CM> Il Tuscia Volley Coldwell Banker Sbaraglia la Fenice con un bel 3 a 1

Ufficio Stampa
Tuscia Volley Coldwell Banker Viterbo

Il Tuscia Volley batte un colpo importante, da tre punti pesanti e sale ancora in classifica. La giovane formazione viterbese sapeva, alla vigilia del match, di non poter più concedere alcunché di proprio agli avversari, ormai, da qui alla fine del campionato. Non ci sono più né margini, né tolleranze da giocarsi. Si deve dare il massimo in ogni situazione ed entrare in campo solo con un pensiero: credere in quello che si può fare e farlo con tecnica, agonismo e determinazione. Un altro modo non c´è. In un Palavolley gelido, al limite della temperatura consentita dal regolamento, si è giocata una partita agguerrita, a tratti fallosa da entrambe le parti, così come combattuta in altre. C´era voglia vera di vincere, tanta, tale da perdere spesso il senso del gioco e la calma riflessiva necessaria ad evitare falli. Cardinali parte con Serafini e Fabbio schiacciatori, Zaccani e Ragonesi centrali, palleggiatore Mauro, opposto De Carolis e libero Quitarrini; Olimpieri su Fabbio, a disposizione Capitan Cereti, Mantovani, Ottaviani e Panaccione. La tensione del primo set per il Tuscia si scarica gradualmente dopo alcuni errori iniziali. A metà set un bel vantaggio di quattro punti da gestire, viene buttato alle ortiche sul finale, quando una serie di errori diretti ha regalato il parziale alla Fenice. Sotto di un set e fuori partita, Cardinali chiede di ripartire da 0 e vuole i successivi tre set. Vuole che si giochi, semplicemente e con la giusta sicurezza; chiede concentrazione sui fondamentali e sprona i ragazzi a dare di più. Funziona, calano gli errori e finalmente si gioca e quando i “Black Eagles” lo fanno, diventano seriamente competitivi con chiunque. Il secondo e terzo set ne è stata la prova e solo nelle fasi critiche, il calo fisiologico di attenzione ha consentito agli ospiti di risalire, ma senza successo. Il Tuscia Coldwell Banker vince i due set e vuole i tre punti partita nel terzo. La Fenice stringe i ranghi, preme in battuta e da posto due con l´opposto più volte fermato a muro e difeso bene sulle diagonali. Il sestetto di casa non regala più niente, difende e attacca, è calmo e sa approfittare. La Fenice prova ancora con una serie infinita di pallonetti, alcuni dei quali a segno ma non sufficienti a fare la differenza sui viterbesi in allungo. Alcune sbavatura, poi, dei padroni di casa, in attacco ed in ricezione, tengono i romani in partita fino all´ultimo, tanto che c´è voluto un 29 a 27 per piegarli definitivamente. Il pubblico viterbese ha avuto più volte modo di infiammarsi e sostenere il sestetto di casa. Il quarto set è stato molto combattuto e lo spettacolo ne ha beneficiato, così come il tifo scatenato che sempre accompagna le partite casalinghe del Tuscia Coldwell banker. Obiettivo raggiunto e da martedì il mirino è sui romani del Sales con la speranza di piazzare tre colpi sul bersaglio per poter proseguire la corsa verso la salvezza.