Nella sfida tra le Città Capitali della Cultura, la Valsabbina riesce a strappare solo un set alle cugine bergamasche.
Volley Bergamo 1991 3 – Banca Valsabbina Millenium Brescia 1 (25-18; 23-25; 25-16; 25-17)
Volley Bergamo 1991: Bovo 9; Fitzmorris 0; Rozanski 0; Butigan 11; Scialanca n.e.; Cecchetto (L); Lorrayna Da Silva 17; Pasquino 0; Cicola 0; Nervini 7; Pistolesi 11; Davyskiba 10; Gennari 6. All. Solforati
Banca Valsabbina Millenium Brescia: Fiorio 6; Pinarello 0; Tagliani (L) n.e.; Scacchetti 1; Torcolacci 4; Pamio 14; Bulovic 2; Pericati (L); Brandi 1; Malik 15; Babatunde 11; Pinetti n.e.; Ratti 0. All. Beltrami.
MVP: Lorrayna Da Silvia (Volley Bergamo 1991)
Al PalaGeorge di Montichiari, questa sera, è andata in scena la XIX edizione del “Trofeo Mimmo Fusco – Coppa Lombardia”, organizzato in memoria del giornalista Mimmo Fusco – scomparso nel 2005 – dal collega Mario Mattioli, quest’anno in collaborazione con Volley Montichiari e con il supporto di Volley Millenium Brescia.
Per il “Derby della Cultura”, coach Alessandro Beltrami sceglie Scacchetti al palleggio incrociata a Malik; le bande sono capitan Pamio con Fiorio; al centro ci sono Torcolacci e Babatunde, con Pericati come libero. Coach Solforati risponde con Gennari in regia e Lorrayna opposta, con Bovo e Butigan centrali e Nervini e Davyskiba in posto 4; Cecchetto libero.
È capitan Pamio a inaugurare il match, anche se il primo punto dell’incontro è firmato Bergamo con Da Silvia. La Millenium appare confusa e intimorita ed è subito 3-0 per le bergamasche. Coach Beltrami non ci sta e chiama time out. È la strategia corretta: al rientro in campo, Malik conquista il primo punto bresciano. Il set però si indirizza subito sulla via bergamasca con un netto +6 in più occasioni. La Millenium non molla e con Babatunde in battuta recupera qualche punto, di cui uno su ace post time out. Complici alcuni errori di troppo lato Valsabbina, Bergamo decolla ancora sul 19-13. Coach Beltrami chiama tempo: al rientro è Malik a riprendere in mano la squadra con due attacchi vincenti da posto 2 e uno da posto 4. Arriva il primo cambio: per la battuta, coach Beltrami sceglie Brandi al posto di Torcolacci. Obiettivo raggiunto: il punto è bresciano. Ma Bergamo c’è e si sente: il vantaggio di +4 conduce le bergamasche al set point, che viene affidato alla numero 7 bergamasca, sicuramente tra le migliori per la formazione bergamasca. Giulia Gennari chiude i conti. Il set è di Bergamo 25-18.
L’avvio della seconda frazione di gioco sembra una fotocopia della prima: Bergamo, prima con un block a rete poi con la complicità del nastro in battuta, fa subito 3-0. Il match è ancora tutto in maglia rossa: la forza di Da Silvia e compagne è dirompente ed è subito + 4 (7-3). Con Babatunde in battuta, complice un’invasione in attacco di Bergamo, Brescia prova ad ingranare la marcia, ma Bergamo c’è e non molla. Il vantaggio è tra un batti e ribatti di +2. Capitan Pamio prova a dare la carica alle sue ragazze con un ace e il muro fuori delle bergamasche su Malik regala il pareggio (8-8). Capitan Pamio scatenata, nel frattempo, incassa altre due battute vincenti. Le ragazze di coach Solforati, però, non sono certo disposte a mollare e con il muro vincente su Torcolacci raggiungono il pareggio (11-11). Finalmente, arriva il decollo delle ragazze di coach Beltrami: il doppio monster block di Baba fa 11-15 per Brescia. Coach Solforati capisce che è il momento del time out: è una strategia vincente che fa raggiungere il 14-15. Coach Beltrami opta allora per la stessa mossa e al rientro sul taraflex Malik riporta la palla a Brescia. Ma la battuta fuori della Valsabbina e quella vincente della solita Da Silvia fanno 16-16. Da qui in avanti il match procede punto a punto. Il tentativo di sorpasso di Brescia (che va a + 2) è contrastato dal recupero di Bergamo (22-22). La set ball bresciana è annullata dall’errore di Malik a rete, ma l’israeliana si fa subito perdonare con un lungo linea che regala il set a Brescia (25-23).
Anche nel terzo set, la Valsabbina va subito sotto: i muri di Bergamo non lasciano scampo alle ragazze di Beltrami che sprofondano 9-1. Il time out di Beltrami riporta la palla alla Millenium che, però, la riconsegna subito a Bergamo. Coach Beltrami sconvolge le pedine: dopo il cambio Bulovic-Brandi, rinnova la diagonale (Pinarello e Ratti entrano su Scacchetti e Malik). Ma sulla totale confusione della Valsabbina, le atlete in maglia rossa viaggiano veloce e volano a 14-4. L’allenatore di Brescia chiude il cambio e rientrano in campo Malik e Scacchetti. La Millenium, nonostante continui ad essere troppo fallosa, si riprende qualche punto, complice anche l’ace di Bulovic che regala il decimo punto a Brescia (20-10). L’ennesimo muro di Bergamo, questa volta di Pistolesi, regala la set ball a Bergamo (24-13). Ma, tra un attacco vincente di Malik, un muro di Torcolacci e una battuta vincente di Pamio, Bergamo ritarda la vittoria sul 25-16.
Brescia acchiappa il primo punto del match ma l’inizio del set è equilibrato e procede punto a punto: l’ace di Malik (3-4) è subito annullato da Bergamo (4-4). Il triplo ace di Babatunde mette il piede delle bresciane sull’acceleratore (6-9). Ma il doppio muro di Bergamo fa capire che è solo un fuoco di paglia (8-10) e anche al rientro dal time out chiamato da Beltrami il trend è confermato (9-10). L’attacco di Da Silvia sulle mani del muro bresciano sigla il pareggio (11-11). Nessuna delle due formazioni è decisa a mollare e il match procede punto a punto. Le atlete in maglia rossa riescono ad agguantare il + 4 (19-15). Coach Beltrami opta allora per forze fresche: Malik cede il posto a Pinarello e Scacchetti a Ratti. Bergamo, comunque, continua la sua cavalcata, anche con un ace della solita Da Silvia. La forza di Bergamo è dirompente e presto si raggiunge il 23-16. Beltrami cambia ancora (torna Malik su Pinarello), ma il monster block su Pam regala il match point alle bergamasche (24-17). L’attacco della capitana bresciana è fuori: il match valido per il “Trofeo Mimmo Fusco – Coppa Lombardia” va a Volley Bergamo 1991.
Nella Valsabbina si distingue Polina Malik, autrice di 15 punti con il 40% in attacco. Maria Adelaide Babatunde si conferma letale al servizio, con 5 ace, seguita da Alice Pamio con 4. Le orobiche sono trascinate dall’opposta Lorrayna (17 punti e 52% in attacco) e da Pistolesi, entrata nel corso del secondo set e vera spina nel fianco delle Leonesse.
Le Leonesse sono attese domani a Talmassons per l’ultimo allenamento congiunto della stagione: domenica 8 a Perugia inizia il Campionato di Serie A2.
Le dichiarazioni
“Da un punto di vista personale, sta andando sempre meglio. Il gioco veloce di Chiara Scacchetti rispecchia quello che un centrale ha sempre voluto. Stiamo iniziando a trovare un’intensità di squadra che, a questo punto della stagione, è molto importante”. È il commento di Maria Adelaide Babatunde a fine partita. Poi sul match: “Il primo set siamo partite con il freno a mano. Affrontavamo un avversario che per ovvie ragioni è più grande di noi, però abbiamo saputo rispondere bene nel secondo set: nonostante abbiamo perso la partita, abbiamo dimostrato che il nostro gioco lo sappiamo fare bene. Abbiamo ancora un’altra amichevole domani a Talmassons per affinare i meccanismi, sono fiduciosa perché in allenamento stiamo spingendo e in questi match stiamo crescendo sempre di più come squadra: questo consentirà di fare bene”.
“Sono abbastanza soddisfatto – sono le parole del coach della Valsabbina, Alessandro Beltrami –, perché quando riusciamo a stare nel sistema siamo efficaci, anche contro una squadra di una categoria superiore a noi. Stasera, in alcuni frangenti, abbiamo perso completamente il sistema, cioè le nostre priorità e il nostro modo di interpretare alcune situazioni: per esempio, abbiamo preso troppi muri su azioni dove sappiamo che dobbiamo fare scelte differenti. Secondo me stiamo lavorando molto bene sull’attacco, sulle palle più rapide, anche se in alcuni momenti aspettiamo un po’ troppo. La ricezione è stata buona in base all’offesa che è arrivata. Uno dei mantra di quest’anno è soffrire e non subire, che significa fare fatica ma continuare ad andare avanti. Quando subiamo è perché perdiamo lucidità come stasera: non dobbiamo subire”.
Ufficio stampa
Foto Massimo Bandera