Laura Freddi: “Il beach volley meglio del Festivalbar”

Ufficio Stampa BVA

Con la pelle già leggermente abbronzata dai primi bagni di sole che la primavera ci ha concesso, e lontana da ogni forma di divismo, Laura Freddi, volto tra i più noti del nostro panorama televisivo, ci racconta di come sia scoppiata in lei la passione per uno sport duro e faticoso come il beach volley. Tutto merito di un’amica, ricorda Laura, che le organizzò una sorta di “trappola”:  “Il massimo per me era stare sdraiata tutto il giorno sul lettino a prendere il sole, una mia amica mi ha proposto di provare delle lezioni di beach volley e lei alla fine non si è nemmeno presentata! Io mi sono trovata così una mattina di 6 o 7 anni fa in spiaggia da sola con Faggio (al secolo Fabrizio Magi, preparatore atletico della nazionale russa femminile e nello staff della Beach Volley Academy di Roma) e lui ha cominciato a farmi fare flessioni, addominali, corsa: all’inizio ero terrorizzata, ma da quel momento non ho più smesso!”
Quel lettino è ancora lì che la aspetta, mentre Laura gioca e si allena in spiaggia tutto l’anno. “Ho cominciato così, per caso, e poi non ho più saltato un allenamento. La mia fortuna – racconta ancora – è stata quella di aver iniziato a giocare subito alla Beach Volley Academy, dunque con i migliori, da Marco Solustri e Gianni Mascagna a Daniela Gattelli con cui è nata sin dal principio una profonda amicizia. Con loro mi alleno tutt’ora e devo dire che hanno avuto grandissima pazienza con me. Vengo dalla danza e dal pattinaggio, per me solo riuscire a fare un’alzata è una vittoria, figuriamoci, non sapevo proprio da dove cominciare, e ogni tanto mi metto ancora sulle punte!”
Si schernisce Laura: “Alla mia età, 41 anni (splendidamente portati) non è semplice cominciare qualcosa di così diverso da quello che si è sempre fatto, poi non ho il fisico giusto,  dovrei andare in palestra e fare un po’ di potenziamento, ma non ne ho voglia, invece giocare ed allenarmi sono diventati una passione”. Un desiderio irrinunciabile che ormai la porta in campo con regolarità, insieme al suo compagno Leonardo D’Amico, affermato professionista capitolino, già fisioterapista della nazionale azzurra di beach volley, conosciuto proprio sul campo. “Il mio primo torneo l’ho giocato proprio con Gianni Mascagna (3 volte campione italiano di beach volley, C.T. della nazionale russa femminile all’Olimpiade di Pechino nel 2008, presidente della Beach Volley Academy di Roma), poi è stato lui a presentarmi a Leonardo, e da cosa nasce cosa… Leo ha grandissima pazienza ma allo stesso tempo è severo e pretende molto da me – dice ancora Laura – durante l’anno giochiamo insieme ad un’altra coppia di amici, con la rete maschile, e anche grazie a lui sono migliorata moltissimo. Il merito però è principalmente di Gianni Mascagna, con cui mi alleno da quattro anni. Ogni lezione con lui è un vero e proprio compendio del beach volley, e nel fine settimana organizziamo delle partite con le amiche.”
Allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, l’ex signora della domenica di Canale 5 è appena riuscita a mettersi al collo una bella medaglia d’argento in un torneo misto in coppia con Andrea Lupo, fratello maggiore dell’azzurro Daniele, quinto ai giochi di Londra in coppia con Paolo Nicolai. E il caso ha voluto che fosse proprio il suo compagno Leonardo a premiare Laura e Andrea. “Ho provato una soddisfazione così grande a vincere questa medaglia che è stata addirittura maggiore di quella provata nel presentare il Festivalbar! Leo mi ha addirittura fatto i complimenti quindi non potrei essere più felice. Gli unici a non essere contenti sono i miei genitori, perché ogni momento libero scappo in spiaggia, non mi vedono più a casa, sono sempre alla Beach Volley Academy a giocare”.
Dal palcoscenico televisivo a una medaglia nel beach volley, il salto è stato sicuramente impressionante: “Io sono stata fortunatissima, la Beach Volley Academy è una grande famiglia – racconta ancora Laura – mi hanno adottato subito con semplicità, facendomi sentire parte del gruppo. Nessuno mi ha mai esclusa, anzi, anche se non ero assolutamente in grado, venivano sempre da me a chiedermi di giocare, coinvolgendomi in ogni iniziativa, così ora non posso fare a meno di scendere in campo. Chi mi insegnava una cosa, chi un’altra, mi sembrava di essere in paradiso”.
Laura non perde il suo proverbiale sorriso neanche quando le si chiede se la sua popolarità l’abbia mai messo in imbarazzo o creato qualche problema: “Forse era inevitabile attirare un po’ di curiosità in più, probabilmente le persone si chiedevano cosa stessi facendo in campo o cosa mi fossi messa in testa, e io mi vergognavo moltissimo all’inizio! Devo dire che però è una fase che si è esaurita presto, e comunque, essendo cresciuta in una famiglia molto semplice, non ho mai perso il contatto con la realtà, non ho mai pensato di essere importante o diversa dagli altri per la mia professione. Sto benissimo in questo ambiente, tutte persone vere con cui mi piace passare il tempo, mi prendono in giro e io, che sono molto autoironica, mi diverto moltissimo! Ho incontrato talmente tanti amici che sono diventati uno scudo per me, mi hanno protetta e aiutata anche nei momenti difficili della mia vita, quando ad esempio mi stavo separando da mio marito. Anzi, proprio in quei momenti ho preso il pallone e sono venuta qui a giocare: il beach volley a volte mi è servito per staccare la spina dai problemi o anche semplicemente come valvola di sfogo!”
Da bimba prodigio di Non è la Rai a giocatrice di beach volley un’unica storia di successi,  e un futuro lavorativo che ha tanto ancora da dire: “E’ appena terminata la stagione con Vero Tv (canale 55 del DTT), sono molto soddisfatta di questa esperienza, in particolare perché ho sempre fatto varietà o intrattenimento, mentre quest’anno ho affrontato temi diversi. E’ stata una bella sfida ma credo di avere anche l’età giusta per confrontarmi con  situazioni più serie e importanti. Purtroppo il mondo della televisione è cambiato, lavorano sempre le stesse persone, non ci sono programmi, non ci sono idee, per il futuro vedremo”.  La certezza intanto è il beach volley: “Appena posso vengo qui ad Ostia alla Beach Volley Academy, prendo un pallone e gioco. E credetemi, non c’è niente di meglio di hot-dog in spiaggia al tramonto dopo una giornata di allenamento!” Parola di Laura Freddi.