2DF> Italo Svevo, match point!

Sergio Gaviglia
Ufficio Stampa

Va alle ragazze di Gentile il big match di domenica, con una vittoria sofferta 3-2 in casa della capolista Monteporzio. Svevo prima per maggior numero di Vittorie.

Another brick in the wall
Popolo della Svevo e amici di questa nostra squadra, esultate perché le “secondine” hanno violato la wolfsschanze, la tana del lupo.  Il 6 maggio, sullo splendido parquet  del  ligneo  palazzetto di Monte Porzio Catone,  è andata in scena quella che una settimana fa era stata presentata come la madre di tutte le sfide.
Di fronte si ritrovavano le due squadre che, senza ombra di smentite, hanno dato lustro al volley coinvolgendo il foltissimo pubblico presente, con una pallavolo che sta stretta in un torneo di seconda divisione.
La classifica parlava chiaro dicendo che, prima della gara, era il Monte Porzio ad essere primo in classifica con 48 punti frutto di 16 vittorie; a ridosso seguiva la Italo Svevo con quei 47 punti che le provenivano dallo stesso numero di vittorie delle agguerrite ragazze castellane.
La sfida si preannunciava vibrante, intensa e sempre sul filo del rasoio; le due compagini guidate da Orazio Speranza  e dal duo Alessandro Gentile e assistant coach Elisabetta Crocitti (finalmente tornata tra noi), hanno mantenuto fede alle premesse. Le “secondine” di zona Don Bosco erano coscienti di  dover interpretare una gara attenta e di valore per poter riagganciare al comando della classifica la forte compagine monteporziana; le ragazze della Svevo, nella classica mise biancoblù, avevano preparato  in modo perfetto la gara con una intensa, faticosa ma partecipata settimana di allenamenti tirati ed impegnativi. A conferma, se mai ne servisse la controprova, che il segreto di ogni impresa ben fatta è il lavoro. Senza il sudore e l’impegno costante non si raggiunge alcun obiettivo. Le svevoline questa filosofia che il duo Gentile Crocitti ha cercato di infondere loro fin dalle prime sedute del lontano agosto, l’hanno fatta propria e, fatti salvi  alcuni passaggi a vuoto, l’hanno applicata e sul campo si è potuta verificarne l’attuazione. Questa volta il particolare riferimento inserito nel titolo dell’articolo, non riguarda tanto  il testo delle liriche del famosissimo brano dei Pink Floyd, quanto il significato letterario della traduzione:  un altro mattone nel muro. Perché questo titolo? La spiegazione è facile e,se avrete la pazienza di seguirmi (facendo il verso ad Alberto Angela) scoprirete la ragione di tale scelta. Un muro, e non sto parlando delle mani  che la prima linea oppone ad un attacco avversario, è una costruzione che si realizza mettendo un componente sopra l’altro, un pezzetto  sopra l’altro, un mattone sopra l’altro, appunto. Oggi le nostre “secondine” hanno posizionato un ulteriore mattone nel muro della corsa alla promozione verso la Prima Divisione. Questo muro non ha ricevuto ancora la certificazione definitiva in quanto alla fine del campionato mancano ancora due giornate. Manca il sigillo ufficiale, il giudizio inappellabile della aritmetica, per poter festeggiare e esultare. Per il Monteporzio si prospettano due gare contro  il Cave, mentre per le svevoline  sono in programma le due sfide con il Lariano. Le seconde gare, per le due compagini di vertice, riguardano i recuperi delle partite non disputate a causa della nevicata di febbraio.   L’imperativo, ovvio, è quello di non fare passi falsi esiziali nelle due gare finali. Al momento la italo Svevo, pur avendo lo stesso punteggio, 49 punti, delle ragazze di Monteporzio, è in vantaggio sulla squadra rosanera  avendo potuto, con questo  3 a 2 ottenuto in trasferta, incrementare a 17  il numero di vittorie ottenute. Pomeriggio bagnato quello di Domenica ma le ragazze non hanno dato il minimo peso alle bizzarrie di Giove pluvio. Sono entrate nel bellissimo impianto serene ma fortemente concentrate su quello che avrebbero affrontato da li a poco. Senza troppi giri di parole venerdì, alla conclusione dell’ultima seduta di allenamento, Alessandro Gentile aveva esternato il concetto che lui credeva nella vittoria perché credeva nelle sue ragazze.  L’invito era a mantenere la calma e fare le cose per cui ci si era allenati con intensità e fatica. Sembra semplice. Giobbe Covatta direbbe basta poco che ce vò? Non è semplice e nemmeno cosa da poco. Al contrario. In ballo c’è tutta l’adrenalina di queste giovani a indirizzare una prestazione in un senso o nell’altro.  La serenità però ha aiutato. Nel primo set è sembrato di rivedere, in modo meno esasperato, il primo parziale della gara di andata svoltasi un mese fa.  Si inizia bene e poi piano piano si paga uno scotto alla maggiore esperienza delle ragazze di Orazio Speranza. Come all’andata però, al cambio di campo c’è anche il cambio di rendimento e di efficacia. Se il primo parziale era andato ad appannaggio delle ragazze di casa per 25 a 17, la seconda tranche di questa sfida è portata a casa dalle svevoline con un significativo 25 a 15. Rimessa in linea di galleggiamento la nave biancoblù, occorre proseguire con lo stesso piglio e con la stessa efficacia in tutti i fondamentali. Terzo set e si riparte. Le ragazze del duo Gentile Crocitti mantengono il passo sicuro e si assicurano il parziale mettendo a referto un bel 25 a 17. Forza adesso. Manca poco al successo pieno. Manca un set e poi si potrà operare il tanto agognato sorpasso. Le prime fasi sembrano reiterare i due parziali precedenti. Una marcia però che si inceppa a metà set quando tre block out premiano, forse oltre misura, le ragazze di casa che si aggiudicano così per 25 a 22 il quarto parziale. Tensione alle stelle in campo e anche sugli spalti occupati in ogni ordine di posti. Numerosa e appassionata la presenza di sostenitori della Italo Svevo saliti nella cittadina sede dello storico osservatorio astronomico. Tie break  che, come nel caso di una finale di calcio decisa ai calci di rigore, viene dipinto tale e quale ad una lotteria. Immagine azzeccata perché nel breve volgere di 15 punti, c’è la possibilità di andare in Paradiso o scendere agli inferi.  Regola confermata anche nella gara di Monteporzio. Si parte. Il monteporzio sale in cattedra e si va al cambio di campo con le rosanero in vantaggio per 8 a 6. Sono due punti che potrebbero pesare come macigni se le biancoblù ospiti non sapranno reagire. La reazione non appare subito tanto che si va immediatamente sul 9 a 6. Brutti scricchiolii. Tranquillo, coach Gentile ribadisce la sua “fede” nelle sue ragazze. Scossa elettrica benefica che scuote il team. Si riparte e si va in altalena fino al 14 a 13 per le “nostre”. Un  pallone inviato in posto 1,  lasciato incustodito dalle ragazze di casa, fa esplodere  la gioia delle atlete in campo e dei loro fan  sulle gradinate. Stupenda la scena di coach Gentile a terra sovrastato dall’emozione e dalle sue ragazze.  Gioia pura e anche un mezzo gavettone che sanciscono come questa fosse, veramente, la madre di tutte le sfide. Ora mancano due gare da affrontare con la massima concentrazione. Si dovrà affrontare il Lariano come se ci fossero al di là della rete,  Monteporzio o Borghesiana. Sarebbe criminale arrendersi ad un passo dal successo finale. Ma le nostre “secondine” hanno dentro di loro tanta di quella voglia di concludere questa annata nel modo migliore che, sono sicuro, non cederanno alla superficialità e alla presunzione di aver già vinto. Forza allora perché la nostra famosa primavera si stà avvicinando.