Contro la corazzata Roma le Leonesse faticano a trovare il giusto ritmo nei primi due parziali. Super scambi ed equilibrio nel terzo set, ma Roma annulla i punti-set bresciani e chiude il match.
Banca Valsabbina Millenium Brescia
Blasi, Orlandi 4, Boldini 1, Consoli 8, Torcolacci 6, Cvetnic 10, Pamio 9, Obossa 5, Munarini n.e., Scognamillo (L), Zorzetto n.e., Foresi n.e., Ratti 7. All. Beltrami
Roma Volley Club
Bici 21, Bechis 3, Rivero 3, Ciarrocchi 12, Ferrara (L), Rucli, Valoppi n.e., De Luca Bossa n.e., Melli 13, Bianchini 1, Rebora 3, Valerio n.e. All. Cuccarini
Nella splendida cronice della Unipol Arena di Bologna va in scena la finale di Coppa Italia. La Valsabbina Millenium Brescia dopo aver superato in semifinale Busto Arsizio sfida Roma Volley Club nello scontro decisivo per l’assegnazione del trofeo.
Coach Beltrami si affida al solito sestetto guidato da capitan Boldini in regia, Obossa come opposto, la diagonale delle bande formata da Cvetnic e Pamio ed infine i due centrali Torcolacci e Consoli. La squadra capitolina risponde con Bici incrociata a Bechis, Ciarrocchi e Rebora al centro, Melli-Rivero in posto 4 e Ferrara libero.
Dopo un avvio di gara equilibrato il primo allungo della gara è di Roma che realizza tre punti consecutivi grazie a due mani-out di Bici e al muro vincente di Ciarrocchi (6-11). Beltrami decide di fermare il match e di mandare in campo Orlandi per Pamio. Brescia prova a reagire con l’ace di Cvetnic e due primi tempi di Torcolacci, poi il botta e riposta tra Obossa e Ciarrocchi vale il 14-18. Se ne va ancora Roma che piazza l’allungo decisivo ed arriva a set point con il muro di Rebora. Millenium accenna un tentativo di rimonta con Orlandi e Cuccarini ferma il match. In seguito un errore in attacco bresciano consegna il set nelle mani di Roma.
Beltrami conferma Orlandi nel sestetto che inizia il secondo parziale, nessun cambio invece tra le fila della squadra di Cuccarini. Parte ancora meglio Roma che vola sul 2-6 con l’ace di Ciarrocchi e l’attacco vincente di Bici e per Brescia torna in campo Pamio. Cvetnic con un monster-block e due attacchi vincenti consecutivi riporta le sue compagne ad una sola lunghezza di distacco. Roma allunga nuovamnete con Melli ma è ancora una volta Cvetnic a tenere a contatto le compagne (15-16), nel frattempo Ratti subentra ad Obossa e Bianchini a Melli. Roma lavora bene a muro e realizza due punti con la ex Ciarrocchi e Bici, Brescia risponde con Ratti (19-21). È Bici a trascinare Roma a set point con due punti consecutivi e anche in questo caso un errore in attacco di Millenium dà alle avversarie il punto per chiudere il parziale.
Brescia riparte con Ratti e Pamio in campo, per Roma torna Melli. In avvio di parziale a due punti consecutivi di Roma, Brescia risponde con l’attacco al centro di Consoli che va a segno anche dalla linea dei 9 metri, poi Cvetnic porta le compagne a +2 (11-9) e Cuccarini manda in campo Rucli per Rebora. Roma ristabilisce la parità a quota 13, ma reagisce subito la Valsabbina con Ratti ed il muro di Boldini e torna a +2. Roma rientra trascinata da Bici e Ciarrocchi. Le Leonesse si portano a set point con Ratti e Pamio, ma Roma riesce ancora una volta a ricucire con Melli e il set va così ai vantaggi. Dopo tre match point annullati e due chance di chiudere il set, a spuntarla è Roma che chiude la gara con l’attacco vincente di Bici, nominata MVP dell’incontro.
“Perdere una finale è brutto, ma sono molto orgoglioso di come abbiamo ricostruito tutta un’altra partita” ha commentato coach Alessandro Beltrami al termine della Finale. “Sapevamo che sarebbe stata necessaria un’impresa per vincere contro questa Roma. Non era semplice, ci serva da lezione, il livello è stato molto alto, loro hanno giocato davvero molto bene. Abbiamo dovuto adattarci, abbiamo fatto tanta fatica però quando ci siamo adattati siamo riusciti a giocarcela alla pari… e speravo davvero almeno in un set in più. Una partita di questo tipo toglie energie ma ci dà la consapevolezza che siamo arrivati qui a giocarci una finale. È stato molto importante e questa finale è arrivata al termine di un percorso molto complicato”.
Foto Daniele Bianchin
Ufficio Stampa