B2F> Camedda: ”Un campo dove bisognava vincere”

Raffaella Mazzei 1-12-2011

Avanti 2-0, il Serramanna è riuscita ad archiviare l’incontro con la Nautilus solo al tie-break. Un punto perso per coach Camedda, che sperava di tornare a casa col bottino pieno.

Un incontro senza dubbio a due facce, quello giocato tra le sarde del Serramanna e dalla giovane formazione lidense della Nautilus. Nella prima parte del match sembrava tutto facile per la squadra allenata da Camedda, che commenta così: “All’inizio siamo stati protagonisti perché abbiamo sbagliato un po’ meno. Poi, nel 3° e 4° set, proprio come ci succede sempre, abbiamo incominciato a commettere errori. Purtroppo nei momenti di difficoltà non riusciamo a reagire da squadra. Entriamo in crisi, e di questo sono soprattutto le ragazze più giovani a risentirne”.
In quei momenti, si sono viste anche le difficoltà strutturali della rosa a disposizione: “Al palleggio abbiamo una giocatrice (Calixto Marques, ndr) che non è un palleggiatore! È venuta da noi per fare il posto 4, ma dalla seconda giornata non abbiamo più un’alzatrice di ruolo e si è dovuta adattare per dare una mano alla squadra. Quando tutto fila liscio anche lei riesce a gestire la situazione, ma quando siamo in difficoltà è tutto l’opposto, subisce molto il contraccolpo”.
Problematiche da affrontare e risolvere, quindi, per poter rimanere in linea con gli obiettivi stagionali della società: “Stiamo cercando una palleggiatrice, visto che quella che avevamo dovrà stare ferma per tutta la stagione. Anche perché, ad essere sinceri, non abbiamo fatto la squadra per arrivare terz’ultimi in classifica come siamo adesso. Ma questa adesso è la nostra situazione, dobbiamo farci forza e andare avanti così finché non si trova una soluzione”.
In occasione della partita contro la Nautilus, il Serramanna è riuscito tuttavia a trovarla questa soluzione, riuscendo ad uscire dal campo vittorioso nonostante il brillante recupero delle avversarie. Nel tie-break, forse, è stata decisiva la maggior esperienza delle sue giocatrice rispetto a quella delle avversarie: “Nel 5° set è subentrata la voglia di vincere. Le ragazze hanno tirato fuori l’orgoglio. Era una partita da vincere soprattutto per noi: le giocatrici della Nautilus sono talmente giovani che hanno tanti anni di pallavolo davanti da fare. Speravamo di portare a casa 3 punti, le squadre che erano sopra di noi si sono staccate e quindi era davvero fondamentale fare punti. Fortunatamente il nostro è un campionato equilibrato, il livello tecnico non è altissimo e tutte possono perdere o vincere con chiunque. Speriamo quindi di superare quel quart’ultimo posto prima possibile: si può fare, basta sbagliare meno e giocare in maniera più ordinata”.