A1M> Termina il girone d’andata con l’Itas Diatec Trentino campione d’inverno.

Lega Maschile

Tutti in campo sabato prossimo per l’inizio del ritorno. Marco Molteni vince con Casa Modena e abbandona la pallavolo giocata

Risultati 11a di andata
Casa Modena-Andreoli Latina 3-1 (25-22, 20-25, 26-24, 25-18); BCC-NEP Castellana Grotte-Altotevere San Giustino 0-3 (20-25, 19-25, 19-25); Itas Diatec Trentino-CMC Ravenna 3-0 (25-13, 25-18, 25-18); Cucine Lube Banca Marche Macerata-Tonno Callipo Vibo Valentia 3-1 (25-23, 25-22, 24-26, 25-22) Diretta Sportube.tv; Copra Elior Piacenza-Marmi Lanza Verona 3-0 (25-21, 25-18, 26-24); Sir Safety Perugia-Bre Banca Lannutti Cuneo 3-0 (25-22, 25-22, 25-22)
BCC-NEP CASTELLANA GROTTE – ALTOTEVERE SAN GIUSTINO 0-3 (20-25, 19-25, 19-25) – BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Menzel 1, Elia 1, Paparoni (L), Falaschi, Dolfo 5, Ferreira 1, Sabbi 9, Ferreira 7, Yosifov 3, Cester 7, Casoli 2, Krumins 1. Non entrati Ricciardello. All. Gulinelli. ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Fiore 12, Van Den Dries 15, Guttmann, Mc Kibbin 4, Coali, Cesarini (L), Bohme 8, Torre, De Togni 7, Maric 10. Non entrati Gradi, Mattioli, Lo Bianco. All. Fenoglio. ARBITRI: La Micela, Cipolla. NOTE – Spettatori 1100, incasso 9000, durata set: 27′, 27′, 28′; tot: 82′.
Una BCC-NEP troppo brutta per essere vera cede il passo seccamente ad una Altotevere San Giustino coriacea ed ordinata che entra in campo ben decisa a ottenere il massimo da questa partita, ottenendolo svolgendo al meglio i compiti assegnati dal coach Fenoglio. Gli umbri trovano linfa in attacco da tutto il reparto grazie anche all’ottima prova di Mc Kibbin ed alla splendida giornata dell’ex Maric, mvp del match. Gli uomini di Gulinelli avranno parecchio da riflettere su questa sconfitta che giunge dopo le buone prove con Latina e Ravenna e che spinge un passo indietro il lavoro della formazione gialloblù che dovrà ore rimboccarsi le maniche e dimenticare in fretta questa sconfitta difficile anche da valutare a fine gara da parte dello staff tecnico castellanese. Prima del match la società di Via Orazio consegna nelle mani degli ex Maric e Torre le due maglie con lo scudetto celebrativo della vittoria di Coppa Italia di A2 dello scorso anno, mentre c’è De Togni fra gli ospiti con il centrale che raggiunge i compagni in aereo poche ore prima della partita. Bhome torna nel suo ruolo di centrale fra gli umbri con Van Den Dries opposto. Canonica formazione per i padroni di casa.
Primo set. Sul 14-20. Gulinelli inserisce Krumins per Falaschi e Dolfo al posto di Ferreira ma il gioco della New Mater resta apatico e consente agli umbri un facile cambio palla sino a conclusione del parziale, chiuso dall’ennesimo errore in battuta dei padroni di casa. La brutta partenza del secondo set, 1-4, col muro di De Togni costringe Gulinelli a fermare subito le ostilità per cercare si smuovere i suoi. Mc Kibbin però continua a sfruttare bene i propri attaccanti senza che i pugliesi riescano a reagire, 3-8. E’ l’ex Maric a trascinare gli umbri in attacco ma la New Mater appare irriconoscibile anche nel suo fondamentale migliore, il muro. Gulinelli richiama sia Krumins che Dolfo ed inserisce anche Menzel. Ma continua anche nel terzo la prova degli uomini di Gulinelli, mentre all’avversario basta tirare la palla per far punto. Ogni pallone non sfruttato da Castellana Grotte diventa oro per gli umbri che sulle ali dell’entusiasmo per una vittoria che arriva sin troppo facilmente chiudono il match con l’attacco di Fiore.
Flavio Gulinelli (allenatore BCC-NEP): “Mi rifiuto di credere che noi siamo questi. Stasera non siamo riusciti ad uscire dalle nostre difficoltà tecniche, anche cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non è cambiato. Dobbiamo dimenticare in fretta questa partita con la testa, ma da non dimenticare per il lavoro da fare, e questo deve accadere il più velocemente possibile perché sabato ci aspetta la trasferta di Cuneo”.
Goran Maric (Altotevere San Giustino): “E’ una vittoria importante per il discorso Play Off. Non abbiamo fatto un bel girone di andata e Castellana Grotte ha sicuramente giocato meglio di stasera. Noi siamo stati ordinati abbiamo fatto pochi errori ed è andata bene, era quello che dovevamo fare, che ci siamo detti alla vigilia; ci siamo riusciti e siamo contenti”.
ITAS DIATEC TRENTINO – CMC RAVENNA 3-0 (25-13, 25-18, 25-18) – ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 9, Sintini, Birarelli 3, Juantorena 5, Vieira De Oliveira 1, Valsecchi 1, Lanza 4, Djuric 11, Colaci (L), Stokr 15, Bari (L), Burgsthaler 3. Non entrati Uchikov. All. Stoytchev. CMC RAVENNA: Mengozzi 8, Owens 7, Zhukouski 1, Psarras, Sirri, Tabanelli (L), Zanuto 7, Moro 10, Bellei, Pelekoudas 4. Non entrati Radunovic. All. Fresa. ARBITRI: Simbari, Castagna. NOTE – Spettatori 2590, incasso 22169, durata set: 20′, 24′, 24′; tot: 68′.
Il testacoda della Serie A1 fra Itas Diatec Trentino e CMC Ravenna non regala particolari sussulti, confermando pienamente i pronostici della vigilia. A conquistare i tre punti ed il successo pieno (ventunesimo consecutivo della stagione) sono stati i Campioni del Mondo, da una settimana pure campioni d’inverno, grazie ad un perentorio 3-0. Troppo grande il divario tecnico e fisico visto stasera al PalaTrento tra le due formazioni per ipotizzare che la partita potesse finire in maniera differente da quanto accaduto. La squadra di Stoytchev ha messo subito sul piatto grande incisività al servizio (8 ace, 4 solo di Djuric) ed in attacco (59%), a cui Ravenna non ha potuto rispondere con ricezione e muro, due fra i fondamentali più deficitari dei romagnoli in tutto il girone d’andata. L’occasione ha permesso a Stoytchev di effettuare nella seconda metà della gara un ampio turnover; alla fine il migliore è comunque risultato un titolare: Mitar Djuric, letale non solo in battuta ma anche in attacco (75%). Ad affiancarlo Stokr (best scorer con 15 punti e il 59%). Per Ravenna brilla solo Zanuto.
Giacomo Sintini (Itas Diatec Trentino): “Volevamo un successo rotondo per chiudere nel migliori dei modi questo girone d’andata ed è arrivato come speravamo, ovvero in tre set e al termine di una prestazione piuttosto convincente. Siamo quindi contenti, anche perché il risultato è arrivato sfruttando pure le seconde linee: cosa che ha permesso di acquisire ancora maggiore minutaggio in campo anche a chi sin qui ha giocato meno”.
Bruno Zanuto (CMC Ravenna): “Sapevamo che ci attendeva una partita difficilissima e abbiamo fatto poco per rendere la nostra salita meno ripida. Siamo partiti molto contratti, poi nel terzo set ci siamo un po’ ripresi ma non è bastato. Non è sicuramente con squadre come Trento che dobbiamo fare punti, il nostro campionato inizia sabato prossimo, con la prima gara del girone di ritorno”.
SIR SAFETY PERUGIA – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 3-0 (25-22, 25-22, 25-22) – SIR SAFETY PERUGIA: Alletti 7, Van Harskamp, Petric 11, Daldello 2, Giovi (L), Tamburo 14, Vujevic 10, Edgar, Semenzato 6. Non entrati Van Rekom, Tomassetti, Schwarz, Pochini. All. Kovac. BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo, Antonov 1, Marchisio, De Pandis (L), Galliani 3, Wijsmans 11, Kohut 8, Grbic 1, Della Lunga 5, Sokolov 17, Abdelaziz, Rossi 1. All. Piazza. ARBITRI: Padoan, Tanasi. NOTE – Spettatori 2000, durata set: 28′, 30′, 30′; tot: 88′.
Exploit della Sir Safety Perugia che, di fronte alla bella cornice di pubblico del PalaEvangelisti, supera in tre set, con un periodico 25-22, la Bre Banca Lannutti Cuneo. I Block Devils del presidente Sirci giocano un match ottimo sotto il profilo della determinazione e concreto sotto l’aspetto tecnico, sfruttando a pieno il rientro dell’Mvp dell’incontro Goran Vujevic che incanta la platea con colpi a sensazione. Cuneo, senza l’infortunato Ngapeth, paga dazio in ricezione, non riuscendo a fornire al regista Grbic i giusti rifornimenti per imbastire il gioco d’attacco. Piazza le prova tutte, usando praticamente tutti gli uomini a disposizione, ma senza riuscire a far quadrare il cerchio. Tre set praticamente in fotocopia quelli giocati stasera con Perugia a far danni al servizio e capace di sfruttare la sua buona organizzazione in fase break tradotta in punti dai contrattacchi di Tamburo e Petric. Cuneo si affida prevalentemente a Sokolov come terminale offensivo, ma alla lunga paga un’alternativa in grado di coadiuvare l’opposto bulgaro. Dopo un’ora e mezzo di piacevole volley, è un attacco di Tamburo a far impazzire il PalaEvangelisti.
Andrea Giovi (Sir Safety Perugia): “Gran partita la nostra. A differenza di domenica scorsa a Vibo, abbiamo battuto molto bene, mentre loro non sono stati incisivi come di consueto. Questo ci ha permesso di tenere bene il cambio palla. Al resto ha pensato la nostra fase break con la quale siamo riusciti ad ottenere quei punti che ci hanno permesso di conquistare l’intera posta in palio”.
Roberto Piazza (allenatore Bre Banca Lannutti Cuneo): “Stasera non ha funzionato nulla. Ho cercato qualche soluzione dalla panchina, ma senza esito. Credo che siamo poco esigenti con noi stessi ed io, come allenatore, devo capire dove sto sbagliando. Perugia è una squadra bene organizzata e che sa giocare una buona pallavolo, però noi siamo stati certamente al di sotto delle nostre possibilità”.
COPRA ELIOR PIACENZA – MARMI LANZA VERONA 3-0 (25-21, 25-18, 26-24) – COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Papi 3, Fei 16, Simon 8, Zlatanov 13, Holt 8, Tencati, De Cecco 3. Non entrati Latelli, Corvetta, Ogurcak, Maruotti, Vettori. All. Monti. MARMI LANZA VERONA: Kosmina, Ter Horst 13, Gotsev 4, Meoni, Bolla 1, Pesaresi (L), Gavotto 7, Peacock 1, Viafara 4, Fedrizzi 12. Non entrati Rak, Centomo, De Marchi. All. Bagnoli. ARBITRI: Sobrero, Piana. NOTE – Spettatori 3416, incasso 16527, durata set: 23′, 23′, 29′; tot: 75′.
Serata perfetta sul campo del PalaBanca di Piacenza: con il netto 3-0 su Verona e la vittoria di Macerata su Vibo e di Perugia su Cuneo la Copra Elior è certa del terzo posto in classifica e di poter quindi disputare, il 26 dicembre, i Quarti di Coppa Italia tra le mura amiche. Piacenza si aggiudica la vittoria da tre punti su una Verona che non cede nel primo e terzo set e che conduce per alcuni sprazzi i due parziali sul punto a punto. I biancorossi, con uno splendido e sempre in crescita De Cecco (eletto anche MVP), conquista la partita decisiva per la Coppa Italia: Fei (16 punti), Zlatanov (13), Simon, Holt (8 a testa) e Papi (con una ricezione al 69%) mettono a terra i punti decisivi per la chiusura del match sul 3-0. Oltre al buon attacco, sempre efficace il muro biancorosso: 7 a fine match contro i soli 2 gialloblù. Ter Horts (13 punti) e Fedrizzi (12) tentano di mettere le briglie ai biancorossi ma il muro gialloblù e la ricezione poco incisiva non consentono agli scaligeri di mantenere il ritmo della Copra Elior. Piacenza si riprende dal primo set arrugginito fin dalle prime battute del secondo parziale mantenendo dall’avvio un vantaggio di 7 lunghezze; nel terzo e ultimo set la Copra Elior sembra di nuovo riprendere il ritmo degli avversari: da metà parziale le due compagini di affrontano sul punto a punto ma la chiusura spetta a Zlatanov, ai vantaggi, sul 26-24.
Luca Monti (allenatore Copra Elior Piacenza): “Purtroppo queste partite ci portano a giocare al ritmo degli avversari. Dovremmo avere più grinta e gestire noi il ritmo degli avversari. Nel terzo set ci siamo un po’ addormentati, ci siamo adeguati al loro gioco mentre noi dovremmo andare alla nostra velocità. De Cecco è stato perfetto anche in questa partita, continua a crescere esponenzialmente e sta conducendo la squadra come meglio gli piace”.
Bruno Bagnoli (allenatore Marmi Lanza Verona): “Siamo riusciti a tenere testa a Piacenza per alcuni sprazzi del primo e terzo set, purtroppo a noi è mancata la battuta. Quando abbiamo ingranato la battuta siamo riusciti a creare alcuni break point e a gestire un buon cambio palla. Dall’altra parte della rete però Piacenza ha messo in campo un gioco molto valido con un De Cecco imprevedibile. Nel complesso, per le nostre condizioni, abbiamo giocato una buona partita. Merito a Piacenza per aver conquistato la partita”.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-1 (25-23, 25-22, 24-26, 25-22) – CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Zaytsev 19, Parodi 12, Stankovic 9, Monopoli, Henno (L), Travica 3, Starovic 11, Kooy 1, Podrascanin 9. Non entrati Lampariello, Pajenk, Randazzo. All. Giuliani. TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Coscione 3, Cortellazzi, Kaliberda 8, Farina (L), Forni 3, Rocamora 1, Badawy 6, Buti 7, Klapwijk 18, Barone 3, Urnaut 16. Non entrati Montesanti. All. Blengini. ARBITRI: Satanassi, Pasquali. NOTE – Spettatori 2110, incasso 9640, durata set: 26′, 26′, 28′, 27′; tot: 107′.
La Cucine Lube Banca Marche blinda il secondo posto. I campioni d’Italia lo chiudono in cassaforte battendo la Tonno Callipo Vibo Valentia in quattro set (25-23, 25-22, 24-26, 25-22), e ritrovando dunque la vittoria piena dopo ben quattro giornate in cui erano arrivate tre sconfitte (con tre tie break giocati). Nei quarti di finale della Del Monte Coppa Italia la squadra di Alberto Giuliani, che resta sempre staccata di quattro punti dalla capolista Trento, se la dovrà vedere (in casa) con Latina (settima), mentre i calabresi, scivolati al quarto posto, il 26 dicembre affronteranno Cuneo, anch’essi tra le mura amiche. Gara ricca di sussulti, quella del Fontescodella, anche in questa occasione esaurito. Con i ragazzi di Blengini che nel primo set partono bene grazie alla buona efficacia del cambio palla (6 punti per Urnaut che attacca col 56%, 5 per Kaliberda, 42%), e si trovano avanti di tre lunghezze al secondo time out tecnico (16-13). I maceratesi, in campo col modulo tradizionale, dal canto loro sono imprendibili quando attaccano per vie centrali (100%), sfoderano un Parodi superlativo in ricezione (100% su 8 palloni) e anche uno Starovic preziosissimo pure a muro (2 vincenti). Sfruttano due errori di fila degli avversari per acciuffare la parità a quota 20, quindi piazzano il break decisivo con una mossa vincente di Giuliani, che inserisce Kooy al servizio per Stankovic. La fiondata dell’olandese consente a Zaytsev di contrattaccare per il 24-22, Macerata chiuderà al secondo tentativo (25-23). Nel secondo parziale i campioni d’Italia mettono i muscoli subito in bella mostra: in avvio il palcoscenico è tutto per il ritrovato Starovic (5 punti, 62%), cui Travica affida con continuità tutte le palle importanti sulle rigiocate (14-10). Ma il regista, assistito dall’eccezionale lavoro in seconda linea di Parodi (82%) e Henno (100%), successivamente scalderà con risposte molto positive anche le mani degli altri attaccanti a sua disposizione (64% di positività di squadra in attacco): 4 punti a testa per Zaytsev (4 punti, 67%), Parodi e Stankovic. Vibo? Se la cava egregiamente nei numeri (61% in attacco, 67% in ricezione e 2 muri), ma non riesce mai ad impensierire i padroni di casa come vorrebbe. Dopo il 16-20 firmato da una pipe di Zaytsev accenna una reazione dopo aver cambiato la diagonale d’attacco (in campo Cortellazzi e Rocamora), ma non arriva oltre quota 22. La partita sembrerebbe incanalarsi sul binario del 3-0 quando la Cucine Lube Banca Marche piazza il punto del 13-9 sfruttando l’ennesima difesa da applausi di Henno. Vibo resta invece aggrappata alla partita appoggiandosi soprattutto sulla buona vena Klapwijk (10 punti, 71% in attacco), ed approfittando delle polveri dell’attacco biancorosso diventate di colpo bagnate (41% totale, il solo Parodi registra un buon 60%: sarà lui, autore di 12 punti, l’Mvp della sfida), ribalta completamente la situazione. La squadra di Giuliani, che gioca anche la carta Kooy (per Starovic) conduce infatti 21-19 ma si fa riacciuffare sul 22 pari. E nel testa a testa finale, è un mani out di Urnaut a chiudere sul 26-24 per la Tonno Callipo, riaprendo le ostilità. Il quarto set è un continuo tira e molla tra le due squadre, con Macerata che non riesce a staccarsi di dosso gli avversari nonostante i break arrivati prima con due errori  di Klapwijk e Urnaut  (13-10) e poi con un muro di Podrascanin (16-14). E’ il medesimo centrale serbo, stavolta con un contrattacco in primo tempo, a mettere a terra il contrattacco del nuovo +2 (16-14) che spiana definitivamente la strada ai campioni d’Italia. Bravi ad allungare sul 22-19 con un muro di Travica, e chiudere 25-22 con Zaytsev.
Alberto Giuliani (allenatore Cucine Lube Banca Marche Macerata): “Abbiamo fatto due set molto buoni, in particolare Starovic che sembrava decisamente recuperato, e poi ha invece avuto un calo che definirei comunque normalissimo, visto che aveva pochi allenamenti sulle spalle. Molto bene la fase punto, tranne nel quarto set in cui abbiamo commesso qualche errore di troppo, soprattutto al servizio. Comunque, in generale sono contento, perché direi che abbiamo sfoderato una grande prestazione, contro una squadra che ha dimostrato di valere questa classifica, come noi abbiamo dimostrato di valere il secondo posto”.
Gianlorenzo Blengini (allenatore Tonno Callipo Vibo Valentia): “Il rammarico è soprattutto per il primo set, nel quale magari commettendo qualche errore in meno avremmo potuto ottenere di meglio, e quindi mettere la partita su altri binari. Negli altri set persi, invece abbiamo sbagliato troppo in battuta, ma contro una squadra come la Cucine Lube Banca Marche si deve comunque forzare per provare a metterla in difficoltà”.
CASA MODENA – ANDREOLI LATINA 3-1 (25-22, 20-25, 26-24, 25-18) – CASA MODENA: Manià (L), Catellani, Sala 12, Deroo 14, Quesque 18, Celitans 25, Casadei, Molteni, Baranowicz 6, Piscopo 4. Non entrati Pinelli, Bossi. All. Lorenzetti. ANDREOLI LATINA: Rauwerdink 10, Rossini (L), Sottile 2, Patriarca 12, Verhees 12, Troy 18, Noda Blanco 7, Cisolla 2, Fragkos 2, Guemart. Non entrati Gitto, Prandi. All. Prandi. ARBITRI: Zucca, Puecher. NOTE – Spettatori 2600, incasso 15000, durata set: 28′, 27′, 30′, 24′; tot: 109′.
Casa Modena supera Latina al termine di un match bello ed intenso, conquista tre punti preziosissimi e chiude al 6° posto il girone di andata. Una gara equilibrata, giocata palla su palla e che a partire dalla metà del terzo set si è “accesa”, quasi da clima Play Off”. I gialloblù proseguono nel loro trend positivo (4° vittoria nelle ultime 5 partite), mentre Latina conferma di essere squadra molto organizzata e di qualità. Coach Lorenzetti deve rinunciare a Vesely, ha Molteni in panchina ma non al meglio della condizione e conferma il sestetto delle ultime uscite Baranowicz-Celitans, Quesque-Deroo, Piscopo-Sala con Manià libero. Il Professor Silvano Prandi non può contare su Jarosz, lancia l’opposto Troy titolare insieme allo schiacciatore Noda. Nel primo set Casa Modena spinge subito sull’acceleratore con i due martelli Quesque e Deroo (16-12 e 21-14). Anche Celitans si mette a “picchiare” forte la palla e finisce 25-22. Nel secondo le parti si invertono. Latina parte forte (3-8). Modena fa pari sul 13-13, ma Troy trascina i suoi al 20-25. Nel terzo c’è grande equilibrio, ma è l’Andreoli a fare il ritmo. Sull 11-14 gli arbitri non fischiano un’invasione a Troy, Modena protesta, il pubblico si infiamma, la partita si accende. Il PalaCasaModena diventa una bolgia e carica Casa Modena. Celitans (alla fine per lui 25 punti con il 65% in attacco) ed il muri di Piscopo (3 totali) e Sala (4 totali) portano Casa Modena al sorpasso ed a chiudere 26-24 al terzo set ball. Sull’onda dell’entusiasmo Manià e compagni vanno avanti anche nel quarto e si costruiscono un vantaggio rassicurante. Sul 24-22 Lorenzetti fa entrare Marco Molteni concedendogli la standing ovation del palazzo. Dopo l’ultimo punto gialloblù tutti i compagni e lo staff si stringono attorno allo stesso Molteni in un commovente abbraccio, per lui oggiAggiungi un appuntamento per oggi è stata l’ultima partita da professionista. Casa Modena ha chiuso con un ottimo 58% in attacco (48% per Latina). Mvp il martello francese Guillaume Quesque: 18 punti con il 71% in attacco.
Marco Molteni (Casa Modena): “Sono molto molto emozionata. Sì è stata la mia ultima partita, sono sereno e mi sento un privilegiato per i 21 anni bellissimi trascorsi nella pallavolo. Faccio una scelta di vita, in settimana faremo una conferenza stampa per spiegare bene la mia decisione”.
Silvano Prandi (allenatore Andreoli Latina): “Abbiamo fatto alcuni errori di troppo e Modena ci ha giustamente punito. Bravi a loro, noi voltiamo pagina e guardiamo avanti. La Coppa Italia a Macerata? Una trasferta difficile, ma non esistono di facili”.
Classifica girone d’andata
Itas Diatec Trentino 29, Cucine Lube Banca Marche Macerata 25, Copra Elior Piacenza 22, Tonno Callipo Vibo Valentia 20, Bre Banca Lannutti Cuneo 20, Casa Modena 18, Andreoli Latina 17, Sir Safety Perugia 16, Altotevere San Giustino 11, BCC-NEP Castellana Grotte 8, Marmi Lanza Verona 8, CMC Ravenna 4.
Prossimo turno, 1a giornata di ritorno
Sabato 22 dicembre 2012, ore 17.30
Sir Safety Perugia – Andreoli Latina Ore 17:30 Diretta RAI Sport 1
Sabato 22 dicembre 2012, ore 20.30
Bre Banca Lannutti Cuneo – BCC-NEP Castellana Grotte Diretta Sportube.tv
Cucine Lube Banca Marche Macerata – Altotevere San Giustino
Tonno Callipo Vibo Valentia – Itas Diatec Trentino
Copra Elior Piacenza – CMC Ravenna
Marmi Lanza Verona – Casa Modena