A1M> Casa Modena ancora in testa, ma Fidia Padova la porta al tie break

Lega Maschile

Su tutti i campi della Serie A Sustenium è stato osservato un minuto di silenzio per commemorare il motociclista Marco Simoncelli, scomparso tragicamente in pista in Malesia.
ITAS DIATEC TRENTINO – ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO 3-0 (25-20, 25-17, 25-20) – ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 17, Birarelli 6, Della Lunga, Juantorena 12, Zygadlo, Vieira De Oliveira 1, Brinkman 2, Lanza, Colaci (L), Stokr 12, Bari (L), Burgsthaler 4. Non entrati Sokolov. All. Stoytchev. ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO: Creus Larry 5, Rauwerdink 7, Cozzi 2, Bartoletti, Conte 11, Finazzi 2, Petkovic, Giovi (L), Sammelvuo, Urnaut 11. Non entrati Mc Kibbin, Tholse, Lo Bianco. All. De Giorgi. ARBITRI: Gnani, Tanasi. NOTE – Spettatori 3008, incasso 25450, durata set: 23′, 25′, 25′; tot: 73′.
Dopo il ko casalingo di lunedì sera contro Macerata, l’Itas Diatec Trentino riprende immediatamente la propria marcia in Serie A1 Sustenium regolando in tre set l’Energy Resources San Giustino che così, dopo quella a Belluno di domenica scorsa, deve registrare un’altra battuta d’arresto esterna senza punti per la propria classifica. La nona (!) partita nel mese di ottobre per i Campioni del Mondo ha vissuto sul filo dell’equilibrio solo nella prima parte di ogni parziale, poi Trento non ha faticato nemmeno troppo a prendere il largo trascinata dai propri schiacciatori di palla alta che ancora una volta hanno saputo fare la differenza non solo in attacco ma anche in battuta come dimostrano le statistiche: Kaziyski mvp con 17 punti, il 67% a rete e 3 ace, Juantorena 12 palloni vincenti con il 47% in attacco ed altrettante battute vincenti, Stokr dodici punti con il 69%. San Giustino è così stata sempre ai margini del gioco soprattutto in ricezione ed in attacco; a salvarsi solo Conte (62%), comunque troppo solo per far fronte alla voglia di riscatto dei Campioni del Mondo.
Raphael Vieira De Oliveira (Itas Diatec Trentino): “Siamo stati aggressivi sin dal via, riuscendo in questo modo a mettere pressione fra battuta e muro. Con una ricezione così precisa poi è stato un piacere poter palleggiare dove volevo io. San Giustino è una buona squadra che però sta pagando il fatto di non avere un vero opposto di ruolo e noi da questo punto di vista ne abbiamo assolutamente approfittato”.
Sebastian Creus (Energy Resources San Giustino): “C’è mancato il carattere per restare aggrappati al ritmo di Trento. Siamo ancora alla ricerca di equilibrio e difficilmente lo possiamo trovare contro un avversario come questo che non ci regala nulla. Peccato perché tutto sommato non avevamo battuto male ma abbiamo faticato in tutti gli altri fondamentali”.
ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA – ANDREOLI LATINA 3-1 (26-24, 25-19, 13-25, 25-22) – ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA: Aleksiev 2, Rossini (L), Zhukouski 2, Nikic 11, Forni 5, Molteni, Buti 8, Rooney 18, De Cecco 2, Gavotto 17, Shumov 3, Roumeliotis. Non entrati Ciabattini, Mor. All. Zanini. ANDREOLI LATINA: Rivera Caamano 12, Hardy-Dessources 8, Gitto, Sottile 1, Jarosz 9, De Pandis (L), Troy 10, Galabinov, Roca Borrero 12, Cester 6, Fragkos. Non entrati Tailli. All. Prandi. ARBITRI: Saltalippi, Sobrero. NOTE – Spettatori 750, incasso 2950, durata set: 28′, 23′, 21′, 27′; tot: 99′. 
Partita molto combattuta tra Acqua Paradiso Monza Brianza e Andreoli Latina; dopo 4 set, tre dei quali condotti per buona parte punto a punto, a spuntarla sono i ragazzi di coach Zanini. La squadra di Monza esce vittoriosa dai primi due set: nella prima frazione di gara è il muro a fare la differenza (6 per Monza, tra cui quello decisivo di Rooney, 0 per Latina), mentre nel secondo set il trascinatore dell’Acqua paradiso è Mauro Gavotto, che chiude con il 78% di attacchi vincenti su 9 palloni attaccati. Nel terzo set la musica cambia, ed è Latina a dominare, e a sfruttare al massimo la battuta di Alain Roca, che mette a segno un parziale di 8 a 0 in favore dei pontini. La partita si chiude al quarto set con la vittoria dell’Acqua Paradiso: è la prima volta dall’inizio del campionato che Latina torna a casa a mani vuote.
Alain Roca (Andreoli Latina): “Loro hanno fatto un gioco abbastanza stabile, noi non siamo riusciti probabilmente a fare un po’ più di contrattacco. Abbiamo fatto fatica a giocare contro l’Acqua Paradiso, meritano la vittoria”.
Mauro Gavotto (Acqua Paradiso Monza Brianza): “Secondo me abbiamo gestito molto bene muro e difesa nei primi due set. Nel terzo set forse ci siamo rilassati un attimo, e dopo il parziale di 8 a 0 è stato impossibile recuperare. Siamo stati bravi a reagire nel quarto set, e a chiudere la partita così”.
FIDIA PADOVA – CASA MODENA 2-3 (25-19, 19-25, 25-23, 29-31, 15-17) – FIDIA PADOVA: Garghella (L), Gonzalez 12, Tiberti, Cricca, Koshikawa 1, Giannotti, Rosso 17, De Marchi 12, Simeonov 24, Semenzato 10, Suljagic 8, Zingaro (L). Non entrati Schwarz. All. Montagnani. CASA MODENA: Manià (L), Sala 12, Dennis 22, Carletti, Kooy 2, Yosifov 17, Esko 4, Martino 6, Casoli, Anderson 18. Non entrati Catellani, Nemec, Bellei. All. Bagnoli. ARBITRI: Cipolla, Rapisarda. NOTE – Spettatori 2600, incasso 8900, durata set: 27′, 26′, 29′, 37′, 20′; tot: 139′. 
Nel primo set i padroni di casa staccano gli ospiti con due ace di Gonzalez (7-5): da qui inizia una cavalcata inaspettata della Fidia Padova, a cui riesce tutto e chiude 25-19. Anche nel secondo set Casa Modena fatica al servizio e in attacco: i patavini ne approfittano e si portano sull’11-5 costringendo coach Bagnoli al time out. Al ritorno in campo Denis prende per mano la squadra e ribalta la situazione, con gli ospiti che chiudono 19-25 dopo un gran recupero. Il terzo parziale è il più combattuto, con la Fidia Padova in grado di chiudere 25-23 trascinati da un ottimo Rosso. Nel quarto set Padova ha l’opportunità di chiudere il match sul 24-21, ma con Sala alla battuta Modena riesce a recuperare e portare la partita al tie break: 29-31. Il tie break è un concentrato d’emozioni, in cui l’estro di Dennis e la concretezza di Yosifov hanno la meglio: termina 15-17 e Casa Modena mantiene il comando della classifica.
Paolo Montagnani(coach Fidia Padova): “Alla vigilia avremmo messo la firma per fare un punto con Casa Modena. Alla luce di quanto visto oggiAggiungi un appuntamento per oggi al PalaFabris, invece, c’è da mangiarsi le mani. Loro ci hanno sottovalutato ad inizio match e noi abbiamo giocato una grandissima partita. Poi nel quarto set abbiamo commesso due erroracci che in A1 non ci possiamo permettere. Ora pensiamo a Belluno, loro vorranno ottenere tre punti e per noi sarà un’altra battaglia”.
Mikko Esko (Casa Modena): “Siamo partiti molto scarichi, mentre Padova ci ha messo notevolmente in difficoltà al servizio. Poi siamo riusciti a raddrizzare il risultato ma per alcuni momenti ho pensato che saremmo potuti tornare a casa senza punti. Questo ci dovrà servire da lezione per il prosieguo del campionato”.
COPRA ELIOR PIACENZA – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-2 (23-25, 25-16, 25-22, 17-25, 15-7) – COPRA ELIOR PIACENZA: Ammerman, Marra (L), Kral 8, Sidibé 1, Papi 18, Zhekov 1, Nikolov 23, Massari, Zlatanov 14, Holt 2, Tencati 6, Penchev. Non entrati Marretta. All. Lorenzetti. TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Falasca 2, Coscione 3, Cernic 8, Diaz 14, Grassano, Rak, Klapwijk 25, Barone 7, Fanuli (L), Nikolov 8. Non entrati Mignolo, Bratoev, Bonetti. All. Blengini. ARBITRI: Cesare, Pol. NOTE – Spettatori 3043, incasso 10784, durata set: 30′, 24′, 29′, 27′, 15′; tot: 125′. 
Dopo il minuto di raccoglimento, via alla gara con un inizio quanto mai equilibrato: Vibo e Piacenza si inseguono punto dopo punto, con un Marra superlativo in ricezione ed un attacco calabrese quasi perfetto. Piacenza cede il primo set 23-25. Parte forte nel secondo set la Copra Elior che allunga (15-5) con Nikolov inarrestabile e il fenomeno Papi che non finisce mai di stupire. La Tonno Callipo non entra mai in partita cedendo (25-16). Terzo set che si apre con i calabresi impenetrabili a muro e Piacenza che si affida al capitano Zlatanov ed al solito Nikolov per bucare la difesa avversaria (25-22). Quarto set inizialmente caratterizzato dal solito equilibrio, con Diaz che mette sempre la sua mano in ogni azione. Vibo prova ad allungare, preme sull’acceleratore (12-16) e si porta a casa il  set 17-25. Zlatanov è un leone e conduce la sua squadra alla vittoria: il tie-break è dei padroni di casa (15-7).
Samuele Papi (Copra Elior Piacenza): “Dopo aver recuperato il primo set, e averne sfiorato la conquista, siamo stati bravissimi nel terzo parziale, in cui abbiamo recuperato nonostante fossimo distaccati da Vibo di parecchi punti. La speranza del quarto set era di vincere e concludere la partita, probabilmente dovevamo crederci solo di più; nel quinto ci siamo organizzati, sistemando quello che non aveva funzionato nel precedente. Siamo riusciti a conquistare due punti importantissimi che fanno morale. Dobbiamo però essere consapevoli che ogni match sarà faticoso e dovremo combattere dall’inizio alla fine”.
Manuel Coscione (Tonno Callipo Vibo Valentia): “Questa partita e stata molto intensa e ricca di azioni molto lunghe. Quando la Copra Elior ha forzato in battuta noi non ci siamo imposti a sufficienza con una palla alta e di conseguenza non abbiamo tenuto al meglio gli attacchi. Piacenza ha giocato molto bene, soprattutto nel quinto set, in cui ha dominato dall’inizio alla fine. Si merita questa vittoria”.
LUBE BANCA MARCHE MACERATA – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 3-2 (20-25, 25-23, 22-25, 25-20, 15-13) – LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Pajenk, Savani 19, Exiga (L), Parodi 12, Stankovic 9, Kovar, Travica 1, Omrcen 23, Podrascanin 9. Non entrati Monopoli, Van Walle. All. Giuliani. BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo 9, Henno (L), Ngapeth 13, Fortunato 6, Wijsmans 18, Vissotto Neves 19, Grbic 5, Caceres, Patriarca, Baranowicz. Non entrati Van Lankvelt, Rossi, Pieri. All. Gulinelli. ARBITRI: La Micela, Castagna. NOTE – Spettatori 2300, incasso 11000, durata set: 27′, 32′, 28′, 28′, 17′; tot: 132′.
Cinque set e più di due ore e mezza di gioco nel tutto esaurito del Fontescodella per decretare chi tra Macerata e Cuneo doveva abbandonare la propria imbattibilità stagionale. Alla fine l’hanno spuntata i padroni di casa, che allungano dunque a sei la propria striscia positiva di vittorie, considerando anche quella europea arrivata giovedì scorso contro il Novosibirsk. Nonostante i 9 errori punto ed il pessimo 19% in ricezione, i piemontesi tengono saldamente in mano la situazione per tutto il primo set grazie alla buona vena in attacco di Wijsmans, ma soprattutto all’efficacia del muro (7 vincenti), fondamentale utile per tentare la fuga già in avvio (6-3 con un blocco di Grbic), e pure successivamente, dopo che il servizio di Savani aveva consentito alla Lube Banca Marche di pareggiar (dal -4) a quota 12. Decisivo soprattutto il muro di Mastrangelo su Savani che vale il nuovo +3 (19-16) nella fase più calda del parziale. Il secondo set si gioca per buona parte a ruoli invertiti, con i maceratesi a farla da padroni grazie alle battute di Savani ed a quelle di Omrcen, che si elegge anche a principale riferimento in attacco del regista Travica. Il croato trascina i biancorossi al massimo vantaggio (15-11), poi però spara out regalando a Cuneo il 22-22. A questo punto, decisivo l’errore in attacco di Fortunato che regala alla Lube Banca Marche il nuovo break (23-21), quindi il solito Omrcen (6 punti) chiude le ostilità sul 25-23, mettendo a terra un pallone tutt’altro che semplice. Tutto da rifare, dunque, con la partita che comincia a scorrere sui fili tesissimi della tensione e dell’equilibrio. A romperlo in favore della Bre Banca sono un ace di Grbic con l’aiuto del nastro ed il successivo muro vincente di Ngapeth, che scrivono l’allungo ospite sul 23-21: chiuderà Vissotto 25-22. Macerata però non si dà per vinta, e si ripresenta in campo sfoderando un Omrcen ancor più decisivo dalla linea dei nove metri: il croato manda in tilt la ricezione piemontese (due ace) firmando il 13-9 che regala fiducia e serenità (nel cambio palla) ai padroni di casa, che si assicurano il tie break facendo registrare un pregevole 70% in attacco in cui ci mette  molto del suo anche Crisitian Savani, autore di 6 punti come il capitano. Che apre con uno show anche un quinto set inizialmente di marca biancorossa (3-0 Lube), poi equilibratissimo a partire dal muro dei cuneesi che vale la parità a quota otto. La maratona si conclude sul 15-13, dopo un mani out vincente dell’ex Simone Parodi. Igor Omrcen, autore di 23 punti, si merita la palma dell’Mvp.
Alberto Giuliani (allenatore Lube Banca Marche): “Una partita che sarà il cliché di quelle che ci vedranno affrontare altre squadra di alto livello. I numeri, tra l’altro, dicono pure che non è stata così brutta come pensavamo: in gare così è la difesa che fa la differenza, e noi siamo riusciti a tirar su un paio di palloni importantissimi nei momenti fondamentali del match. Anche stasera la Lube Banca Marche ha dimostrato di avere un gran cuore, un carattere tale da aiutarla a trovare sempre le soluzioni giuste nei momenti di difficoltà. Dico però che dovremo migliorare molto sull’approccio alla partita, perché anche stasera la nostra partenza non è stata delle migliori”.
Flavio Gulinelli (allenatore Bre Banca Lannutti Cuneo): “Una brutta partita, con tanti errori da entrambe le squadre, nella quale salvo invece l’aspetto dell’agonismo, che invece è stato molto apprezzabile. Da parte nostra ci siamo rincorsi sempre sui vari fondamentali, specie sulla battuta che è stata un po’ vittima e carnefice per la Cuneo odierna. Il risultato è da accettare, perché registrato in casa di una squadra forte, che in questo avvio di stagione sta dimostrando di essere molto in palla”.
M. ROMA VOLLEY – SISLEY BELLUNO 3-2 (25-17, 25-21, 23-25, 23-25, 15-10) – M. ROMA VOLLEY: Lebl 4, Passier 2, Paolucci, Paparoni (L), Maruotti 1, Zaytsev 31, Boninfante, Bencz 9, Sabbi 22, Cisolla 7, Bjelica 5. Non entrati Puliti, Corsano. All. Giani. SISLEY BELLUNO: Abdelaziz, Szabò 1, Fei 20, Horstink 18, Dolfo 4, Farina (L), Kohut 6, Curti 8, De Togni 4, Suxho 2, Antonov 1, Ogurcak 1. Non entrati Sorato. All. Piazza. ARBITRI: Pasquali, Santi. NOTE – Spettatori 1600, incasso 4100, durata set: 24′, 30′, 27′, 31′, 14′; tot: 126′.
La M.Roma Volley ottiene la prima vittoria casalinga e conferma i progressi fatti registrare domenica scorsa a Vibo Valentia. Certo, un po’ di rammarico c’è perché, dopo i primi due set, la vittoria poteva arrivare più agevolmente e invece per i ragazzi di Giani ci sarà ancora da lavorare specialmente nella gestione del risultato. Di fronte c’era una buona Sisley Belluno, partita in sordina ma che ha saputo poi riscattarsi, recuperando sotto 2-0. Alla fine l’ha spuntata la M.Roma per 3-2 (25-17, 25-21, 23-25, 23-25, 15-10) al termine di un match in cui Zaytsev è risultato l’MVP. Prima che la gara avesse inizio era stato celebrato Mirko Corsano, che ha raggiunto oggiAggiungi un appuntamento per oggi le cinquecento presenze in Serie A. Nell’ultimo, decisivo set la M.Roma ha ricominciato con il suo incessante lavoro in difesa, come fatto nei primi due set. Boninfante si affida soprattutto a Zaytsev e Sabbi, ancora freschi come all’inizio. Sull’11-6 per i neroverdi, Piazza ferma il gioco. Al tie break è sempre difficile recuperare, a maggior ragione se lo scarto è così importante. I neroverdi tirano fuori le energie rimaste e alla fine la spuntano, ottenendo due punti fondamentali.
Roberto Piazza (allenatore Sisley Belluno): “Quando permetti a formazioni come Roma di esprimere il loro gioco commetti un peccato mortale. Nei primi due set abbiamo fatto questo, ma poi siamo riusciti ad avere una bella reazione e devo dire bravi ai ragazzi che sono riusciti a recuperare anche quando eravamo nettamente sotto nel punteggio. Si tratta, comunque, di un punto che ci aiuta a guardare il bicchiere mezzo pieno”.
Ivan Zaytsev (M.Roma Volley):“Peccato perché poteva essere una vittoria piena se non avessimo commesso diverse ingenuità nel terzo e nel quarto set. Volevamo il risultato, sapendo che contro squadre più alla nostra portata saremmo riusciti a giocare più sciolti. OggiAggiungi un appuntamento per oggi cercavamo delle conferme dopo la bella vittoria a Vibo Valentia e in certi frangenti ci siamo riusciti, anche se alterniamo ancora troppe fasi con alti e bassi”.
Giocata sabato:
CMC RAVENNA – MARMI LANZA VERONA 1-3 (21-25, 25-22, 21-25, 23-25) – CMC RAVENNA: Mengozzi 14, Leonardi, Bendandi, Corvetta 2, Sirri 14, Tabanelli (L), Verhanneman 9, Quiroga 1, Moro 12, Brunner 7, Gruszka 5, Roberts 6. Non entrati Gallosti. All. Babini. MARMI LANZA VERONA: Popp 12, Ter Horst, Meoni 1, Smerilli (L), Patriarca 7, Zingel 11, Casarin 1, Kromm 20, Postiglioni, Gasparini 18. Non entrati Kosmina, Calderan. All. Bagnoli. ARBITRI: Bartolini, Pessolano. NOTE – Spettatori 2300, incasso 12000, durata set: 25′, 30′, 29′, 34′; tot: 118′.
Risultati
5a giornata Serie A1 Sustenium
Lube Banca Marche Macerata-Bre Banca Lannutti Cuneo 3-2 (20-25, 25-23, 22-25, 25-20, 15-13); Fidia Padova-Casa Modena 2-3 (25-19, 19-25, 25-23, 29-31, 15-17); Itas Diatec Trentino-Energy Resources San Giustino 3-0 (25-20, 25-17, 25-20); CMC Ravenna-Marmi Lanza Verona 1-3 (21-25, 25-22, 21-25, 23-25) giocata sabato; M. Roma Volley-Sisley Belluno 3-2 (25-17, 25-21, 23-25, 23-25, 15-10); Acqua Paradiso Monza Brianza-Andreoli Latina 3-1 (26-24, 25-19, 13-25, 25-22); Copra Elior Piacenza-Tonno Callipo Vibo Valentia 3-2 (23-25, 25-16, 25-22, 17-25, 15-7)
Classifica
Casa Modena 14, Lube Banca Marche Macerata 13, Itas Diatec Trentino 12, Bre Banca Lannutti Cuneo 11, Acqua Paradiso Monza Brianza 9, Andreoli Latina 8, Marmi Lanza Verona 7, Tonno Callipo Vibo Valentia 6, Sisley Belluno 6, M. Roma Volley 5, Energy Resources San Giustino 5, Fidia Padova 5, Copra Elior Piacenza 3, CMC Ravenna 1.
Prossimo turno
6a giornata di andata Serie A1 Sustenium
Sabato 29 ottobre 2011, ore 17.30
Casa Modena – Itas Diatec Trentino  Diretta Rai Sport 1
Sabato 29 ottobre 2011, ore 20.30
Bre Banca Lannutti Cuneo – CMC Ravenna  Diretta Sportube.tv
Domenica 30 ottobre 2011, ore 17.30
Energy Resources San Giustino – M. Roma Volley  Diretta Rai Sport 1
Domenica 30 ottobre 2011, ore 18.00
Tonno Callipo Vibo Valentia – Lube Banca Marche Macerata
Sisley Belluno – Fidia Padova
Marmi Lanza Verona – Acqua Paradiso Monza Brianza
Andreoli Latina – Copra Elior Piacenza