B2F> Dal fondo della classifica, va a Cagliari il primo scontro salvezza

Raffaella Mazzei 29-11-2011

Apd Nautilus RM- Nuova V.Serramanna CA 2-3
(24-26, 13-25, 25-15, 25-19, 10-15)

Apd Nautilus: Razzi (K) 5, Bigioni 14, Bucci 3, Cecchini 1, Langellotti 1, Lozzi 1, Rocci 7, Sabatini 20, Sartorelli 10, Velotta, Ceci (L), Caporale (L2). All. Grechi P.
Batt. Sbagliate: 12. Muri: 8. Ace: 6.
Nuova V.Serramanna: Costorella (K) 9, Piccioni 30, Caddeo 11, Speziga 4, Calixto Marques 3, Mura 5, Atzori, Gariazzo, Deidda (L), Putzolu (L2). All. Camedda A.
Batt. Sbagliate: 6. Muri: 12. Ace: 6.
Arbitri: Mauro Maisto, Dario Epifani.
Durata set: 30’, 22’, 24’, 22’, 16’.
Top scorer dell’incontro: Piccioni (Nuova V.Serramanna) con 30 punti.

Una gara tra due squadre che hanno raccolto finora una sola vittoria diventa comprensibilmente uno scontro fondamentale in chiave salvezza. Inevitabile l’equilibrio iniziale, con entrambe le squadre molto contratte e colpevoli di diversi errori. Il ritmo del gioco rimane basso, ma è la Nautilus a tenere apparentemente le redini del gioco fino alla metà del set. Sul 14-15 il Cagliari riesce per la prima volta a portarsi in vantaggio alzando il ritmo con attacchi più potenti. La difesa lidense si dimostra all’altezza della situazione nella maggior parte dei casi, ma le ospiti possono contare sull’efficacia del loro opposto Piccioni. Il muro della Nautilus prova a ritardare il salto ma non riesce comunque a tenere a freno la giocatrice. Si va ai vantaggi, ma alla seconda occasione il Cagliari fa suo il set 24-26.
Coach Grechi fa partire la sua squadra con una formazione diversa e ricorre ad altri cambi durante il set, ma le sue ragazze non riescono a risalire la china. Il Cagliari si dimostra più attento, tira su più palloni e può contare sulla continuità in attacco della Piccioni e della Caddeo. La Nautilus migliora nella seconda parte del set: gli scambi si fanno più lunghi e alla fine chi sbaglia meno ottiene il punto: spesso è ancora il Cagliari a spuntarla (9-13). Coach Grechi manda in campo altre giocatrici dalla panchina(a fine gara saranno entrate tutte le giocatrici a referto), eppure il risultato non cambia. Le giallo-blu continuano a perdere terreno e si ritrovano sotto di sette lunghezze. Quando anche una palla libera viene sprecata per un malinteso tra la palleggiatrice e il suo centrale, è evidente che il set è già stato assegnato. Impietoso il 13-25 che testimonia il momento nero della giovane Nautilus.
Bigioni, Bucci e Caporale, quasi tutte inserite nell’arco del precedente parziale, rimangono in campo e cercano di riaprire l’incontro. Il Cagliari commette alcuni errori ma dimostra comunque maggior solidità. Le padrone di casa tentano tuttavia il tutto per tutto e sfruttano primo turno di battuta della centrale Sartorelli. La difesa, inoltre, diventa imperforabile grazie all’ottima mobilità delle atlete. In vantaggio 15-10 e poi 18-13, la Nautilus si aggiudica il set 25-15 vendicando il risultato del precedente parziale e riaprendo l’incontro.
Inizio ancora equilibrato nel 4° set, ma sono ancora le ragazze di Pietro Grechi a rimanere sempre avanti. Sul 19-12 coach Camedda chiama un time-out per incitare la sua squadra, troppo spenta e demoralizzata per poter recuperare. Le ragazze riescono a dimezzare lo svantaggio e a rifarsi sotto, ma Razzi e compagne si tengono strette il +5 accumulato e riescono a prolungare l’incontro al tie-break.
Nel 5° set è ancora la Nautilus a partire meglio (5-1). Il Cagliari tuttavia non molla e va al cambio campo sull’8-6. Se da una parte la Sartorelli (Nautilus) è imprendibile quando ben servita, dall’altro lato della rete è ancora la Piccioni a costituire il principale terminale d’attacco delle ospiti. I suoi 5 attacchi vincenti e i suoi 2 ace danno alla squadra l’opportunità di giocare ben 4 match-point, ma alla prima occasione il muro del capitano Costorella arriva perentorio e permette alle ospiti di tornare a casa con una sudata vittoria e con due importanti punti.