La striscia positiva dell’Itas Trentino si interrompe in Sardegna. Dopo sette vittorie di fila il sestetto di Mazzanti, che mantiene comunque la vetta del Girone B, cade sul campo dell’Hermaea Volley, protagonista di una prestazione di altissimo livello. Dopo due set sottotono, le gialloblù sembravano aver trovato le soluzioni giuste per potersi riprendere e allungare il match al tie break, accusando però un black out nella seconda parte del quarto parziale che ha agevolato il rientro della squadra di casa. Resta un pizzico di rammarico per non aver saputo gestire il +6 di vantaggio (10-16) costruito nella quarta frazione, terminata con la vittoria ai vantaggi dell’Hermaea. A condannare al ko l’Itas Trentino soprattutto una prova poco concreta in attacco, con la squadra di Mazzanti ferma al 28% di positività nel fondamentale. Le prestazioni di Molinaro (15 punti con il 52% a rete e 2 muri), Kosareva (17 punti con 4 ace) e Bassi (16 punti con 5 muri) non sono bastate per uscire con un risultato positivo dal Geopalace, al cospetto di un’Hermaea che si è aggrappata ad un’ottima Korhonen (30 punti e premio di mvp della sfida), ben assistita da Partenio.
Mazzanti si affida inizialmente a Prandi al palleggio, Weske opposto, Giuliani e Kosareva laterali, Molinaro e Marconato al centro e Fiori libero. Guadalupi, tecnico della Hermaea, risponde con Pasquino in regia, Korhonen opposto, Fontemaggi e Partenio in posto 4, la roveretana Barbazeni e Negri al centro e Blasi libero.
Dopo una partenza equilibrata (7-8) è il muro gialloblù a salire in cattedra: Marconato due volte e Weske fermano per tre volte le attaccanti di casa, con l’Itas Trentino che allunga sul 14-16, un margine incrementato dall’ace di Kosareva (15-18). Sul più bello Trento si inceppa con l’Hermaea che cresce al servizio e ritrova la parità con l’ispirata Fontemaggi (18-18). Mazzanti ricorre al time out e getta nella mischia Bassi (per Weske), Olbia scappa 21-19 con l’ace di Negri ma l’Itas non si perde d’animo e torna in carreggiata (21-21). Il muro di Korhonen e l’ace di Pasquino regalano però un altro strappo all’Hermaea (24-21), che si prende il set con un attacco del suo opposto finlandese (25-22).
L’Itas Trentino fatica a trovare soluzioni efficaci in attacco. Mazzanti prova ad invertire la rotta inserendo prima Zojzi e successivamente Ristori Tomberli nell’inedito ruolo di libero ma dopo un paio di lampi di Molinaro (9-11) sono le sarde a prendere il largo, soprattutto grazie ad un muro attentissimo (17-13). Entrano anche Bassi e Batte ma l’Hermaea non concede possibilità a Trento, spingendosi fino al 20-14. Il finale, in cui c’è spazio al centro della rete anche per Greta Iob, è in discesa per la squadra di casa che chiude 25-15 con il diagonale di Korhonen.
Molinaro suona la carica a muro (0-3), le gialloblù continuano a viaggiare a corrente alternata con Mazzanti che toglie Weske e Giuliani per inserire Bassi e Zojzi. Nonostante qualche errore di troppo la squadra ospite si spinge sull’8-12, un vantaggio ben presto annullato da Olbia (11-12). La fast di Molinaro diventa un’arma preziosa per Trento (15-17) che si esalta a muro con Marconato (17-20) e nel finale del set trova in Kosareva un punto di riferimento prezioso per giungere al 21-25.
Mazzanti conferma Bassi nel ruolo di opposto (tra le fila di Olbia c’è Ngolongolo al centro della rete) e proprio l’opposta gialloblù firma il muro del 6-8 fermando Fontemaggi, imitata poco dopo da Marconato (7-10). Olbia accusa e in attacco non ha più la brillantezza dei primi due set, Bassi sfrutta ancora i suoi centimetri e muro (8-13) e gli errori di Partenio e Barbazeni consentono all’Itas Trentino di scappare 10-16. L’Itas si rilassa troppo presto, Mazzanti deve chiamare due time out ravvicinati ma l’Hermaea giunge fino al -1 (17-18), trovando poco dopo la parità con il muro di Partenio (19-19). Korhonen sale in cattedra (attacco e muro del 22-20), Olbia vede il traguardo sul 24-22 ma le gialloblù annullano i due set point (24-24): si va ai vantaggi, l’Itas non sfrutta le chance di allungare il match al quinto set e viene punita dal pallonetto di Fontemaggi (31-29).
«Abbiamo faticato molto a mettere in campo i nostri tempi d’attacco e Olbia ha saputo difendere benissimo per tutto l’arco della gara meritandosi assolutamente il successo – spiega a fine gara Davide Mazzanti, allenatore dell’Itas Trentino – . Anche nella qualità del muro-difesa non siamo stati continui come in altre giornate, ma in generale è stata una gara in cui non siamo riusciti a mostrare le nostre qualità».
L’Itas Trentino tornerà in campo domenica 1° dicembre per affrontare al Sanbàpolis l’Esperia Cremona nel match valido per la nona giornata di Regular Season.
Il tabellino del match giocato oggi al Geopalace di Olbia
Volley Hermaea Olbia – Itas Trentino 3-1
(25-22, 25-15, 21-25, 31-29)
VOLLEY HERMAEA OLBIA: Barbazeni 2, Partenio 16, Fontemaggi 12, Korhonen 30, Pasquino 5, Negri 5, Blasi (L); Ngolongolo 3, Trampus 4. N.e. Civetta, Kogler, Piredda. All. Guadalupi.
ITAS TRENTINO: Prandi 0, Weske 5, Giuliani 5, Kosareva 17, Molinaro 15, Marconato 9, Fiori (L); Batte 0, Bassi 16, Zojzi 1, Iob 0, Ristori Tomberli (L). N.e. Zeni, Pizzolato. All. Davide Mazzanti.
ARBITRI: Villano di Terni e Faia di Cagliari.
DURATA SET: 29’, 27’, 30’, 36’ (totale: 2h17’).
NOTE: Olbia: 13 muri, 4 ace, 10 errori in battuta, 13 errori in azione, 37% in attacco, 64% (44%) in ricezione. Itas Trentino: 13 muri, 4 ace, 8 errori in battuta, 17 errori in azione, 28% in attacco, 43% (21%) in ricezione. Mvp: Korhonen.
Trentino Volley Srl
Ufficio Stampa
Uno spunto al centro della rete di Beatrice Molinaro (credits: Olbia Volley)