B2M> Il palazzetto di Pomezia diventa un’arena, ma la spuntano i padroni di casa

Raffaella Mazzei-Pomezia 06/02/2011

Unipol Pomezia – Vigne Surrau Arzache 3–2
(20-25, 28-26, 24-26, 25-21, 17-15)

Unipol Pomezia: Miglioranza (K) 2, Paolini 1, Sau 7, Tozzi 31,Busellato 25, Labarti 13, Corsetti 15, Rossi 1, Colella,Volluno, Ponzi (L). All: Leone S.
Battute sbagliate: 17; Muri: 12; Aces: 4.
Arteche Surrau: Saieva (K) 4, Goveani 24, Marcetti 15, Melis 8, Paolocci 5, Vannozzi C. 2, Vannozzi M.9, Mutzu, Placido, Rosso, Zavatta, Corrias (L). All. Anile M.
Battute sbagliate: 5; Muri: 8; Aces: 3.
Durata: 25′, 37′, 30′, 30’, 20’.
Arbitri: Nicola Badolato (PG), Marco Nampli (PG).
Top scorer dell’incontro: Tozzi (Unipol Pomezia) con 31 punti.

Il Pomezia campione d’inverno ospita il Surrau con tutta l’intenzione di fare il risultato e continuare a guardare d’alto tutti gli avversari. Capitan Miglioranza (Unipol Pomezia) comincia subito a forzare la battuta e risulta estremamente incisivo, mentre l’ottima difesa del libero Ponzi dà solidità ad una squadra che ha nell’opposto Tozzi la sua vera punta di diamante. Il Surrau tuttavia non demerita, contiene i suoi errori e ha la pazienza di aspettare quelli dei padroni di casa. Così, si arriva al primo time-out tecnico sull’8-7 in favore del Pomezia. Si procede punto a punto, soprattutto a causa dei tante attacchi e battute che i ragazzi di coach Leone mandano out, troppi per poter distaccare gli avversari. I sardi continuano a concedere poco, pur senza forzare molto, e arrivano fino al promettente +5 (20-16). Il Pomezia reagisce e accorcia le distanze, ma continua a commettere troppi errori. Così gli ospiti, galvanizzati da un vantaggio forse inaspettato, riprendono il largo e si aggiudicano il set sul 25-20.
Il Pomezia rientra in campo notevolmente più costante. La sua forza passa sempre per il centro, con Labarti (subentrato nel primo parziale ad uno spento Paolini e confermato nel secondo) e Busellato bravi a mettere sempre la palla a terra. Ma il Surrau ha nel collettivo la sua forza, non sbaglia praticamente nulla ed è bravo a distribuire il gioco tra tutti i suoi attaccanti, al punto di costringere gli avversari ad una perenne rincorsa. L’infortunio al dito del palleggiatore Miglioranza complica ancora di più la situazione del Pomezia, costringendo il giovane Rossi ad entrare in campo in una situazione di estrema tensione. Si alternano buone giocate da entrambe le parti della rete, ma sono comunque gli ospiti a tenere le redini del gioco. Tozzi da una parte e Goveani dall’altra sono i maggiori pericoli, in una fine set al cardiopalma in cui le squadre continuano a raggiungersi e a superarsi a vicenda. Il Pomezia paga però la totale assenza di coperture a muro e va sotto 24-22; in quel momento i padroni di casa sono tuttavia bravi a tenere duro e a non sbagliare più nulla: prezioso il muro di Corsetti che riporta il punteggio in parità sul 24. Si va così ai vantaggi, finché il muro di Tozzi regala il parziale al Pomezia addirittura sul 28-26.
Riaperto il match, il Pomezia comincia il terzo parziale notevolmente rinvigorito. Dall’altra parte però il Surrau ha tutt’altro che mollato: ecco gli ingredienti per un set intenso ed incerto, dagli scambi lunghi e di altissimo livello. L’equilibrio viene interrotto dal Pomezia, autore di un break che lo porta a +3 sul 21-18. Goveani (Vigne Surrau Arzache) non ci sta e pareggia il conto sul 23, spianando la strada al punteggio finale: 26-24 e Surrau di nuovo in vantaggio nel conto set.
Ultimo appello per i ragazzi di coach Leone, che cominciano bene il quarto parziale portandosi subito avanti 8-3. I sardi si rifanno sotto 10-8, ma i padroni di casa non si lasciano scoraggiare e approfittano dello straordinario turno di battuta di Labarti per tornare avanti 16-9. Coach Anile prova a cambiare la regia della sua squadra mandando in campo Zavatta per Vannozzi, ma la sostanza del gioco non cambia: il Pomezia ha messo una marcia in più e non commette sbavature. Ecco però una nuova fiammata degli ospiti che dal 22-16, con un parziale di 6-1, si rifanno sotto 23-20. Coach Leone corre ai ripari e chiama un provvidenziale time-out, dopo il quale la sua squadra conquista subito il cambio palla. Ci pensa poi il solito Tozzi a chiudere i conti sul 25-22.
Se il match di andata si era concluso 3-2 per i sardi, il Pomezia non vuole certo bissare quel risultato e parte subito avanti nel tie-break. Si cambia campo sull’8-5 per i pontini, ma il bello deve ancora venire: il Surrau sfrutta la sua migliore prima linea, con Goveani e Marcetti, e arriva sul 13-11 in suo favore. A quel punto è Busellato (Unipol Pomezia) al centro a salire in cattedra: sono suoi i 3 muri e 2 attacchi punto consecutivi che regalano il 17-15 finale, in un match spettacolare in cui si è andati ai vantaggi addirittura 3 volte su 5.