A1M> Macerata batte Vibo e allunga.

Secco stop di Trento e Città di Castello per mano di Modena e Ravenna. Perugia ha la meglio su una coriacea Molfetta e sale al terzo posto in classifica, mentre Verona espugna il campo di Latina al tie break. A Cuneo, Piacenza conquista la gara al quinto parziale.
In campo subito mercoledì 19 febbraio (ore 20.30) per la 9a giornata

Mercoledì 19 febbraio la Serie A1 scenderà nuovamente in campo per la 9a giornata di ritorno, che è stata anticipata per una revisione del planning a causa del calendario internazionale.
Risultati 6a giornata di ritorno Serie A1
CMC Ravenna-Altotevere Città di Castello 3-1 (25-22, 25-21, 18-25, 25-23); Diatec Trentino-Casa Modena 0-3 (25-27, 19-25, 22-25); Cucine Lube Banca Marche Macerata-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (25-22, 25-23, 25-22); Bre Lannutti Cuneo-Copra Elior Piacenza 2-3 (28-30, 29-27, 25-22, 23-25, 10-15); Andreoli Latina-Calzedonia Verona 2-3 (17-25, 19-25, 25-23, 25-23, 9-15); Sir Safety Perugia-Exprivia Molfetta 3-1 (25-12, 25-20, 29-31, 32-30)
BRE LANNUTTI CUNEO – COPRA ELIOR PIACENZA 2-3 (28-30, 29-27, 25-22, 23-25, 10-15) – BRE LANNUTTI CUNEO: Rauwerdink 2, Antonov 20, Marchisio (L), Gonzalez 2, De Pandis (L), Casadei 10, Kohut 17, Alletti, De Togni 8, Coscione, Rouzier 5, Maruotti 18. All. Piazza. COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Le Roux, Papi 11, Fei 11, Smerilli (L), Kaliberda 4, Simon 11, Zlatanov 22, Tencati, Vettori 33, De Cecco 4. Non entrati Partenio, Husaj. All. Monti. ARBITRI: Tanasi, Genna. NOTE – Spettatori 3100, incasso 17000, durata set: 39′, 44′, 25′, 24′, 20′; tot: 152′.
Le squadre scendono in campo: per Cuneo la diagonale Gonzalez-Casadei, al centro Kohut e De Togni, schiacciatori Antonov e Maruotti, libero De Pandis; per Piacenza De Cecco, Zlatanov, Fei, Simon, Vettori, Kaliberda, libero Marra.
Il primo set inizia bene per i piemontesi, che si portano avanti 3-1. La Copra Elior accorcia (3-2), ma con il primo tempo di Kohut si va 4-2. Gli schiacciatori della Bre Lannutti viaggiano a mille (6-2), e l’ace di Antonov decreta il +5. Il gioco prosegue, con i cuneesi sempre avanti (8-3), poi Vettori a segno (8-4). Al time out tecnico Cuneo avanti 12-9. I piacentina si riportano sotto (13-12) e Roberto Piazza ferma il gioco. Cambio per Piacenza: dentro Papi per Zlatanov. Le formazioni si portano poi in perfetta parità (17-17) con il turno in battuta di Simon, che allunga e porta avanti i suoi (17-19). Con Rouzier e Rauwerdink in campo, Cuneo riaggancia gli avversari (20-20) e Luca Monti chiede time out. Ancora parità (21-21), cambio per Cuneo: dentro Antonov per Rauwerdink. Ancora equilibrio (22-22). L’ace di De Togni trascina i cuneesi avanti 23-22. Parità (23-23), il muro a tre di Piacenza porta gli ospiti al set ball (23-24). Out la battuta di Fei (24-24). Errore per Cuneo: set ball per la Copra. Dentro Tencati per De Cecco. Out il servizio di Vettori (25-25). Rientra De Cecco. Set ball per la Bre Banca Lannutti, annullato dal potente attacco dei piacentini. Ci pensa poi Maruotti a riportare la parità (27-27). Gonzalez a terra per un problema fisico, ma poi si rialza e torna in campo, tra gli applausi del PalaBreBanca. Ace di Kohut (28-27). Set ball annullato dagli emiliani (28-28). Piacenza avanti (28-29), esce Gonzalez per Alletti. Il set si chiude a favore di Piacenza, per mano di Kaliberda (28-30).
Si torna in campo, con Coscione al palleggio. Squadre in parità (4-4), poi Piacenza allunga (6-8). Antonov supera il muro avversario (8-9). Casadei e Maruotti trascinano i cuneesi (11-11). Copra Elior avanti di una lunghezza al time out tecnico (11-12). Il gioco prosegue e Cuneo allunga e sorpassa (16-15). Vantaggio che viene mantenuto dai cuneesi (19-18) e Luca Monti ferma il gioco. L’errore di Piacenza offre alla Bre Lannutti il +2 (20-18). Primo tempo di Kohut (21-19). Gli ospiti mettono la freccia: accorciano e superano (21-22), ma Cuneo non molla (22-22). Il muro vincente della Copra Elior sigla il set ball (22-24), annullato da Antonov. Entra Alletti per Casadei (23-24). Antonov riporta l’equilibrio 24-24, per poi superare 25-24. Set ball annullato dagli ospiti (25-25). Rientra Casadei per Alletti. Errore al servizio per Le Roux, set ball Cuneo. Ancora parità (26-26). La Bre Lannutti si riporta a + 1 (27-26), ma lo sbaglio in battuta riporta l’equilibrio (27-27). Muro a tre per i cuneesi (28-27). Entra Rouzier per Coscione. L’ace di Antonov chiude il parziale e riporta la parità nei set.
La terza frazione di gioco vede le squadre in parità, poi è Cuneo a staccare e a portarsi a + 2 al time out tecnico (12-10). Vantaggio che viene mantenuto (14-12), poi Fei riporta il cambio palla dalla propria metà campo. Formazioni che tornano in parità (17-17), poi la Copra Elior sorpassa (17-18). Sul 17-19 entra Rauwerdink per Antonov, che mette poi a segno il punto del 19-19. La Bre Lannutti non molla e si porta avanti (20-19). Muro di Kohut su Zlatanov (21-19). Il centrale di Cuneo ancora a segno (23-21). Entra Alletti per Coscione. Papi vincente (23-22). Torna in campo Coscione, al servizio Simon. Set ball per la Bre Banca Lannutti (24-22), attacco out di Zlatanov. Cuneo chiude il parziale 25-22.
Al via il quarto set, con Piacenza che si porta avanti (3-6) e Roberto Piazza è costretto a fermare il gioco. I cuneesi riprendo in mano la partita e, con l’ace di Kohut, si portano in parità (6-6). Il gioco continua con le formazioni sempre in parità (13-13), break vincente poi per Cuneo (16-14). Prosegue l’equilibrio delle squadre in campo (20-20). Maruotti segna il 21-21. La Copra Elior si porta 22-23, poi ci pensa Rouzier a pareggiare i conti (23-23). Vettori schiacca il set ball (23-24), il muro piacentino porta le formazioni al tie break.
Quinto e deciso set, dopo le 2 ore e 12 minuti già giocate. La Copra Elior avanti (2-5), Piazza ferma il gioco. Maruotti a segno (4-7). Errore di Simon (5-8). Piacenza domina il parziale (5-10), ma i piemontesi non demordono (6-10). Vettori supera il muro di Cuneo (6-11). Scambi lunghi tra le squadre. Muro a tre della Bre Lannutti Cuneo (9-13). Timeout chiesto da Monti. Cuneo esce a testa alta, ma alla fine Piacenza si aggiudica la gara. Miglior giocatore dell’incontro: Hristo Zlatanov
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Primo set
22-21 Chiesto da Piacenza, su invasione di De Togni a muro. Decisione arbitrale invertita (21-22)
22-22 Chiesto da Piacenza, su battuta di De Togni, per verifica in/out. Decisione arbitrale confermata (23-22)
23-23 Chiesto da Cuneo, su invasione muro Piacenza. Decisione arbitrale confermata (23-24)
Secondo set
10-9 chiesto da Piacenza, su invasione Coscione. Decisione arbitrale invertita (9-10)
Terzo set
15-12 Chiesto da Cuneo, su invasione Piacenza. Decisione arbitrale confermata (15-13)
Quinto set
5-9 Chiesto da Cuneo, su invasione di Piacenza. Decisione arbitrale confermata (5-10)
Andrea Marchisio (Bre Lannutti Cuneo): “Un punto portato a casa, ma due punti persi. Con più attenzione da parte nostra avremmo potuto fare qualcosa di più. Guardando il lato positivo, però, si può dire che dopo questa prestazione abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutte, perché portare al tie break la seconda in classifica è un buonissimo risultato. Mercoledì ci aspetta Macerata e sarà di nuovo il momento di dimostrare quanto valiamo”.
Robertlandy Simon (Copra Elior Piacenza): “Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, dopo la nostra trasferta in Russia. E’ stata dura, soprattutto dopo l’uscita dalla Champions League. Ora dobbiamo recuperare le energie”.
SIR SAFETY PERUGIA – EXPRIVIA MOLFETTA 3-1 (25-12, 25-20, 29-31, 32-30) – SIR SAFETY PERUGIA: Buti 7, Paolucci, Petric 15, Giovi (L), Cupkovic 7, Barone 10, Della Lunga, Mitic, Vujevic 5, Atanasijevic 30, Semenzato 10. Non entrati Della Corte, Fanuli. All. Kovac. EXPRIVIA MOLFETTA: Mazzone 7, Izzo, Del Vecchio 1, Cesarini (L), Sabbi 24, Zanuto 12, Fornés Jul 8, Casoli 7, Saitta. Non entrati Piscopo, Diamantini, Porcelli. All. Cichello. ARBITRI: Padoan, Cappello. NOTE – durata set: 21′, 28′, 35′, 38′; tot: 122′.
Vola in classifica la Sir Safety Perugia che sconfigge 3-1 l’Exprivia Molfetta e, complice la sconfitta casalinga di Trento con Modena, si prende il terzo posto a quota 33 punti. Ma che sofferenza al PalaEvangelisti davanti a duemila tifosi che hanno perso la voce per sostenere i propri beniamini. Match a due facce con Perugia splendida nella prima frazione, vinta 25-12 grazie ad una correlazione muro-difesa perfetta, autoritaria nella seconda, quando Atanasijevic ha propiziato al servizio il break decisivo, e convincente anche nella terza fino al 24-20 con Kovac che nel frattempo aveva gettato nella mischia rispetto al sestetto iniziale Barone, Mitic e Cupkovic. A quel punto il muro di Molfetta (6 nel set) ha ribaltato le cose portando il parziale ai vantaggi ed allungando la partita dopo il punto di Sabbi (29-31). Invertito il trend, per i padroni di casa è stata una rincorsa continua nel quarto set dopo una partenza pessima (2-8). Buti, Petric e soprattutto Atanasijevic hanno suonato la carica riequilibrando il punteggio fino, ancora una volta, alla lotteria dei vantaggi. Dove ha deciso di nuovo l’opposto bianconero, Mvp con 30 punti e trascinatore dei compagni e del pubblico. Suo il punto conclusivo (32-30) che consegna tre punti d’oro a Perugia. Molfetta esce dal campo ancora sconfitta, ma con buoni segnali per quanto concerne carattere e pallavolo espressa. MVP: Atanasijevic
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1° SET: 22-8 (attacco Atanasijevic) Video Check richiesto da: Perugia per verifica in-out Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Molfetta (22-9)
2° SET: 18-19 (battuta Atanasijevic) Video Check richiesto da: Perugia per verifica in-out Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Perugia (19-19)
2° SET: 20-19 (battuta Atanasijevic) Video Check richiesto da: Molfetta per verifica in-out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Perugia (21-19)
3° SET: 2-1 (attacco Sabbi) Video Check richiesto da: Perugia per verifica in-out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Molfetta (2-2)
3° SET: 19-16 (muro Molfetta) Video Check richiesto da: Molfetta per verifica invasione
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Perugia (20-16)
3° SET: 25-25 (muro Molfetta) Video Check richiesto da: Perugia per verifica invasione
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Molfetta (25-26)
4° SET: 7-10 (attacco Sabbi) Video Check richiesto da: Molfetta per verifica in-out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Molfetta (7-11)
4° SET: 8-13 (battuta Molfetta) Video Check richiesto da: Molfetta per verifica in-out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Perugia (9-13)
4° SET: 15-17 (muro Perugia) Video Check richiesto da: Molfetta per verifica invasione
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Perugia (16-17)
Slobodan Kovac (allenatore Sir Safety Perugia): “Dopo un primo set davvero perfetto, specialmente in fase break, la squadra è stata un po’ indolente ed è calata di intensità. Abbiamo preso tre muri sul 24-21 del terzo set ed onestamente abbiamo rischiato di perdere perché Molfetta ci ha messo parecchio in difficoltà. Non abbiamo giocato una buona gare e dobbiamo ricordarci che quello italiano è un campionato duro dove non conta la classifica e dove bisogna sempre giocare al massimo palla su palla. Buoni i tre punti, ma abbiamo sofferto troppo”.
Cristian Casoli (Exprivia Molfetta): “Abbiamo lottato e messo in difficoltà Perugia. Peccato per il quarto set che, con qualche errore di meno, potevamo portare a casa. Però l’importante era stare in campo e reagire alle difficoltà e lo abbiamo fatto. Ora guardiamo avanti”.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-0 (25-22, 25-23, 25-22) – CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Henno (L), Parodi 9, Zaytsev 20, Stankovic 6, Kovar 10, Kurek, Baranowicz 2, Podrascanin 5. Non entrati Patriarca, Martino, Monopoli, Giombini. All. Giuliani. TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Trinidad De Haro, Plot, Steuerwald 3, Randazzo 8, Farina (L), Forni 5, Crer 3, Gavotto 11, Ogurcak 14, Presta. Non entrati Thiaw, Villena, Sardanelli. All. Blengini. ARBITRI: Cesare, Pasquali. NOTE – Spettatori 2000, incasso 8900, durata set: 28′, 28′, 26′; tot: 82′.
Il Palasport Fontescodella di Macerata resta un fortino inespugnabile. Nella 6ª di ritorno della regular Season la Cucine Lube Banca Marche batte Vibo Valentia 3-0 (25-22, 25-23, 25-22) allungando a 14 la striscia di vittorie consecutive ottenute davanti ai propri tifosi, considerando anche le gare di Champions League (4) e Coppa Italia (1).
Conferma dell’imbattibilità casalinga che per i biancorossi vale anche per consolidare il primato in graduatoria, aumentando il proprio vantaggio su Piacenza, che deve ancora recuperare una gara.
Partita per lunghi tratti equilibrata quella con i calabresi, che propongono nel sestetto l’applauditissimo martello di scuola Lube Luigi Randazzo al posto di Cisolla, fermato da un problema agli addominali. Trascinata da un ottimo Ogurcak (6 punti, 71% in attacco) nel parziale d’apertura la squadra di Blengini tiene testa agli avversari fino al 15 pari, ovvero fino al momento in cui un attacco out di Gavotto regala alla Cucine Lube Banca Marche il primo break, sul 17-15. E’ poi uno straordinario Zaytsev, autore nel set di ben 10 punti (55% in attacco e 3 ace, di cui due consecutivi che nel finale scrivono il 24-21), a mettere i suoi sul binario della vittoria (25-22). Macerata, che lascia a riposo il convalescente Kurek proponendo un buonissimo Parodi in diagonale con Kovar (4 punti e 67% in attacco nel set iniziale per lo schiacciatore ligure, molto concreto in ricezione invece in quello successivo, in cui farà registrare il 71% di positive su 11 palloni), nel secondo set parte spedita con le battute di Zaytsev ed i muri di Podrascanin (5-0), ma si fa riacciuffare già sull’8-8 e dovrà quindi restare con le antenne ben dritte fino all’ultimo pallone per riuscire a portare a casa il 2-0. Buono l’apporto in attacco di Randazzo e Gavotto sulla sponda calabrese, a fare la differenza in favore della formazione di Giuliani, sostenuta da un’ottima ricezione, prima sono invece un errore di Ogurcak ed il successivo muro vincente di Parodi, utili a scrivere il +3 (19-16), e nelle fasi conclusive gli attacchi su palla alta di Kovar, innescato con continuità in questo frangente dalla lucida regia di Baranowicz. La Tonno Callipo risale addirittura fino al 23-24 annullando due set ball ai padroni di casa, che chiudono comunque al terzo tentativo affidandosi al solito Zaytsev, autore di altri 7 punti con l’83% in attacco (25-23). Sarà lui l’Mvp e top scorer (20 punti) della partita.
che nel terzo set vede ancora le due squadre giocare punto a punto fino al 18-17, fino al primo tempo out di Crer che regala il break ai maceratesi. La cucine Lube Banca Marche chiude quindi in cassaforte il 3-0 affidandosi al cambio palla che risulta infallibile grazie ad un decisivo muro di Kovar su Ogurcak, per il 24-22. Finisce subito dopo, con il fallo di seconda linea fischiato sulla schiacciata di Gavotto (25-22).
Chiamate Video Check
1° SET
10-10 (attacco Kovar): Video check richiesto da Macerata per verifica invasione a rete, decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (10-11).
16-15 (attacco Gavotto): Video check richiesto da Vibo per verifica invasione a rete, decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Macerata (17-15).
2° SET
15-14 (attacco Ogurcak): Video check richiesto da Vibo per verifica invasione a rete, decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Macerata (16-14).
Michele Baranowicz (Cucine Lube Banca Marche Macerata):Siamo stati molto bravi, soprattutto all’inizio della gara, a ottenere un buon cambio palla, e a venire fuori nei finali dei set con battuta e la correlazione muro-difesa. Sono proprio i fondamentali in cui abbiamo lavorato molto in questo settimana. Vibo ha giocato sicuramente meglio rispetto al match di andata, i calabresi sono stati molto efficaci nel cambio palla, mentre noi abbiamo ottenuto qualcosa in più dal servizio. Siamo stati molto uniti in campo oggiAggiungi un appuntamento per oggi, giocando bene anche nei momenti di difficoltà. Adesso ci attende una trasferta difficile a Cuneo mercoledì prossimo, seguita poi da un match fuori casa altrettanto complicato a Modena tra una settimana. Pensiamo ad una partita alla volta, dando sempre il massimo e lavorando bene in palestra”
Patrick Steuerwald (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia): “Ci è mancato poco per riuscire a vincere almeno un set, ma nei momenti decisivi l’esperienza e la classe dei nostri avversari ha fatto la differenza. Se avessimo sbagliato qualche pallone in meno magari avremmo potuto portare a casa qualcosa di più da questa partita, strappando almeno un parziale ad una squadra fortissima come la Lube. Ora restiamo concentrati, perché mercoledì c’è l’importante impegno con Città di Castello, un match molto più alla nostra portata. Comunque non ho visto passi indietro nel nostro gioco rispetto al successo con Modena della scorsa settimana”.
DIATEC TRENTINO – CASA MODENA 0-3 (25-27, 19-25, 22-25) – DIATEC TRENTINO: Sintini, Solé 10, Ferreira 11, Suxho 1, De Paola, Lanza 8, Colaci (L), Nelli 7, Burgsthaler 6. Non entrati Birarelli, Thei, Fedrizzi, Polo. All. Serniotti. CASA MODENA: Manià (L), Donadio (L), Sala 12, Sket 10, Deroo 5, Bartman 2, Beretta 4, Bossi, Mossa De Rezende 5, Kovacevic 1, Ngapeth 17. Non entrati Kampa, Hendriks. All. Lorenzetti. ARBITRI: Puecher, Rapisarda. NOTE – Spettatori 2400, incasso 20000, durata set: 31′, 28′, 30′; tot: 89′.
Il derby dell’A22 programmato nel diciassettesimo turno di Serie A1 interrompe la serie negativa di Modena ed allunga invece quella della Diatec Trentino. Gli emiliani hanno espugnato stasera il PalaTrento per 3-0, ritrovando la vittoria che in campionato mancava esattamente da un mese (16 gennaio, successo a Ravenna) e in particolar modo in casa della Trentino Volley da quasi sette anni (25 marzo 2007). Un’affermazione che rilancia le ambizioni di playoff della squadra di Angelo Lorenzetti, brava a sfruttare le tante assenze nella metà campo dei tricolori (Sokolov, Szabò e Birarelli) e a mettere in mostra già una rodata intesa fra Bruninho e Ngapeth. Il nuovo acquisto in posto 4 si è rivelato fondamentale per permettere ai suoi di raccogliere i tre punti in palio; l’ex Cuneo ha tolto le castagne dal fuoco in attacco nei momenti più equilibrati che nel corso della partita sono stati tanti e forse inaspettati. Con il giovanissimo opposto Nelli titolare per la prima volta in campo da titolare, la Diatec Trentino ha infatti provato a vendere carissima la pelle iniziando benissimo il match (condotto sino al 17-12 nel primo) e provando a recuperare grossi svantaggi fra secondo e terzo parziale. La concreta prova di Burgsthaler a muro (5) e quella continua in attacco di Ferreira non sono però bastate per riuscire a riaprire la partita che Modena ha condotto con personalità nella secondo metà, agevolata da un Sala in stato di grazia e dal positivo ingresso di Sket per Bartman. A decidere tutto è stato però proprio Ngapeth (MVP a fine gara): i 17 punti col 64% a rete dicono quasi tutto del suo ottimo ritorno nel campionato italiano
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2° SET: 10-13 (attacco di Lanza) Video Check richiesto da Modena: per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Trento (11-13)
2° SET: 18-24 (attacco di Sala) Video Check richiesto da: Modena per verifica in/out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Trento (19-24)
3° SET: 6-8 (muro di Burgsthaler) Video Check richiesto da: Modena per verifica invasione Trento
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Trento (7-8)
3° SET: 21-23 (invasione di Lanza) Video Check richiesto da: Trento per verifica invasione
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Modena (21-24)
Filippo Lanza (Diatec Trentino):“Abbiamo provato a vendere cara la nostra pelle ma a gioco lungo abbiamo pagato più la mancanza di intese rodate che le assenze vere e proprie. Peccato perché nel primo set eravamo partiti a mille; aver perso quel parziale è stata una brutta botta dal punto di vista morale. Abbiamo cercato di risalire ma oggiAggiungi un appuntamento per oggi avevamo troppi problemi per riuscire a risalire la china sino in fondo”.
Angelo Lorenzetti (allenatore Casa Modena): “Trento ha lottato con tutto quello che aveva e di questo le va dato atto perché non è semplice giocare con una formazione così rimaneggiata. Noi siamo stati bravi ad approfittarne per tornare alla vittoria; mi è piaciuta molto la rimonta messa in atto nel primo set, a dimostrazione che questa squadra ha ancora cuore e carattere e lottare. Ngapeth è un grande giocatore, non avevo dubbi che sarebbe riuscito a calarsi in fretta nei meccanismi di questa squadra”.
ANDREOLI LATINA – CALZEDONIA VERONA 2-3 (17-25, 19-25, 25-23, 25-23, 9-15) – ANDREOLI LATINA: Rossini (L), Gitto 10, Sottile 2, Skrimov 5, Verhees 8, Tailli, Paris, Noda Blanco 7, Starovic 28, Fragkos 7. Non entrati Candellaro, Michalovic. All. Simoni. CALZEDONIA VERONA: Zingel 10, Blasi, Pesaresi (L), Ter Horst 13, Gasparini 28, White 15, Boninfante 3, Bellei 1, Anzani 12, Gonzalez. Non entrati Coali, Centomo. All. Giani. ARBITRI: Piersanti, Santi. NOTE – Spettatori 850, incasso 4700, durata set: 21′, 23′, 28′, 30′, 15′; tot: 117′.
Due ore di gioco tra Latina e Verona per dividersi la posta messa in palio nella 17ma giornata del Campionato di A1. Due punti sono andati alla Calzedonia che, dopo essersi aggiudicata i primi due set, ha subito la rimonta dell’Andreoli e chiuso la gara al tie break. La sfida tra bomber se l’è aggiudicata Starovic (eletto Mvp della partita) con 28 punti uno in più di Gasparini. Ma gli scaligeri hanno dominato a muro con 15 fondamentali a punto (solo 8 del Latina), 5 dei quali nel primo set con Anzani a 6 e Gasparini a 4. Latina invece ha avuto il merito di non regalare in attacco, solo 6 punti contro gli 11 avversari.
Con quattro break consecutivi (due muri di Anzani che alla fine del set ne fa 4) Verona si porta subito avanti 4-7 e poi allunga sempre con il centrale 11-18, Simoni prova la carta Fragkos ma non è vincente, per chiudere con una pipe di White 17-25. Inizia in equilibrio il secondo set con un ace di Gasparini a sbloccare il risultato 9-12, un muro di Gitto riporta la parità sul 15, ma sono i muri veneti a mettere a segno il 16-21 per chiudere 19-25. Ancora equilibrio all’inizio del terzo set, sull’8-8 Simoni inserisce Fragkos, gli ospiti con un muro di Zingel e un ace di Gasaprini si portano avanti (8-10) ma l’Andreoli ricuce in fretta lo strappo e poi allunga sul 17-13. Nel finale la formazione di Giani si fa sotto fino al 24-23 con i locali che chiudono 25-23. Simoni conferma Fragkos ma sono gli ospiti a portarsi avanti 2-6 e poi 5-10, Latina approfitta degli errori scaligeri e sorpassa sul 14-13 e poi allunga sul 19-16 e con Starovic sul 23-19, ma Gasparini riporta sotto i suoi fino al 24-23 con Sarovic che chiude sul 25-23. Il tie break inizia con un ace di Gasparini (0-1), ace di Starovic e poi Verhees (4-2), fallo Latina (5-5), break Verona sul 7-8 si cambia campo; contrattacco White (8-10), invasione di Sottile (9-12), contrattacchi di The Horst e Gasparini e muro di Zingel per il 9-15 finale. MVP: Sasa Starovic
Chiamate Video Check
1° set: sul 4-4 richiesto da Latina per attacco out Skrimov, decisione confermata 4-5
2° set: sul 9-11 richiesto da Verona su battuta errore di Gasparini, decisone cambiata 9-12.
2° set: sul 17-23 richiesto da Verona su battuta errore di Gasparini, decisione cambiata 17-24
3° set: sul 10-10 richiesto da Latina su attacco The Horst, decisione confermata 10-11
4° set: sul 7-10 richiesto da Verona per attacco out Gasparini, decisione cambiata 7-11
4° set: sul 14-14 richiesto da Verona, decisione confermata 15-14
5° set: sul 9-13 richiesto da Latina per attacco Gasparini, decisione confermata 9-14
Andrea Giani (allenatore Calzedonia Verona): “Abbiamo buttato via due punti. Siamo partiti bene ma poi abbiamo fatto degli errori rimettendo in gara Latina. La stessa storia di domenica contro Ravenna. Siamo in crescita, il potenziale c’è, ma dobbiamo ogni volta cercare delle soluzioni nuove. Dobbiamo continuare a lavorare in palestra su questo”.
Dario Simoni (allenatore Andreoli Latina): “Abbiamo giocato due set ad alto livello, questo è quello che dobbiamo prendere da questa partita e ripartire da qua. La loro forza a muro la conoscevamo. Sono arrabbiato perché volevo vincere, è uno stimolo per continuare a lavorare sodo in allenamento”.
CMC RAVENNA – ALTOTEVERE CITTà DI CASTELLO 3-1 (25-22, 25-21, 18-25, 25-23) – CMC RAVENNA: Mengozzi 9, Kauliakamoa Jr, Cricca, Toniutti 4, Tillie 7, Koumentakis 7, Patriarca, Klapwijk 19, Cester 8, Bari (L), Cebulj 16. Non entrati Jeliazkov, Scarpi. All. Bonitta. ALTOTEVERE CITTà DI CASTELLO: Franceschini, Fromm 12, Carminati, Corvetta, Dolfo 3, Massari 9, Tosi (L), Piano 10, Van Walle 16, Rossi 10. Non entrati Lensi, Sartoretti, Marchiani. All. Radici. ARBITRI: Simbari, Zucca. NOTE – durata set: 28′, 26′, 25′, 30′; tot: 109′
La CMC vince la terza gara consecutiva ma soprattutto conquista il Pala De Andrè, zeppo ed entusiasta come ai bei tempi. Ravenna gioca con grande intensità ma soprattutto con intensità ammirevole, facilitando il compito di un Toniutti ispirato. Tutto da elogiare, comunque, il sestetto di Bonitta, che ci ha messo del suo soprattutto quando sul 19-20 del quarto set ha inserito in battuta Tillie, che con due ace ha ribaltato il match poi chiuso da una battuta sbagliata di Dolfo. L’Altotevere ha riaperto la gara in un terzo set nel quale è riuscito a spingere in battuta e ad alzare il muro dei suoi ottimi centrali, poi ha capitolato in volata nel quarto. Troppo alterna la ricezione umbra che ha creato più di un problema all’applaudito ex Corvetta.
MVP Toniutti
Chiamate Video Check
1° SET
Chiesto da Altotevere su attacco out di Fromm (3-3), decisione arbitrale confermata.
2° SET
Chiesto da Altotevere per attacco in di Klapwijk (17-17), decisione arbitrale confermata.
3° SET
Chiesto da Ravenna su attacco in di Van Walle (9-14), decisione ribaltata (10- 13).
Chiesto da Altotevere per attacco out di Dolfo, decisione ribaltata (17-22).
Marco Bonitta (allenatore CMC Ravenna): “Abbiamo vinto finalmente in casa davanti ad un pubblico caldo ed uscito soddisfatto dal palazzetto.
Abbiamo giocato benissimo per due set, poi Città di Castello è rientrata in gara ma nel quarto abbiamo mantenuto una bella concentrazione, non pensando agli errori ma guardando sempre avanti. Sono certamente soddisfatto”.
Antonio Corvetta (Altotevere Città di Castello): “Complimenti a Ravenna che ha giocato una bella gara, noi invece non siamo riusciti a ripetere le ultime prestazioni”.
Classifica
Cucine Lube Banca Marche Macerata 44, Copra Elior Piacenza 39*, Sir Safety Perugia 33, Diatec Trentino 31, Bre Lannutti Cuneo 25, Calzedonia Verona 24, Altotevere Città di Castello 22, Casa Modena 22, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 18, CMC Ravenna 17*, Andreoli Latina 15, Exprivia Molfetta 13
*1 incontro in meno: Copra Elior Piacenza, CMC Ravenna

Prossimo turno
9a giornata di ritorno Serie A1
Mercoledì 19 febbraio 2014, ore 20.30
Bre Lannutti Cuneo – Cucine Lube Banca Marche Macerata
Andreoli Latina – Sir Safety Perugia
Altotevere Città di Castello – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia
Copra Elior Piacenza – Diatec Trentino Diretta RAI Sport 1
Diretta streaming su www.raisport.rai.it
Calzedonia Verona – Casa Modena
Posticipata a sabato 8 marzo 2014, ore 20.30
CMC Ravenna – Exprivia Molfetta

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