CFB > Trasferta amara per Terracina

Michela Sciscione 28-11-2011

GV CASAL PALOCCO – VOLLEY TERRACINA 3-2     
(25-27; 21-25; 25-15; 25-14; 15-13)

GV CASAL PALOCCO: Carissimi, Corsetti, De Maggi, Giovinale, Paci, Palumbo, Poggi, Riparbelli, Rosati, Salustri, Zavetti, Parretta. Libero: Gioacchini. 1° Allenatore: Cavaioli. 2° Allenatore: Toso
VOLLEY TERRACINA: Abbracciante, Bertiè, La Rocca, Marchesini, Matrullo R., Matrullo F., Pannozzo, Ruggeri, Sciscione, Tomassi, Verona. Liberi: Luciani, Iacovacci. 1° Allenatore: Pesce. 2° Allenatore: Rigoni

Si deve accontentare di un solo punto la squadra di coach Pesce che si arrende di fronte al GV Casal Palocco dopo due ore e mezza di gioco. Dunque, un’occasione sprecata per il Volley Terracina che nella settima giornata di campionato si lascia sfuggire il colpaccio tra le mura nemiche, nonché l’opportunità di pareggiare i conti in classifica con l’Union Volley Zagarolo. Partita a tratti tiratissima, almeno nei primi due e nell’ultimo parziale: a spuntarla Carissimi e compagne, brave a riaprire il match dopo i due set vinti dalle avversarie. 
Parte in assoluto equilibrio il primo parziale: le ragazze di Cavaioli forzano sin da subito il servizio creando non pochi danni alla ricezione terracinese; dal canto suo, la formazione ospite gestisce bene le azioni di contrattacco sfruttando gli angoli lunghi della metà campo avversaria e alternando colpi forti ad astute piazzate (10-9). Bisognerà aspettare metà set per capirci qualcosa di più: l’opposto romano sale in cattedra e con  una serie di attacchi vincenti trascina le sue compagne sul punteggio di 21-18. Brave a sfruttare le mani del muro ospite, spesso e volentieri scomposto, le ragazze di casa proseguono su questa via mantenendo un margine di vantaggio importante (24-19). Del resto si tratta solo di una meteora: quando il dato sembrava ormai tratto, infatti, la formazione di coach Pesce forza il servizio e mette i bastoni tra le ruote alla seconda linea casalinga che non riesce più a impensierire le avversarie e si lascia rimontare sul 24 pari. Il blackout romano riaccende le speranze delle atlete in divisa nero-oro che, sull’onda dell’entusiasmo, si aggiudicano il primo set sul punteggio di 25-27.
Secondo parziale al cardiopalma: entrambe le compagini, infatti, si sfidano a colpi ben giocati e difese di tutto rispetto; il match decolla e, assieme, si alza il livello di gioco in campo: a spuntarla il Volley Terracina, aggressivo in difesa e paziente in attacco, tanto da sfinire mentalmente le avversarie. Tutte e due le formazioni esprimono un ottimo livello di pallavolo che accende gli animi del numeroso pubblico presente sugli spalti del pallone romano: sul punteggio di 21-25, dunque, la squadra di patron Iannarilli porta a casa un secondo parziale meritato da tutto il sestetto ospite.
Il terzo e il quarto parziale vedono scendere in campo un Terracina che stenta a farsi riconoscere: nella metà campo ospite, infatti, regna il caos totale. Nel tentativo di far riposare mentalmente le sue, coach Pesce opta per qualche cambio: Marchesini, Sciscione e Pannozzo lasciano il posto rispettivamente a Matrullo, Tomassi e Abbracciante. Visto il divario considerevole, le sostituzioni non danno i risultati sperati: la formazione di casa si fa spietata e nel giro di poco più di mezz’ora pareggia i conti e  riapre un match senza dubbio mal gestito da Marchesini e compagne.
Nel quinto parziale entrambe le formazioni si giocano il tutto per tutto: la squadra ospite non ci sta a sprecare le fatiche affrontate nei primi due set e scende in campo più concentrata; dal canto loro, il team di casa cavalca l’onda dell’entusiasmo per aver ribaltato un risultato che sembrava essere già scritto dopo la prima ora di gioco (9-7). Le azioni si fanno lunghe e combattute, probabilmente per il fatto che entrambe le compagini hanno preso ormai le misure sulle rispettive avversarie. Ci pensa, poi, una decisione dubbia arbitrale sul punteggio di 12-13 e l’attacco sbagliato di capitan Marchesini a scrivere la parola fine su una gara che ha visto alternarsi cali fisici e mentali decisivi a scambi di alto livello pallavolistico, nonché ha premiato una squadra che non ha mai smesso di crederci, neppure quando il punteggio imponeva loro di farlo.