DF> Italo Svevo, tutto sbagliato!

US Italo Svevo

AUTOSCUOLE RM DUCA D’AOSTA – GRUPPO FABRIZI SVEVOMILLENNIUM 3-0 (25-18; 25-21; 25-19)
GRUPPO FABRIZI SVEVOMILLENNIUM: Renna (L), Polito, Rampini 5, Negri 6, Vasselli (K)2, Greci 8, Scotucci Moriconi 5, Gaviglia 7. NE: Diodati. ALL: Stefano Iurescia 2°ALL: Alessandro Antenucci DIR: Sergio Gaviglia
BS: 4 ACE: 4 MURI: 3  DURATA SET: 22’ 24’ 24’
Ormai il campionato è ai titoli di coda. Ci siamo, mancano due giornate, ancora molto si deve decidere, tanto è già deciso. Domenica c’era una partita importante quanto poco rilevante per la classifica. Perchè da un lato l’Italo Svevo, fresca di conquistata salvezza, non ha più nulla da perdere e si gioca le ultime partite per chiudere in bellezza una stagione travagliata. Dall’altra il Duca d’Aosta, terza forza del campionato, a rendere significativo questo match, visto che si gioca i playoff (meritatamente conquistati) ma col migliore piazzamento possibile. All’andata vinsero le ragazze di Ferrise 3-1, non senza polemiche specialmente nel finale di match. La partita di sabato è stata anche l’ennesimo scontro di una grande rivalità tra le due squadre, ma solo sul campo, perchè le giocatrici da entrambi i lati si conoscono quasi tutte e, fuori dalla palestra c’è sempre stata grande amicizia. Tante sono le ex, e c’è sempre voglia di dimostrarsi superiori a quella tua compagna o più compagne di squadra fino a qualche anno fa, che ora però ti ritrovi dall’altra parte della rete. Due squadre, due destini diversi, un solo obiettivo: 3 punti, fare risultato. Iurescia, privo di Giuliani e di Del Monte, entrambe le palleggiatrici influenzate, di Cinquegrani, presentatasi al pallone del San Giustino con le stampelle, dopo l’infortunio che l’ha colpita sabato scorso, e di Fiore. Ha ridisegnato la formazione presentando Vasselli in palleggio e Moriconi opposto, centrali Greci e Rampini, martelli Negri e Gaviglia. Libero Renna.
Primo set e la Svevo parte subito male con 3 errori, ma anche Duca d’Aosta concede molto specialmente in battuta. La ricezione delle arancioblu e implacabile, mentre quella della Svevo soffre un po’, anche se il reparto arretrato di Iurescia tiene a bada il servizio di casa. Il distacco si mantiene di 3 punti, ma le ospiti non riescono a spezzare l’inerzia della partita, che vede Duca d’Aosta spietato da posto 4 e perfetto nelle retrovie difendendo gli attacchi delle biancoblu molto fiacche, vedi Negri e Moriconi che non si sbloccano. Ci pensano Gavglia e Greci (ex di turno) a tirare su la Svevo, dando qualche speranza a una squadra ancora troppo spenta. Entra Scotucci al posto di Gaviglia ma l’attacco casalingo mette ko la difesa di Iurescia che sprofonda sul -7. Finisce 25-17.
Secondo set che vede ancora una volta Duca d’Aosta condurre il gioco ma facendolo con sufficienza. Vedi i 6 errori in battuta che rimettono in carreggiata la Svevo che recupera terreno, ma non entra nel vivo del gioco, con Negri incredibilmente non in forma in attacco. Il muro Svevolino difficilmente contiene la prima linea arancioblu che cerca gli angolini del campo spiazzando la difesa di Iurescia, troppo lenta e poco reattiva. La ricezione cerca di riaggiustarsi consentendo a Rampini in primo tempo e a Greci in fast di giocare più in velocità; la Svevo si riavvicina e resta sempre 2 punti sotto grazie ancora a Greci e Rampini, mentre Negri non trova lo spunto per mettere palla a terra. Entra Scotucci al posto di Moriconi, un po’ spenta, ma la Svevo non riesce a difendere come sperato. Duca chiude 25-21 e va sul 2-0.
Terzo Set dove finalmente si vede la squadra di Don Bosco, approfittando ancora dei troppi errori concessi dal Duca. 6-6 e partita che resta piatta, si combatte punto a punto, ma Duca è decisamente più forte e ha più ossigeno per arrivare su ogni pallone; due errori in attacco e due difese sbagliate di Renna, portano Duca sul 15-9, costringendo Iurescia al timeout; ma le sue ragazze non si svegliano, continuano a sbagliare in attacco, troppo scontate e poco concrete, provando però a risalire la china, quando il libero del Duca Santoro è costretta ad uscire per infortunio inserendo il secondo libero dell’Under 18. La Svevo cerca in battuta di colpire la nuova entrata ma non basta. Ancora una volta gli attacchi da posto 4 e da posto 2 mettono alle strette la difesa della Svevo. Entra Polito, nel finale, al posto di Moriconi, per dare più centimetri ma la situazione non cambia. Duca gestisce e vince 3-0 chiudendo il terzo parziale 25-19.
È la maledizione della trasferta della domenica: tutte le volte che la Svevo ha giocato fuori casa di domenica, ha sempre perso 3-0 non dando il meglio di sè (fatta eccezione contro Velletri, perdendo 3-2). Duca d’Aosta ha concesso molto, ma non è bastato. Sono mancate le solite note, elogiate durante la stagione per la loro continuità e il loro rendimento. In primis Negri, neanche in doppia cifra, Moriconi, mentre bene è andata Gaviglia da posto 4 e le centrali Greci e Rampini sempre sul fronte offensivo. La ricezione ha fatto il possibile per tenere il servizio del Duca, ma la cosa che ha pesato di più è stata la lentezza negli spostamenti, e la poca voglia di recuperare palloni su palloni, cosa che Duca d’Aosta ha dimostrato di possedere a pieno. Una sconfitta che pesa sul morale ma non sulla classifica. Perchè la Svevo resta a 22 punti, mentre Duca d’Aosta resta al terzo posto in classifica a -1 dal DLF sconfitto a Frascati. Vince Tivoli contro Velletri, portandosi a -3 dalla Svevo.
Prossimo impegno sarà un altro match infernale, da brividi. Dopo la pausa per le vacanze di Pasqua, al Pallone di Via Oppido Mamertina, sabato 1 maggio, arriva l’Amaldi, già promosso in serie C e vero dominatore del girone. All’andata la Svevo se la cavò abbastanza bene, pur perdendo 3-0 ma con onore, tenendo sempre testa alle avversarie. Bisogna dimenticare l’approccio col Duca D’aosta. si è vero: la Svevo è salva non ha più nulla da chiedere a questa stagione difficile, ma deve dare tutta sè stessa per chiudere con un risultato positivo, nell’ultima partita in casa dell’anno. Con la stessa mentalità che nelle ultime giornate le ha permesso di raggiungere il suo obiettivo. La Svevo poi lo sa, si è spesso eslatata più con le forti. Chissà che non ci regali una bella sorpresa? Nella prossima puntata sapremo la risposta.