B2M> A Genzano l’Iglesias ipoteca la Promozione

Danilo Mancini

Troppo forte la capolista sarda per l’attuale Libertas

LIBERTAS GENZANO – COMER  V. IGLESIAS         0-3
(21-25; 17-25; 20-25)
LIBERTAS GENZANO: Di Belardino 6, Quaglia 4, Ardenio 4, Ciccarelli (cap.) 7, Michienzi 5, Cicerchia, Ricci, Fattori, Nichilò 7, P.Mazza 5, Sorrentino (libero) – All.: Pezzullo
COMER V. IGLESIAS:  Ardu, Biggio (cap.), Francesconi, Gonella, Gregori, Mazzotta, Mocci, Murenu, Obino, Congiu, Sambucci (1° libero), Satta (2° libero) – All.: Marotto  
Arbitri: Marco Sampli e Walter Santarelli di Perugia
Niente da fare per i ragazzi della Libertas Genzano nel confronto interno contro la prima della classifica, la Comer volley Iglesias. La formazione sarda ha confermato sabato scorso sul taraflex della palestra Marchesi di avere tutte le carte in regola per vincere il girone F della Serie B2 maschile e conquistare la meritata promozione in B1 per la prossima annata agonistica. Ora infatti, a sole tre giornate dalla conclusione della stagione regolare, gli isolani vantano cinque punti di vantaggio nei confronti della più diretta inseguitrice il Pomezia, battuta per 3-2 nello scorso turno. Ed oltre a ciò, possono avere dalla loro anche il calendario che prevede Frascati e Tivoli quali loro avversari nelle prossime due giornate. Strada spianata dunque per gli isolani, anche a detta dei loro stessi dirigenti che indicavano in Genzano quale ultimo reale ostacolo, salvo sorprese al  momento non ipotizzabili, verso il trionfo finale. Ma, stando almeno a quanto si è visto nella loro ultima esibizione ai Castelli Romani, i giochi dovrebbero essere ormai fatti. Già nella stesura dei calendari nella scorsa estate, l’Iglesias era data come sicura protagonista e più che probabile vincitrice. Ed i pronostici poi sono stati suffragati dal campo anche se qualche infortunio fisico ha di fatto rallentato la corsa degli iglesiensi nel girone di andata. Una volta ritrovato l’intero organico, la corsa della capolista è stata continua e senza intoppi. Di fronte a tale avversario, completo in tutti i reparti e con vari elementi di serie superiore, la Libertas attuale ha potuto ben poco. Ha lottato ed ha tentato di opporsi ma poi si arresa con l’onore delle armi. Proprio ad Iglesias, poco prima di Natale, i castellani si erano imposti per 3-1, disputando forse la migliore gara del loro torneo. Stavolta non hanno avuto l’opportunità di ripetersi sia per propri limiti tecnici e caratteriali, ma soprattutto per  la superiorità dell’avversario. Si parte con i sestetti titolari in campo per entrambe le contendenti, con il veliterno Riccardo Sambucci nel ruolo di libero ed il sezzese Simone Gregori, scuola Velletri, al centro per gli isolani. Nella Libertas, torna a disposizione Daniele Quaglia, da una settimana impegnato a Genova per motivi professionali, che parte dalla panchina. Qualche problema al seggiolone arbitrale all’inizio, presto risolto poi il via. Locali che iniziano bene e conducono sino al 10-9. Poi Gregori infila una serie di 6 servizi che capovolgono il punteggio (11-16 al secondo tempo tecnico). Un parziale di 5-0 riporta sotto i colori di casa (16-17) ma il finale è sardo (21-25). Sull’abbrivio gli iglesiensi continuano nella fase positiva anche ad inizio della seconda frazione. Sul 4-7 esce Luca Cicerchia, il palleggiatore genzanese, per il riacutizzarsi di un dolore alla spalla che lo affligge da tempo, ed entra in cabina  di regia Matteo Fattori. Quaglia sostituisce a banda Ardenio sul 7-11 e subito dopo Paolo Mazza entra come opposto per Michienzi. Ma la capolista imperversa con l’inarrestabile opposto Mazzotta e l’ottima regia di Ardu, coadiuvati da centrali, bande e libero eccellenti, e chiude agevolmente sul 17-25. La Libertas ha la grossissima occasione per riaprire il match nel terzo parziale quando i più motivati e lucidi atleti entrati dalla panchina riescono ad avvantaggiarsi sino al 18-10, approfittando anche di un momento di rilassamento di primi della classe. Ma poi la panchina sarda richiama all’ordine ed alla concentrazione il gruppo e la reazione è rabbiosa. Lo svantaggio è presto colmato sul 20-20, poi lo tsunami sardo è incontenibile: 20-25 ed onore ed applausi ai vincitori.
Ora l’Iglesias deve solo gestire nelle ultime tre gare l’importante vantaggio per poi festeggiare. Per il Genzano resta l’impegno di difendere l’attuale quarto posto, confermando l’onorevole piazzamento ottenuto la scorsa stagione, a partire da sabato prossimo con la trasferta a Civitacastellana contro l’Orte.

nella foto: Fattori e Di Belardino a terra, l’emblema della Libertas che tenta di rialzarsi