B1F> Casciavola, il valore delle capacità

Agata Zuccarelli

Ufficio Stampa

ALFIERI CAGLIARI- CT MACERI CASCIAVOLA 3-0
(parziali 25-18, 25-18, 25-20)
CT Maceri Casciavola: Zuccarelli 1-8%, Bacciottini 2, Villani 8-37%,
Torrini 4-27%, Castellano 8-57%, De Bellis 10-35%, Toni (K) 4-33%,
Bellettini, Guidi 2-15%, Ruffini 1, Ricoveri (L2), Bresciani (L) 76%
-29%. All. Menicucci, II All. e scout Ficini, TM Nannipieri, Fisio
Desideri.
Note: Battuta 58, err3, pt7. Ricezione 71, pos59%, prf14%. Attacco
100, err11, mur3, pt30-30%. Muro 3. Durata set: 26’, 24’, 29’ tot. 1h
19’. Arbitri Di Bari e Traversa.
Non è andata affatto bene. Anzi, è andata decisamente male. Ma
partiamo dall’inizio. Il volo diretto Pisa-Cagliari annullato e il
trasferimento in pullman a Genova con conseguente catastrofico ritardo
nell’arrivo in terra sarda, evidentemente era solo la premessa di
quello che sarebbe successo in campo. Intendiamoci, la colpa della
sconfitta non va certo imputata all’umore degli aeroporti, le ragazze
hanno riposato lo stesso abbastanza, ma tant’è che intanto si inizia
male la diciassettesima giornata del campionato nazionale di B1. Se poi
il giudizio del gioco è stato impietoso, questo lo si deve di sicuro ad
altre e più concrete logiche sportive e non a sfortunate coincidenze
planetarie. Leggendo i parziali sembrerebbe un cappottino, ma ai più
attenti non sarà sfuggita la anomala lunghezza della partita per soli
tre set giocati. È vero, il CT MACERI CASCIAVOLA ha giocato una delle
peggiori partite del campionato di fronte ad un avversario non
irresistibile come da pronostico, ma questa ha offerto lo stesso un
sacco di spunti su cui tracciare una certa dose di riflessioni.
Il nostro gioco, nonostante una discreta ricezione, non è mai stato
costruito efficacemente mancando una adeguata distribuzione e non è mai
stato pungente con bassissime percentuali in attacco.
Alla cattiva giornata di una si è aggiunta quella pessima di altre e
le buone prestazioni di Alessandra Castellano e di Giulia Bresciani
non sono sicuramente bastate a raggiungere nemmeno il minimo
obbiettivo. Ma nonostante tutto questo, a giustificare la lunghezza del
match, la palla non ne voleva sapere di cadere per terra, gli scambi
sono stati lunghi e l’esito sempre incerto anche se alla fine ci
penalizzava sempre. Peccato, forse con un approccio più famelico si
poteva raccogliere qualcosa ma il fatto che coach Menicucci le abbia
provate tutte, incrociando diversamente la formazione e utilizzando
tutte le risorse a disposizione senza riuscire a vedere oggettivi
miglioramenti, è significato veramente che così doveva andare. Per
fortuna la classifica alle nostre spalle non è cambiata di una virgola,
risultando tutte battute le avversarie per la corsa alla salvezza, ma
la zona tranquilla purtroppo rimane beffarda ad una manciata di punti.
Non ci resta che pensare alla prossima, lavorando con impegno ma
sopratutto cercando di evitare queste fastidiose oscillazioni
prestazionali, anche se conviene ricordare che il valore assegnato ad
un CASCIAVOLA che batte San Casciano, è sicuramente sovrastimato
rispetto alle reali capacità della squadra, quindi è bene continuare
con il profilo basso di chi mantiene ben saldi i piedi per terra.