1DF> Dream Team, occasione mancata

Pamela Paglione

Giacomo Giusti
Addetto Stampa Dream Team Roma

La formazione di Verderocca conquista solamente un punto a Marino e non approfitta per intero dello scivolone dello Sporting Pavona
“Chissà se arriva a mangiare il panettone?”. Quante volte gli appassionati di sport hanno sentito pronunciare questo quesito da giornalisti e in genere addetti ai lavori con riferimento ad un allenatore che ha iniziato il campionato in maniera stentata e che si trova a rischio di esonero proprio in prossimità delle feste di fine anno. Per quanto stiamo vedendo nelle ultime settimane, il problema per la formazione di Prima Divisione Femminile della Dream Team Roma non quello di arrivare a mangiare il classico dolce della tradizione meneghina ma piuttosto quello della sua digestione che sembra essere piuttosto laboriosa. Se infatti prima del classico scambi di auguri di fine anno, la formazione di Luca Liguori era apparsa quasi inarrestabile visti i 16 punti conseguiti in sei gare, l’inizio del 2011 ha visto un forte rallentamento della corsa come testimoniano i soli 7 punti conquistati nelle cinque gare andate in scena nei primi 44 giorni di questo nuovo anno. L’ultimo di questi è giunto nella serata di domenica 13 febbraio 2011 quando le ragazze capitanate da Elena Morrocchi hanno ceduto al tie-break al Marino in una gara valida per l’undecima giornata del Girone D del campionato interprovinciale. in una sorta di deja-vu di quanto già visto nella gara di andata, quando a uscire vincitrice dalla maratona fu la formazione giallo-blu capace nell’occasione di rimontare due set. La durata dell’incontro rappresenta però l’unico elemento di continuità rispetto alla sfida di andata. Dovessimo infatti utilizzare uno slang pugilistico per sintetizzare la gara, potremmo dire che il Marino ha vinto ai punti (magari con un verdetto contrastato) ma ha vinto visto che sono state capaci di essere più continue rispetto alle loro avversarie, capaci di sciorinare solo in un paio di frangenti quella pallavolo che sono in grado di esprimere abitualmente. Quanto sia stata sofferta la serata Dream Team Roma lo dimostra anche il continuo tourbillon di cambi realizzati dal coach di Via Sebastiano Satta che ha più volte rivisto la formazione iniziale (di fatto quella che oramai si può definire titolare con Straini in cabina di regia, capitan Morrocchi e Misercola bande, Goubrial opposto, Paglione e Valentini centrali con Lamanna libero). “Vittime” principali di questo turnover sono stati i martelli. Morrocchi ha lasciato il campo in tutti i set dispari (anche se nell’ultima circostanza per i postumi di una botta alla mano involontariamente ricevuta da Lamanna in un tentativo difensivo e della quale devono ancora essere valutate le condizioni) sostituita nelle frazioni estreme da Lucarini e in quella centrale da Caldarelli. Per quanto riguarda Misercola la sua sosta in panchina si è prolungata per la parte finale della seconda frazione e per quasi tutta la terza e anche in questo caso è stata Lucarini (certamente la più positiva delle seconde linee giallo-blu) a subentrare alla titolare. Un breve rimescolamento delle carte lo si è avuto anche in cabina di regia quando nel tentativo (risultato poi vano) di rimediare alle sorti largamente compromesse della terza frazione, il tecnico tiburtino ha gettato nella mischia la febbricitante Taccari in luogo di Straini. Dicevamo in premessa di un Marino che complessivamente ha meritato il verdetto facendosi preferire per la maggior parte della gara. Le castellane hanno portato a casa una prima frazione straordinariamente equilibrata con vantaggi massimi da una e dell’altra parte di non oltre tre punti. Margine questo raggiunto sul 23-20 prima e sul 24-21 e che è stato sufficiente a orientare verso la Via Appia il segno della frazione. Finale di set contrassegnato però dalle (sia pure moderate) proteste giallo-blu, le quali dopo aver annullato i primi due set point grazie a un rocambolesco punto di Lucarini e a Misercola, sembravano aver annullato anche la terza chance con una conclusione di Paglione alla quale però veniva fischiata un’invasione apparsa piuttosto dubbia. Il secondo set iniziava un po’ sulla falsa riga del primo anche se era la Dream Team Roma a fare l’andatura sulla scia di un break di 0-5 che aveva il merito di trascinare il punteggio sul 3-8. Un vantaggio che però veniva rosicchiato lunghezza dopo lunghezza fino all’11-11 che diveniva 17-16 dopo un timido tentativo di allungo delle ragazze castellane. Qui però arrivava il momento decisivo della frazione grazie al prezioso contributo di Sara Lucarini che con due aces contribuiva al decisivo allungo di 0-5 che avrebbe costituito il preludio al 19-25 finale arrivato dopo una triplice sequenza che vedeva protagoniste Morrocchi (in due circostanze) e Paglione a cui andava ascritto il merito di mettere a terra il pallone decisivo. Terzo set tutto da dimenticare (almeno nell’ottica giallo-blu). Se fino al 9-9 le due formazioni avevano dimostrato di equivalersi, da quel momento in poi il Marino allungava il passo dapprima in maniera leggera e poi con un break di 5-0 che portava a sei lunghezze il divario (18-12). Il set finiva qui e i punti successivi servivano soltanto per le statistiche e per certificare la conclusione giunta sul 25-17 nonostante un nuovo set point annullato (questa volta per demerito di una infrazione delle ragazze della Via Appia) dopo i due del tempo iniziale. Il quarto tempo era invece una fotocopia della seconda frazione anche se qui il Marino non riusciva (tranne che per i primi due punti) a mettere mai la testa avanti. La situazione di totale equilibrio durava fino al 20-21, momento nel quale saliva sul proscenio della gara Pamela Paglione che con due muri caratterizzava gli ultimi quattro punti tutti conquistati dalle ragazze di patron Anna Di Ludovico. Chi però pensava di assistere nel tie-break ad una ideale prosecuzione di quanto visto nel finale di quarta frazione andava però presto deluso. Il Marino nel set decisivo guardava sempre dall’alto in basso le proprie avversarie e pur vanificando interamente i tre punti di vantaggio maturati sul 13-10 trovava la forza per scacciare le proprie paure e approfittando prima di un attacco errato di Misercola e mettendo poi a segno un attacco vincente riusciva a mettere la mano sulla gara. Un punto che all’apparenza sembra essere poco utile alla causa ma che in realtà ha una sua importanza visto che nel frattempo è arrivata la notizia della sconfitta dello Sporting Pavona contro Roma 6 Villa Gordiani che permette di ridurre ad un solo punto il distacco dalla seconda piazza e quindi consente alla Dream Team Roma di essere ancora padrona del suo destino in quest’ottica. Altri benefici ottenuti dal risultato di Marino sono poi l’ampliamento a ben undici lunghezze del margine di vantaggio sul sesto posto il che significa che l’ aritmetica conquista dei play-off potrebbe arrivare nell’arco di tre o quattro gare e il tenere piuttosto distante un avversario molto ostico come il Marino (che rimane ancora dietro di 5 lunghezze). L’unica cosa preoccupante è il prepotente ritorno di una scatenata Nuova Montello che con il successo di Tor Sapienza (il sesto consecutivo) ha ridotto a soli quattro i punti di ritardo dalle giallo-blu dopo aver recuperato in questo primo lasso di 2011 ben 7 lunghezze alle ragazze di Liguori. Punto che secondo la valutazione del Mister giallo-blu rimane comunque l’unica nota positiva della serata. Queste le sue dichiarazioni a fine gara: “Dobbiamo mantenere la calma, perché il rammarico è tanto per una gara persa giocando male. Abbiamo comunque limitato i danni e preso un punto importante. Alcune formazioni e noi tra queste stanno lavorando anche sulla condizione fisica e questo influisce indiscutibilmente sul rendimento, ma quando è il cervello come oggi a non essere lucido anche le gambe diventano pesanti. Peccato perché nell’ultimo set ed in alcuni scambi, nonostante molte difficoltà abbiamo dato molto e potevamo anche avere maggiore fortuna. Lavoriamo ora per i prossimi impegni, sapendo che ogni gara da qui alla fine sarà importante.”. E come diceva Luca Liguori a questo punto sarà necessario capitalizzare al massimo la fase di campionato che si inaugura la prossima settimana e che vedrà la Dream Team Roma affrontare nelle prossime tre gare solo formazioni che attualmente si trovano nelle ultime quattro posizioni di graduatoria. A cominciare dal Valmontone, attualmente quartultimo che scenderà al Pallone Mancini34 sabato 19 febbraio 2011 (fischio di inizio non prima delle ore 18.00) e che sembra attraversare un buon momento visto che ha conseguito quattro punti nelle ultime due gare. Un impegno (questo come i prossimi) da non sottovalutare in alcun modo visto che questa giornata ci ha insegnato che le sorprese sono sempre dietro l’angolo e anche perdere un singolo set da ora in poi potrebbe essere esiziale per le ambizioni delle ragazze giallo-blu. Ragazze che a Marino hanno offerto tutte quante delle prestazioni al di sotto dei loro livelli abituali. Si salvano da questa considerazione solamente Paglione (autrice di ben 23 punti e già per questo da considerarsi di gran lunga la migliore in campo), Goubrial (anche se al suo attivo vi è un errore piuttosto importante che ha contribuito ad indirizzare il primo set) e Lucarini che ha orientato con i due aces sopra richiamati la seconda frazione oltre a garantire il solito ordine tattico. Confortante inoltre la continuità di rendimento in regia di Straini autrice di una nuova prova positiva.

Marino-Dream Team Roma 3-2
(25-23, 19-25, 25-17, 20-25, 15-13)
Dream Team Roma: 8 (K) Morrocchi 5 p.ti; 5 Goubrial 11 p.ti; 3 Lucarini 5 p.ti; 6 Paglione 23 p.ti; 9 Valentini 5 p.ti; 11 Straini 3 p.ti; 18 Neri NE; 12 Taccari; 1 (L1) Lamanna; 14 Caldarelli; 10 Misercola 6 p.ti; 78 (L2) Carrieri NE. All.Liguori; 2°All.Dalla Libera; Team Manager: De Leo.
Durata set: 26’, 21’, 22’, 23’, 13’. Durata complessiva incontro: 1h45’