Alberto Folchi: “Tra maschile e femminile meno differenze di quanto si possa pensare”

Intervista all’allenatore in seconda delle Serie C Maschile gialloblu
L’ARRIVO NEL 2011 – Sperimentare cose nuove per crescere e arricchirsi a livello personale e professionale. Si potrebbe descrivere con queste poche parole il motto di Alberto Folchi, allenatore in seconda della Serie C maschile della Dream Team Roma, approdato nella società gialloblu nel lontano 2011 e subito catapultato sul campo come tecnico: “Nell’estate di quell’anno, il direttore tecnico Luca Liguori mi ha chiamato per propormi una terza divisione femminile come primo allenatore. Se ci ripenso, credo che sia stata una scelta avventata da parte sua. Io non avevo ancora molta esperienza come tecnico e a quei tempi una terza divisione era un palcoscenico importante da affrontare. Luca, però, mi ha dimostrato subito molta fiducia e mi ha ribadito ogni giorno il suo supporto immediato in caso di necessità. Alla fine sono contento di aver accettato quell’incarico, visto che ora sono qui”.
L’ESPERIENZA DI CRESCITA PERSONALE – Il ruolo di Alberto è cambiato nel corso degli anni: fino alla passata stagione, infatti, si è sempre occupato del settore femminile, accumulando esperienza che lo ha fatto crescere soprattutto dal punto di vista personale, come conferma lui stesso: “Tranne il primo anno in terza divisione dove ho fatto il primo allenatore, ho sempre fatto il tecnico in seconda, visti purtroppo i miei impegni lavorativi. Chi mi conosce sa che ho un carattere abbastanza spigoloso e rapportarsi con persone totalmente diverse da me mi ha aiutato a vedere le cose da diversi punti di vista e mi ha portato ad ammorbidire il mio modo di fare. Almeno un pochino”.
POCHE DIFFERENZE TRA SETTORE MASCHILE E FEMMINILE – Abbandonato il settore femminile, in questa stagione Alberto si sta cimentando in un’altra esperienza molto importante: l’allenatore in seconda nella serie C maschile della Dream Team Roma. Un ruolo che lo sta arricchendo in ambito professionale, soprattutto perché guidato dal un tecnico esperto come Orazio Speranza: “Quella con la serie C è una nuova esperienza che mi sta dando modo di ampliare il mio bagaglio tecnico come allenatore. Ho un ottimo insegnante come Coach Speranza che ha dato tanto a questo sport sia da giocatore che da allenatore. In questo sono sempre stato molto fortunato. Differenze tra femminile e maschile? In realtà non ce ne sono tante, sicuramente meno di quanto si possa pensare. Forse posso dire che dal punto di vista tecnico si cerca di dare più importanza a fondamentali diversi per una questione naturale, viste le differenze fisiche tra i due sessi. Ma a parte questo, devo dire che non ci sono differenze sostanziali”.

Ufficio Stampa