B1M> Massa, le parole di Monticiani

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Due giornate alla fine e l’obbiettivo play off appeso ad un filo sottilissimo. La Quasar festeggia la Pasqua meno allegra di come avrebbe pensato di fare solo un mese fa, con la testa rivolta a quello che poteva essere e che, invece, complici le ultime brutte prestazioni forse non sarà. A raccontarci il momento del gruppo di Alessandro Tosi e lo spirito con cui Massa affronterà le prossime sfide è il direttore sportivo Roberto Monticiani.
Iniziamo dall’obbiettivo play off. La sconfitta di Bergamo, dopo quelle con Cascina e Brugherio ed il mezzo passo falso con Verona, allontana la Quasar dal terzo gradino della classifica. La matematica non vi condanna ancora ma voi quanto ci credete?
“Come hai detto la matematica ancora non ci esclude dalla lotta per i play off e finché avremo una speranza ci alleneremo e giocheremo per raggiungere l’obbiettivo. Dopo una fase centrale del torneo dove abbiamo fatto molto bene, nelle ultime gare non siamo riusciti ad esprimerci al meglio ed ora si è fatta molto dura. Questo non significa che non ci proveremo”.
Dall’interno dello spogliatoio come si spiega questo calo di rendimento dopo un periodo splendido?
“Si spiega male. A Bergamo, ad esempio, si è vista una squadra in difficoltà più psicologica e mentale che fisica. Una squadra che non è riuscita a mettere in campo tutta la grinta e la rabbia che invece aveva fatto vedere in altre occasioni e che, quindi, non è neppure riuscita ad esprimere il suo gioco. Penso sia un calo di rendimento difficilmente spiegabile anche per gli stessi giocatori”.
Alessandro Tosi qualche mase fa aveva detto che questa seconda parte di campionato sarebbe servita per i play off ma anche per valutare il gruppo in vista della prossima stagione. Rimane valida questa idea e quanto incidono su questa valutazione le ultime prove?
 “Penso che il ragionamento del nostro allenatore non sia contestabile. Questa squadra ha iniziato il campionato con qualche impaccio dovuto alla necessità di trovare il giusto amalgama tra giocatori stessi e tra allenatore e gruppo. Nella fase centrale del campionato la Quasar ha fatto vedere grandi cose ed un’ottima pallavolo. Abbiamo dimostrato di poter stare al livello delle migliori. Ora, però, stiamo attraversando una nuova fase negativa e penso che nel giudizio complessivo della stagione sia giusto tenere conto di tutto. Queste, però, sono valutazioni che faremo a tempo debito. Ora dobbiamo finire il campionato”.
Uno nota positiva di queste gare è stata la prova di giovani come Lazzarini e Pezzini. Il futuro viene dal vivaio?
“Abbiamo giovani di ottimo livello ed oltre a quelli che hai citato ricorderei anche Biffoli che ha trovato poco spazio ma che ha numeri importanti. Ovviamente starà all’allenatore decidere, ma penso che in queste ultime gare ci sarà l’occasione per dare spazio anche a chi ha giocato meno pur allenandosi con grande impegno e questo riguarda i giovani ma anche gli altri ragazzi che fanno parte del gruppo”.
Con Asti e Bibione che partite vi aspettate?
“Due gare giocate per vincere e per onorare il campionato. Due gare giocate senza troppi calcoli e puntando ai sei punti. Alla fine, poi, faremo i conti. Purtroppo, adesso, l’accesso ai play off non dipende più da noi e l’unica cosa che possiamo fare è provare a far bottino pieno”.