B1M> Massa-Le emozioni di Pezzini

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Non è il più giovane della truppa (Bernardo Biffoli ha due anni meno) ma certo è quello che ha meno esperienza di pallavolo ad alto livello. Eppure, vedendolo giocare a Brescia nessuno l’avrebbe detto. Gabriele Pezzini, versiliese di Pietrasanta, domenica ha avuto l’ingrato compito di sostituire Marco Dani e lo ha fatto al meglio, senza esagerare, ascoltando i consigli dei gi ocatori più esperti ed aiutando così la sua Quasar a strappare tre punti importantissimi. Nelle sue parole tutte le emozioni di una domenica speciale.

Allora Gabriele com’è stato giocare quasi per intero una gara importante come quella di  Brescia?
“E’ stato bello. Avevo già giocato una gara ad Asti ma allora non stavo bene e non me la sono neppure goduta. A Brescia, invece, stavo bene  e poi era una partita molto importante per la corsa play off e questo aggiunge soddisfazione. Certo all’inizio ero molto emozionato ed ho fatto qualche errore di troppo. Mi hanno tranquillizzato moltissimo gli altri giocatori. Federico Fiori si è comportato da vero capitano, mi ha sostenuto in ogni momento e così anche gli altri compagni. Insomma, è stata una bella prova da superare ma è stato più semplice di quello che poteva essere grazie ai compagni più esperti”.
Hai iniziato a giocare da soli quattro anni e ti trovi a sostituire un certo Marco Dani. Sensazioni?
“Avrei dato del pazzo a chiunque me lo avesse detto solo l’anno scorso. Oltre a ciò Marco era in panchina a guardarmi, è stata una sensazione molto strana. Li per lì non ho avuto tempo di pensarci ma a freddo, dopo la gara, mi è venuto da ridere al solo pensarci. Marco a fine gara mi ha fatto i complimenti e mi ha detto che da oggi è più tranquillo perchè sa che in caso di infortunio c’è chi lo può sostituire. Gli ho risposto di non fare scherzi e di pensare a giocare perchè ora ci aspettano gare molto difficili e la sua esperienza e bravura ci è indispensabile”.
A proposito delle prossime gare, come vedi il trittico Trebaseleghe, Cantù, Bassano?
“Sono decisive per il nostro cammino. Con Trabaseleghe dobbiamo vincere e basta. Le altre due sfide, però, sono a mio parere altrettanto importanti perchè sono una sorta di gare jolly. Con Cantù e Bassano hanno perso quasi tutti senza far punti e se noi riusciamo a strappare un risultato positivo, come sono convinto che possiamo fare, ci possiamo avvantaggiare non poco sulle altre concorrenti. Intanto, però, dobbiamo cominciare vincendo con Trebaseleghe”.