Spigliato con un italiano che migliora di settimana in settimana, l’opposto 21enne di Allianz Milano, Ferre Reggers è stato tra i protagonisti dell’ultima puntata di “After Hours, la SuperLega di Notte” il format della Legavolley con Andrea Zorzi e Andrea Brogioni. L’intervento di Reggers è partito ovviamente dall’atmosfera respirata all’Unipol Forum nella sfida contro la Sir Susa Vim Perugia, davanti a quasi 9mila spettatori, per spostarsi sul rapporto con coach Piazza, sulla nazionale e sulle sue doti di ricevitore. Ecco alcuni passaggi dell’intervento del giovane opposto belga.
“Contro Perugia secondo me abbiamo giocato benissimo – ha spiegato Reggers a Zorzi, che non dimentichiamo è stato uno degli opposti più forti e vincenti nella storia della pallavolo – a livello di squadra, ma anche come prestazioni individuali. La Sir è una squadra incredibile credo la migliore del mondo, quindi non è facile affrontare un simile avversario. Noi abbiamo fatto davvero bene il primo set, che abbiamo vinto e altrettanto bene il terzo set, nel quale ci è mancato davvero solo un punto. Non posso dire di non essere contento della prestazione, anche se certo, c’è delusione per essere usciti dal Forum senza punti”.
L’ex palleggiatore azzurro, Andrea Brogioni ha chiesto a Reggers del suo rapporto con Piazza e del temperamento così grintoso del coach.
“Piazza è una persona che dice sempre quello che pensa e credo che sia un grande valore in una persona. Va dritto all’obiettivo, non gli piace fare dei giri di parole. Così accade quando le cose vanno male, ma anche quando vanno bene. Fa a volte anche dei complimenti, ma certo se c’è qualcosa che non funziona, lo dice subito” ha spiegato ancora Reggers.
Poi ancora sull’analisi dell’ultimo match perso contro la capolista. “Eravamo davvero vicini a vincere il terzo set. Anch’io ho commesso due errori di fila, ma in una partita così tesa ci sta, credo di avere fatto una buona prestazione. Dall’altra parte della rete Perugia ha battuto fortissimo. Non avevo mai visto battere in quel modo. Plotnytskyi, ma anche Semeniuk ed Herrera quanto è entrato sono stati micidiali. Sono battitori straordinari, hanno fatto 15 ace sbagliando poco più di venti servizi. Per noi ogni ricezione buona voleva dire che avremmo vinto l’azione, ma c’è stato un momento in cui davvero era difficile fare arrivare la palla a Porro”.
Reggers ha risposto anche sulle sue doti di ricezioni, visto che su alcune rotazione gli viene chiesto di aiutare schiacciatori e libero. “All’inizio nelle giovanili ho anche giocato di banda, ero schiacciatore anche una stagione nel Maaseik (serie A belga) così forse so ricevere un pochino meglio degli altri opposti, ma non al livello di altri ricevitori. Le battute di Perugia, poi mettevano in difficoltà anche due campioni con Kaziyski e Catania. Sono convinto però che con questa partita abbiamo fatto un altro setp in avanti che sarà importante per il futuro della stagione” ha spiegato ancora Reggers.
Il discorso si è poi spostato sulla nazionale belga. “Siamo tanti giovani giocatori che con l’allenamento possono alzare ancora il livello. Dobbiamo imparare dalle squadre più forti, come l’Italia. Il talento pare ci sia abbiamo bisogno di fare esperienza” e i prossimi Mondiali saranno un importante banco di prova per il Belgio. L’ultima battuta a distanza con il compagno di nazionale Wout D’Heer, centrale di Taranto, appassionato di ciclismo, ma tifoso di un professionista olandese come Van der Poel. “Ogni tanto discutiamo per questo, ma credo che lui lo faccia solo per fare inc… gli altri” sorride Reggers.
Ricordiamo che la prima occasione per ammirare Ferre Reggers e tutta Allianz Milano sarà la partita di Champions League in programma martedì 3 dicembre alle 20.45 all’e-work Arena di Busto Arsizio contro i “Cavalieri giurassici” dell’Aluron CMC Warta Zawiercie la forte formazione polacca già affrontata in Coppa Cev lo scorso campionato.
Paolo Annoni 347.9744302
Giornalista professionista