A1F> Bisonte: un pizzico di rammarico nella sconfitta con Novara

2024 11 03 Il Bisonte Firenze - Igor Gorgonzola Novara

IL BISONTE FIRENZE 1

IGOR GORGONZOLA NOVARA 3

IL BISONTE FIRENZE: Acciarri 4, Malual 18, Butigan 12, Leonardi (L), Battistoni ne, Giacomello 4, Nervini 19, Mancini 7, Ribechi, Cagnin 4, Agrifoglio 2. All. Bendandi.

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Villani 3, Bosio 4, Bartolucci ne, De Nardi (L1), Fersino, Alsmeier 12, Ishikawa 16, Mims 17, Orthmann ne, Aleksić 9, Mazej (L2) ne, Mazzaro ne, Tolok ne, Squarcini 13. All. Bernardi.

Arbitri: Caretti – Santoro.

Parziali: 21-25, 25-21, 21-25, 18-25.

Note – durata set: 30’, 28’, 29’, 26’; muri punto: Il Bisonte 9, Novara 15; ace: Il Bisonte 4, Novara 6; spettatori 973.

Anche in piena emergenza, Il Bisonte riesce a giocarsela praticamente alla pari contro una corazzata come la Igor Gorgonzola Novara, tanto che alla fine il ko per 1-3 lascia anche un pizzico di rammarico nello staff fiorentino: con le rotazioni ridotte all’osso per l’indisponibilità di Davyskiba, Battistoni e Lapini, e con Bechis appena partita per gli Usa, la squadra di Bendandi ha avuto comunque le sue chance, soprattutto nel terzo set, quando in diverse occasioni, in situazione di vantaggio, ha sprecato troppo in contrattacco, permettendo poi alla Igor – trascinata dalla ex Alsmeier, MVP con 12 punti, molti dei quali decisivi nel terzo set, e il 57% di efficienza in ricezione – di ribaltare l’inerzia. Di sicuro però ancora una volta non è mancato il carattere, ed è sicuramente da qui che si ripartirà per proseguire una stagione finora più che soddisfacente.

Coach Bendandi, privo di Davyskiba (indisposizione dell’ultimo minuto) e Lapini, e con Battistoni a referto ma non disponibile, schiera Agrifoglio in palleggio, Malual opposto, Nervini e Cagnin in banda, Butigan e Mancini al centro e Leonardi nel ruolo di libero, mentre Bernardi, senza Akimova e Bonifacio e con Tolok non al meglio, risponde con Bosio in regia, Mims opposto, Ishikawa e Alsmeier in posto quattro, Aleksić e Squarcini al centro e De Nardi libero.

Parte fortissimo Il Bisonte, con due attacchi di Nervini e due muri su Ishikawa di Butigan e Agrifoglio che valgono il 4-0 e il conseguente time out di Bernardi, poi il muro di Nervini e il grande attacco di Malual dopo super difesa di Leonardi aumentano il gap a + 5 (7-2): Novara ha la prima reazione e accorcia sull’8-6, le bisontine diventano più fallose e la Igor trova il 9-9, poi Squarcini sorpassa (11-12) e sul successivo errore di Butigan è Bendandi a fermare il gioco (11-13). La chiacchierata fa bene e Firenze riparte con due muri di Butigan e il mani-out di Cagnin (16-14), Ishikawa impatta di nuovo al termine di uno scambio lunghissimo (17-17), poi si gioca punto a punto e sul 20-21 entra Villani per Ishikawa: sul 21-21 è un muro di Mims seguito da un errore in attacco di Malual a sparigliare il punteggio (21-23), Bendandi chiama time out ma Mims trova l’ace certificato dal videocheck e poi Bosio mura Malual per il 21-25.

Nel secondo set sul 5-4 entra Villani per Ishikawa, poi una scatenata Nervini – che alla fine sarà top scorer del match con 19 punti – trova il primo break (7-5) e l’invasione di Aleksic vale il 9-6, ma Novara piano piano rosicchia e sfruttando anche un paio di errori sorpassa sul 14-15: un videocheck chiamato senza esito da Bernardi ribalta tutto (17-15), lo stesso coach della Igor ferma il gioco, poi sul 19-17 entra Acciarri in battuta, e con un ace allunga sul 21-17 costringendo Bernardi a un nuovo time out. Gli scambi si prolungano, Il Bisonte non molla niente e il primo tempo di Butigan procura quattro set point (24-20), con Malual bravissima sul secondo a chiudere con il pallonetto vincente del 25-21.

Il Bisonte prova a mantenere l’inerzia anche nel terzo set, con il mani-out di Cagnin e l’ace di Malual che valgono l’8-5 e il conseguente time out di Bernardi, poi Malual e Nervini allungano ancora (11-6), ma il turno di Aleksic fa male e sull’ace del 12-10 della centrale serba Bendandi decide di parlarci su: Novara si avvicina ancora (13-12), le bisontine sprecano un po’ troppo in contrattacco ma tengono bene in cambio palla, fino a quando l’ace di Alsmeier vale la parità (17-17), anche se poi la difesa alza il livello e Nervini trova il 20-18 che costringe Bernardi al time out. La Igor rientra subito (20-20), poi Mims con l’aiuto del videocheck sorpassa (21-22) e allora è Bendandi a spendere il time out: le ospiti si aggiudicano un altro scambio lungo con Alsmeier (21-23), poi Bosio trova il muro del 21-24 e alla fine è ancora Alsmeier a chiudere 21-25.

Nel quarto è la Igor a sfruttare l’abbrivio e a partire meglio con Ishikawa (1-4), poi la stessa Ishikawa mette giù il 3-7 e Bendandi chiama time out: Firenze adesso è frastornata, Novara ne approfitta per allungare ancora sul servizio di Mims (3-10) e Bendandi usa subito il suo secondo time out. Sul 3-11 entra Giacomello – ancora un buon ingresso con 4 punti e il 57% in attacco – per Malual, sul 4-12 arriva il momento di Ribechi per Nervini e sul 5-12 tocca a Acciarri per Mancini, e Il Bisonte ha il merito di non mollare, anche se il gap è troppo ampio e alla fine è un muro di Squarcini a chiudere 18-25.

LE PAROLE DI SIMONE BENDANDI – “C’è del rammarico perché forse potevamo fare qualcosa di più: le ragazze in certi frangenti sono state molto brave, ma non sono riuscite per tutta la partita ad esprimere quello che sono in grado di fare, vuoi per l’emergenza vuoi per i meriti delle avversarie. Ce la siamo comunque giocata, a parte il quarto set in cui ci siamo un po’ sfilacciate, ma la chiave della partita secondo me è stato il terzo set: sull’1-1 abbiamo continuato a spingere, abbiamo lavorato molto bene nel cambio palla e ci siamo create tante occasioni in contrattacco, ma lì purtroppo abbiamo commesso otto errori diretti proprio in contrattacco e questo ci ha un po’ tolto dal ritmo gara. Poi sappiamo che Novara è Novara, merito a loro ma la squadra sta comunque mostrando delle cose molto belle: anche oggi ho fatto i cambi che potevo fare e chi è entrato ha fatto il suo il lavoro, alle ragazze non ho niente da dire se non spronarle perché il loro valore è molto importante”.

Ufficio Stampa Il Bisonte Firenze

Andrea Pratellesi