B2F> Divino Amore, scusate il ritardo

Marco Benedetti

GS Divino Amore – San Paolo Cagliari 3-0 (29-27/25-20/25-20)
Divino Amore: Baconcini 16, Barbabietola 1, Bianchi 16, Datti, Izzi, Kranner 13, Lucchetti 3, Madonna, Mele 5, Rosicarelli, Ieradi 3, Lanzi (L). All.: Magionami – Pisanti
Errori 17, Battute sbagliate 9, Muri 8, Aces 3
San Paolo Ca: Arras 4, Cau 4, Cerniglia, Floris M., Floris S. 3, Gaidu 9, Imprescia 16, Murgia, Savi 5, Marongiu (L). all.: Castaldo
Errori 11, Battute sbagliate 9, Muri 6, Aces 1
Arbitri: Telese (NA) – Rossi (Massa di Somma)
Prima vittoria del Divino amore che esordisce in ritardo rispetto a tutte le altre formazioni. La squadra di Magionami si è tolto immediatamente il dente del pit stop obbligato dal girone monco, ha lavorato una settimana in più per recuperare fisicamente chi aveva dovuto subire le attenzioni del chirurgo e, al primo appuntamento ufficiale, si è portata a casa l’intera posta. Una partita che ha messo in evidenza la superiorità territoriale della formazione di casa, anche se con qualche sofferenza di troppo , distrazioni che hanno permesso al San Paolo di giocarsela fino in fondo. La partenza delle divine è delle migliori, subito un 8-1 che non ammette repliche e trova le ospiti completamente impreparate a tale evenienza. Occorre saper gestire un vantaggio importante per evitare il ritorno delle avversarie; per un lungo frangente le intenzioni collimano con la realtà. Bianchi, Kranner e Baconcini trovano i giusti spazi per il cambio palla, ricezione e difesa riescono a limitare le uniche frecce offensive delle cagliaritane, Imprescia e Gaidu. Tutti pronti sulle tribune a sgranchirsi la gambe quando si verifica l’imponderabile: le padrone di casa con il petto sul filo di lana si bloccano improvvisamente, il San Paolo riesce nell’impresa dell’aggancio insperato. Si va ai vantaggi e le ospiti a più riprese sfiorano il miracolo, ci pensa al Kranner a togliere tutte le ansie. Al giro di campo Magionami decide che è ora di testare il ginocchio della Mele che prende il posto della Lucchetti. Le due formazioni si affrontano a viso aperto nella prima fase, l’equilibrio, però, ha vita breve; il Divino Amore riesce a scavare nuovamente un solco di sicurezza. Barbabietola non si fida nel gioco veloce e serve con continuità le ali, le solite Kranner, Bianchi e Baconcini rispondono presente. Ben poco può fare il San Paolo con la sola Imprescia in fase offensiva, tutto il lavoro difensivo diventa improduttivo. Forte del 2-0 le ragazze di Magionami, invece di accelerare, frenano bruscamente. L’avvio del terzo parziale è tutto di marca cagliaritana; battuta efficace che mette in difficoltà la ricezione avversaria, copertura degli spazi che rende sterile l’azione delle padrone di casa. Il tutto vale un bel vantaggio di ben quattro lunghezze. Le divine sono in grande difficoltà, gli spazi sono chiusi ed anche un po’ di cattiveria agonistica è andata a farsi benedire. Ci vuole una doppia topica della coppia arbitrale a vantaggio di attacchi errati della Bianchi a regalare punti e nuovo entusiasmo. Per la formazione sarda è la fine, il Divino Amore segna un parziale di 6-0 che, il colpo del ko nei confronti delle avversarie, sarà la Bianchi, proprio lei, a mettere definitivamente la parola fine.