A2M> Ceramica Scarabeo GCF Roma, due punti sudati all’esordio

Ceramica Scarabeo GCF Roma – Aurispa Alessano 3-2 (25-20/25-27/20-25/25-18/15-12)
Roma: Valenti, Franceschini 13, Kaminski, Tiozzo 9, Zoppellari 1, Padura Diaz 28, Saturnino, Sacripanti, Snippe 17, Mancini 6, Fantini, Losco, Romiti (L). All.: Spanakis – Pastore
Errori 21, Battute sbagliate 17, Muri 14, Aces 1
Alessano: Peluso, Alberini 1, Loglisci, Cordano, Russo E., Tomassetti 6, Lipinski 24, Lugli 1, Bisci (L) 1, Usai 1, Lazzaretto 8, Culafic 19. All.:Tofoli – Bramato
Errori 21, Battute sbagliate 14, Muri 12, Aces 4
Arbitri: Merli – Saltalippi
A Viale Tiziano si riapre con il Volley, la Ceramica Scarabeo GCF Roma toglie le ragnatele all’impianto di Piazza Apollodoro ed inizia l’avventura nella Capitale. Un esordio sofferto , con le luci e le ombre prevedibili dopo solo quaranta giorni di preparazione, con due formazioni che hanno provato a darsele di santa ragione per ottenere il massimo risultato. La spunta la formazione di casa al termine di una maratona imprevedibile in ogni momento della sfida.
Un avvio all’insegna dell’equilibrio, i muri di Padura Diaz non danno il via al tentativo di fuga immediato, Alessano se la vuole giocare pallone su pallone. I movimenti ed i meccanismi delle due formazioni non sono ancora oliati, tante le imprecisioni da una parte e dall’altra: di certo non manca l’agonismo. E’ la Scarabeo a cercare maggiormente la fuga, gli strappi hanno successo soprattutto grazie alla vena di Snippe che da posto quattro trova spazi e tempi. La formazione pugliese prova a controbattere colpo su colpo, sono folate che limitano il passivo, ma gli sforzi di Culafic e Lipinski non sono sufficienti, Franceschini e Padura Diaz bagnano il set d’esordio. Il set vinto gioca un brutto scherzo alla formazione di casa, abbassamento di tensione che costa tre punti ai ragazzi di Spanakis; Alessano prende coraggio e con Culafic si prende un più tre che accresce autostima e rendimento. Spanakis corre ai ripari in ricezione dando campo a Saturnino al posto di Snippe, alla disperata ricerca di porre un argine nel settore difensivo. E’ l’Aurispa a fare da lepre, Culafic a colpire con maggiore fiducia, Roma, invece, alla costante ricerca di una boa di salvataggio. Nella barca capitolina il ritmo di voga non è uniforme e Spanakis prova a sostituire il capovoga: dentro Valenti al posto di Zoppellari. La scelta sembra rinvigorire soprattutto Tiozzo che esce dalla periodo di apatia e mette a terra punti pesanti, dietro a lui tutta la squadra si rimette sui giusti binari, quelli che portano ad un pareggio non pronosticabile. L’Aurispa si trova costretta a giocare un testa a testa non previsto quando i punti sono troppo caldi; a salvare i pugliesi è un doppio errore di Padura Diaz. Spanakis ripropone Zoppellari in cabina di regia, ma è soprattutto Padura Diaz a dare segnali di risveglio; sono suoi i punti che colmano il gap iniziale e tengono Roma a galla. Alessano non si lascia impressionare, continua a macinare gioco con Culafic e Lipinski, a difendere con la vena di Bisci, a tenere la testa avanti nel punteggio. Fluidità nell’azione pugliese, macchinosità in tutti i reparti tra i padroni di casa. Spanakis ci riprova, per defibrillare i propri ragazzi si affida a Valenti ; forse la scelta è tardiva, forse non sufficiente in termini quantitativi, la Scarabeo non trova le giuste risorse per sovvertire il risultato. La reazione arriva in avvio di quarto, la truppa di Spanakis ritrova adrenalina ed attenzione, una combinazione che vale il vantaggio di più quattro ed un Padura Diaz ritrovato. Non si va sul velluto, Alessano non demorde e si rende pericoloso a metà parziale, ma non riesce ad accelerare quanto serve a sovvertire le sorti del set. La prima si risolve al tie break, e ci pensa Padura Diaz ad incendiare da subito il parziale, suoi i punti che scavano il solco di tre. Non è sufficiente, né definitivo, Alessano non molla la presa e fa gli straordinari per colmare il gap e ci riesce. Nulla rimane di intentato, tecnica, tecnologia, agonismo, le due formazioni mettono a terra tutto il possibile, ma è il parziale di Padura Diaz, è lui il protagonista che trascina Roma alla prima vittoria della stagione 2017/2018.
Un pizzico di delusione nelle parole di Paolo Tofoli nel suo ritorno a Roma: “Siamo una squadra giovane che deve fare la propria esperienza. Non mi ero prefigurato nulla per questo esordio, il campo ha detto che abbiamo buone qualità, ma facciamo troppi errori gratuiti in determinate fasi dell’incontro. Errori che solo l’esperienza di campo potrà cancellare.”
Chi sa che l’ha scampata bella è Alessandro Spanakis: “Che fatica! Sono due punti d’oro per tutto quello che abbiamo passato in questo ultimo periodo. Non è stato ancora possibile schierare la squadra così come l’avevamo costruita ed alcuni non hanno potuto allenarsi con continuità. Speriamo di aver risolto i nostri problemi e di poter schierare presto la squadra al completo.”

Marco Benedetti
foto Marika Torcivia