Corteggiato da mezza Italia del volley, Matteo Alpini ha detto no a tutti ed ha deciso di rimanere nella sua Prato.
Classe 2001 per 196 cm, Matteo ha scelto il cuore e quindi di giocare ancora con Prato. Stagione fantastica quella passata. Una vera e propria vetrina per l’attaccante pratese che, con le sue prestazioni, ha rubato gli occhi e stimolato i sogni proibiti di tante società. Non a caso le prime offerte per Alpini erano già arrivate pochi mesi dopo l’inizio del torneo. Offerte e corteggiamenti intensi che però non hanno saputo far breccia nel cuore di Matteo. Attaccante completo, capace di altezze inarrivabili per i più e di soluzioni importanti, il numero 10 di Novelli deve semmai ancora migliorare in continuità. Matteo lo sa come sa anche che giocare un altro anno a prato potrà aiutarlo a crescere ulteriormente ed a far esplodere definitivamente tutto il suo talento.
Sei uno degli atleti più richiesti del Volley Prato. Cosa ti ha convinto a rimanere?
“La motivazione è il legame forte che ho con questa società. Hanno però avuto un peso anche le fantastiche emozioni vissute quest’anno e la necessità di finire prima gli studi”.
C’è stata qualche offerta che ti ha fatto vacillare?
“Avevo tante offerte ma tra queste le più interessanti sono state l’interesse di una società di A2 ed un’offerta concreta di un club di A3”.
Nel tuo orizzonte futuro però immagini un’esperienza lontano da Prato.
“Sono rimasto e sono felice di averlo fatto ma l’idea e l’ambizione di provare qualcosa di diverso in futuro c’è”.
Gli Alpini però sono due gemelli e Lorenzo, tuo fratello, era un’altra preda ambita assieme a te.
“È vero ma Lorenzo non ha mai preso in considerazione l’opzione di lasciare Prato”.
Che stagione ti attendi?.
“Con un anno di esperienza in più spero che potremo fare meglio dell’anno passato. Quest’anno, del resto, se il Covid non ci avesse fermato avremmo potuto giocarci al meglio le nostre chance anche per qualche obiettivo importante. Spero che la prossima stagione avremo la possibilità di giocarci tutte le nostre carte fino alla fine”.
Come è stata presa dal gruppo la notizia della tua permanenza?
“Sono stati tutti contenti e questo mi ha fatto molto piacere perché ho capito che mi reputano importante per questo gruppo. È un onore ed una responsabilità”.
Prossime settimane dedicate al riposo?
“Mi riposo per un mese e poi riprendiamo la corsa assieme agli altri ragazzi”.
Ufficio Stampa