Seoul. Seconda vittoria consecutiva per l’Italia in questo quarto round di VNL in corso di svolgimento in Corea del Sud. Oggi i ragazzi di Blengini hanno avuto la meglio sui padroni di casa con il punteggio di 3-2 (25-23, 25-19, 22-25, 22-25, 15-12) al termine di una gara dai due volti. In vantaggio 2-0, infatti, gli uomini di Blengini, hanno subìto il ritorno degli avversari capaci di portare al tie-break una partita apparentemente chiusa e che frutta alla nazionale tricolore due punti nella rincorsa ad un posto nella Final Six di Lille. Fondamentale sarà conquistare un’altra vittoria domani contro l’Australia per arrivare a Modena la prossima settimana per giocarsi il tutto per tutto.
Come detto, la gara di oggi ha presentato una squadra da due volti: capace di mettere all’angolo la Corea del Sud con una buona organizzazione di gioco nei primi due parziali e, successivamente, calata in ricezione, ha visto qualche fantasma, prima, però, di ritrovarsi e compattarsi in un tie-break davvero molto importante e giocato con carattere.
Blengini ha effettuato un solo cambio rispetto a ieri dando spazio a Candellaro al posto di Cester al centro. Resto della formazione confermata con la diagonale Baranowicz-Nelli, Anzani altro centrale, Maruotti e Lanza i martelli con Rossini-Balaso liberi.
Kim Ho Chul ha invece schierato Lee Mingyu in palleggio, Seo Jaeduck opposto, Kim Jaehwi e Kim Kyumin centrali, Jung Jiseok e Jeon Kwangin schiacciatori con Jeong Minsu libero.
L’Italia è riuscita a fare suo il primo parziale al secondo set ball e dopo aver superato qualche difficoltà proprio nella fase conclusiva della frazione. In realtà gli azzurri avevano dato la sensazione di essere in pieno controllo della situazione anche se qualche errore di troppo aveva permesso ai padroni di casa di rifarsi sotto pericolosamente proprio quando il tracciato sembrava segnato.
Secondo set con i padroni di casa partiti meglio ma con Lanza e compagni in grado di recuperare l’iniziale svantaggio grazie soprattutto a un buon turno al servizio di Baranowicz durante il quale la situazione è stata ribaltata. Seppur non riuscendo mai a staccare notevolmente gli avversari, gli azzurri sono riusciti a mantenere il comando della situazione (17-13, 22-18) fino al 25-19 che è valso il 2-0 e arrivato al secondo set ball.
Terzo parziale iniziato con diversi cambi per Kim Ho Chul che ha ottenuto buone risposte dalla sua squadra partita forte e arrivata fino al 12-6. Con il passare dei minuti l’Italia si è però rifatta sotto fino al 16-15 per poi impattare la situazione sul 18-18 anche grazie agli inserimenti di Sabbi e Parodi. Da quel momento la gara si è fatta combattuta con gli azzurri che sono sempre stati costretti a inseguire gli avversari bravi a non mollare la presa fino al 25-22 che ha allungato il match portandolo sul 2-1
Proprio il quarto set è iniziato con Sabbi in campo al posto di Nelli e con Maruotti che ha ripreso il suo posto. Dopo un buon avvio della formazione tricolore, i padroni di casa si sono rifatti sotto fino a ribaltare la situazione (11-9) e continuando poi a gestire un minimo vantaggio (16-14, 20-18) intervallato da qualche breve momento in cui l’Italia è stata in grado di pareggiare i conti. In generale però il gioco espresso non è stato quello dei primi due parziali e così i sud coreani hanno progressivamente preso sempre più coraggio riuscendo a impattare la gara vincendo il parziale 25-22 e portando la gara al tie-break.
Ultimo set con Parodi, Mazzone e ancora Sabbi dall’inizio. L’Italia, nonostante il colpo del recupero subìto, è riuscita a giocare un buon tie-break chiudendo in proprio favore set e match grazie al 15-12 che ha decretato la fine della gara.
BLENGINI: “Abbiamo fatto tanta fatica, ci sono state due partite in una. Sotto 2-0 la Corea ha spinto molto con la battuta e anche grazie ai cambi effettuati ha cominciato a metterci in difficoltà in ricezione. E’ stata sostanzialmente la situazione che si era già concretizzata con il Giappone. Facendo fatica in ricezione non siamo riusciti poi a sviluppare il nostro gioco. Nonostante questo abbiamo provato a stare attaccati al match. Ho cambiato qualcosa cercando di rimetterci in carreggiata. Al di là di questo il nostro problema è che quando andiamo in difficoltà perdiamo pazienza nella gestione del gioco e questo non possiamo permettercelo. Nonostante tutto abbiamo conquistato una vittoria che, per come è maturata, è davvero importante”.
SABBI: “Quello che conta è il risultato finale e vincere oggi per noi era davvero importante. Anche nelle difficoltà sono riusciti a portarci a casa una vittoria. Sappiamo tutti che le squadre asiatiche difendono benissimo e non ti regalano mai nulla quindi siamo consapevoli di aver lasciato per strada un punticino, ma per come si era messa la situazione va bene così. Secondo me noi siamo stati bravi a reggere l’urto e a vincere questa partita”.
CANDELLARO: “Nel terzo set sono riusciti a girare la partita grazie a quella serie di cambi e grazie al fatto che noi purtroppo ci eravamo un po’ adagiati. Proprio da quel cambiamento di situazione siamo rimasti un po’ spiazzati. Loro invece hanno giocato il tutto per tutto e sono riusciti a metterci in difficoltà. Alla fine però siamo stati bravi a riprendere in mano la partita che si era notevolmente complicata”.
ITALIA-COREA DEL SUD 3-2 (25-23, 25-19, 22-25, 22-25, 15-12)
Italia: Baranowicz 2, Lanza 11, Maruotti 15, Candellaro 8, Nelli 7, Anzani 13 Rossini (L). Balaso (L), Sabbi 15, Parodi 2, Mazzone 1. Ne: Randazzo, Cester, Spirito. All. Blengini
COREA: Seo Jaeduck 10, Lee Mingyu, Jung Jiseok 8, Jeon Kwangin 11, Kim Kyumin 12, Kim Jaehwi 12, Jeong Minsu (L). Hwang Taekeui, Song Myunggeun, Na Gyeongbok 16, Kwak Seungsuk 7, Park Sangha. Ne: Kwak Donghyuk (L), Moon Sungmin. All. Kim Ho Chul
Arbitri: Fadili (MOR), Al Booshi (UAE)
Spettatori: nd Durata set: 29’, 26’, 33’, 31’, 19’
Italia: a 9 bs 19 mv 18 et 28
Corea: a 6 bs 19 mv 6 et 34
Fipav