Paolo Pizzi
addetto stampa Ostia Volley Club.
Forti della vittoria contro Roma 7 e Arvalia i ragazzi dell’Ostia Volley Club si presentano sul campo del Club Italia con l’obiettivo di rimanere nei quartieri alti della graduatoria.
Due formazioni giovani ed in forte crescita quelle che si affronteranno nella quinta giornata di ritorno. Il Club Italia nasce infatti come formazione per unire insieme quelli che sono i giovani più promettenti e permettere la loro crescita sportiva. Con un ruolino di marcia di otto vittorie e nove sconfitte, il Club Italia si è conquistato una posizione di centro classifica, con 23 punti, nove in meno dei rivali.
All’andata capitan Maiorini e compagni sono riusciti ad imporsi con un netto 3-0, ma questo non deve portarli ad affrontare la sfida con superficialità.
Per il sestetto di Ostia la gara arriva in un periodo certamente positivo. Gli ultimi due successi hanno permesso ai lidensi di salire sino al quarto posto insieme ai sardi del Sarroch Cagliari. L’obiettivo dichiarato nello spogliatoio di Ostia è quello di conquistare altri tre punti per continuare la propria rincorsa ai play-off.
“Sicuramente il Club Italia è una squadra da non sottovalutare – commenta Giacomo De Fabritiis, schiacciatore di casa Ostia Volley Club – Loro sono fisicamente molto dotati e, come noi, giovani e questo ha fatto si che con il passare delle giornate siamo molto cresciuti tutti e due come livello tecnico. All’andata finì con una nostra vittoria, un risultato che siamo determinati a bissare anche nella sfida di ritorno. Questa gara – continua De Fabritiis- arriva forse nel nostro momento migliore. Con le vittorie contro Roma 7 e Arvalia abbiamo conquistato punti assai pesanti su squadre che, come noi, lottano per le posizioni di vertice. Battere il Club Italia ci permetterebbe di proseguire su questa strada. Per analizzare la classifica è ancora presto, soprattutto perchè ci sono numerosi scontri diretti da disputare – termina lo schiacciatore. – Il nostro obiettivo adesso è di fare il maggior numero di punti e rimanere “alla finestra” per vedere quello che succede…”