati?” dissi che mi incuriosiva e lui e mi mise davanti un pc. Iniziai subito a divertirmi e da quel giorno, la passione è sempre aumentata. In questi ultimi anni, in particolare mi ha dato tante soddisfazioni soprattutto il fatto di aver indossato la maglia della Nazionale e per questo ringrazierò sempre la Federazione Italiana Pallavolo per avermi dato l’opportunità.
D) Dopo tanti anni di attività nazionale e internazionale torni a mettere a disposizione la tua esperienza nel Lazio e ti rivedremo calcare i campi di questa regione, quali sono le tu sensazioni ?
E’ un pò “Un ritorno al Futuro”. Io ho sempre detto che non bisogna mai dimenticare da dove si proviene, anche quando si è arrivati tanto in alto. Non è un tornare indietro, anzi per è una bellissima La senzazione è particolare. Sono felice di riabbracciare tanti amici e di ricondividere con tutti loro il divertimento e la passione per questo sport.
Torno con molto piacere nel mio territorio.
Qui alla Puntovolley Libertas dove farò lo scoutman per la serie C e per questo ringrazio Marco e la Società e poi come allenatore nella mia Velletri. Qui dove tutto è iniziato e dove 6 anni fa ho lasciato un pezzo del mio cuore.
Nella Pallavolo Velletri sono cresciuto come atleta, poi come uomo e infine come allenatore. Devo tanto a questa Società e soprattutto a Mario Barbiero per avermi coinvolto in questo cammmino.
Ma devo tanto anche a tutta la Pallavolo Romana e Laziale a cui spero di ridare un pò di quello che ho visto e potuto imparare in questi ultimi anni.
D) Che conoscenza hai dello staff tecnico con il quale collaborerai alla Puntovolley Libertas ?
Lo Staff Tecnico del settore maschile lo conosco bene. Marco Di Eduardo con il quale abbiamo già lavorato insieme in passato e poi c’è anche Carlo Dominizi che è un mio carissimo amico e poi c’è Gianluca Tinto.
Conosco bene anche la Società.
Insomma, ritengo che non avrò problemi di integrazione e collaborazione

Uffico Stampa PuntoVolley Libertas