CM> Roma 12, KO inatteso

Paolo Pizzi
Addetto Stampa Ostia Volley

PALLAVOLO MINTURNO 3
ROMA 12-ROSSOPEPERONCINO OSTIA 1
PARZIALI: 25-23, 25-22, 17-25, 25-17
ROMA 12-ROSSOPEPERONCINO OSTIA: Bertazzoni, Bolis, Cozzolino, Venditti, Pacini, Atzori, Di Vilio, Maiorini, Tibaldi, Giovannetti, Epifanio, Paolini.
ALLENATORE: DASSI VICE ALLENATORE: SANMARCO

Fine settimana da dimenticare per la Roma XII – Rossopeperoncino Ostia. La formazione allenata da Marco Dassi torna con una sconfitta inattesa dalla trasferta in casa del Minturno. Una battuta d’arresto inattesa quella subita da capitan Bertazzoni e compagni, superati per 3-1 dai pontini.
Alla luce dei fatti a condizionare il risultato è stato il cattivo approccio alla gara dei tirrenici, che commettono l’errore di prendere sotto gamba la prova. Sin dai primi palloni si vede come la giornata non è quella giusta per la Rossopeperoncino. I padroni di casa non fanno fatica ad approfittare della situazione per prendere il controllo del gioco e chiudere il primo set sul 25-23. La sconfitta nel gioco d’esordio non riesce a scuotere gli ospiti. Nelle fasi decisive del set è ancora una volta il Minturno a dimostrarsi maggiormente determinato, conquistando il gioco per 25-22 e portandosi avanti per 2 set a 0.
Con le “spalle al muro” i lidensi mettono in campo un tentativo di reazione. Nel terzo periodo il gioco della Rossopeperoncino è più fluido di quanto visto nei set precedenti e gli ospiti prolungano il match al quarto set. La reazione dei ragazzi di coach Dassi dura però solamente un gioco. Già nel quarto parziale il Minturno torna in controllo del ritmo e, chiudendo sul 25-17, strappa tre punti fondamentali in chiave salvezza. Una sconfitta che costa il primo posto ai lidensi. La vittoria del Fondi sulla Cus Roma riporta i pontini in vetta al girone.
“Paghiamo a caro prezzo una gara approcciata nella maniera peggiore possibile – commenta al termine del match il tecnico della Roma 12 – Rossopeperoncino Ostia Marco Dassi-. Il Minturno ha certamente giocato bene, ma noi gli abbiamo facilitato il compito. In questa settimana avevamo alcuni ragazzi in cattive condizioni, ma questo non deve essere un alibi. Il problema più che fisico è stato mentale. Adesso – termina Dassi – non possiamo più permetterci errori.”