Superlega> Per Latina finisce il sogno. Modena va in finale.

foto Fraioli
Top Volley Latina – Lube Parmareggio Modena 0-3 (20-25/19-25/22-25)
Latina: Manià (L) Rauwerdink 4, Sottile , Ferenciac, Skrimov 5, Pellegrino, Tailli, Davis 2, Rossi 4, Starovic 9, Urnaut 12 . All.: Blengini – Franchi
Modena: Mossa De Rezende 2, Donadio (L), Sala, Petric 10, Boninfante, Casadei, Rossini (L), Ngapeth 14, Piano 6, Verhees 4, Kovacevic, Vettori 10. All.: Lorenzetti – Tubertini
Arbitri: La Micela – Puecher
Una stagione ben oltre le più rosee previsioni; per Latina termina in semifinale la corsa play off. Un gruppo coriaceo, che ha fatto del carattere l’arma in più durante tutto il campionato, togliendosi fior di soddisfazioni, non è riuscita nell’ultima impresa. Dopo il mezzo miracolo di gara 1 la speranza era grande, ma Modena si è dimostrata irraggiungibile, praticamente perfetta in tutti i settori e con le bocche da fuoco in stato di grazia . L’avvio è tutto di marca emiliana, Modena sfrutta al meglio le lunghe leve del proprio muro arginando i tentativi offensivi di Latina; ricezione e difesa non sono da meno, un lavoro che vale bene un più quattro con Petric e Vettori migliori marcatori. Latina è squadra tosta e non si fa certo intimorire dalla fiammata di Modena, continua a giocare senza timori o depressioni, sfruttando al meglio la vena di Skrimov e Starorvic; un lavoro improbo quando l’avversario lascia sguarnito il minimo indispensabile, con un Bruninho ispirato e creativo. Il gap non si colma Modena è avanti di un set. La sfida è aperta e Latina fa di tutto per evitare una nuova fuga in avanti di Modena; qualche errore di troppo per i pontini dai nove metri non pregiudica la prestazione, con una ricezione che permette a Sottile di variare le soluzioni offensive e sfruttare al massimo le scelte in opzione del muro avversario. Il parziale non ha un vero padrone, le due formazioni sono avvinghiate in un corpo a corpo prolungato, che non esclude alcun tipo di colpo. Modena, dalla sua, ha una maggiore efficacia ai nove metri, che mette in difficoltà Latina, costretta a veri e propri miracoli; proprio dai nove metri, in dirittura di arrivo, è Ngapeth che scava il solco utile che vale lo 0-2. Il canovaccio è quello di gara 1, per Latina non ci sono altre soluzioni; testa bassa per tentare il miracolo. Serve una vera impresa, ma il terzo set per i pontini si apre nel peggiore dei modi; Modena è una macchina da guerra che si prende un più cinque devastante. Ci prova Latina, lotta per tenere il passo, Urnaut, Skrimov e Starovic fanno viaggiare le loro braccia, raggranellano punti, ma non quelli che servono. Con Modena in palla servirebbe l’apporto del muro che, purtroppo arriva col contagocce. Bruninho si diverte a mandare a segno tutti i suoi compagni, spiazzando costantemente il centrale avversario di turno; tutto diventa semplice, fin troppo. Lo sforzo pontina è massimale proprio quando tutto sembra perduto, e produce un piccolo miracolo con i padroni di casa che sfiorano l’aggancio nella fase più calda. La pestata dai nove metri di Starovic, purtroppo, vanifica tutto e manda Modena direttamente in finale.

Marco Benedetti