Newsletter Quasar Massa Versilia
Prima vittoria dell’anno per la Quasar Massa Versilia e quinta vittoria nelle ultime sei uscite. Insomma, una domenica felice e senza ombre per la squadra di Alessandro Tosi che, al ritorno in campo dalla lunga pausa, ha fatto vedere di aver ben lavorato e di aver risolto alcuni dei difetti che ne avevano caratterizzato le prestazioni precedenti. Contro Bergamo si è vista una Quasar efficace al servizio, anche se gli errori sono ancora troppi, e concreta in attacco. Una Quasar già buona che, però, fa intravedere ulteriori margini di miglioramento. Una Quasar che ha messo in mostra un ottimo gioco corale ed un Giulio Silva in buonissimo spolvero.
Allora Giulio, avete iniziato l’anno con una prestazione convincente.
“Si, abbiamo giocato una buona gara ed abbiamo conquistato punti importanti per avvicinarci alle posizioni che contano in classifica. Penso che se continuiamo così i play off possono essere un obbiettivo raggiungibile”.
Anche contro Bergamo, nel secondo set, avete però rischiato di complicare una gara per il resto ben controllata. Da cosa dipendono secondo te i cali di tensione che la squadra a tratti accusa?
“Da niente in particolare. Non riusciamo ancora a mantenere la stessa tensione per l’intera durata della partita. Specialmente quando siamo avanti nel punteggio, tendiamo inconsciamente a rilassarci. E’ un problema di concentrazione ma ci lavoreremo ancora per cercare di migliorare”.
Contro Bergamo hai avuto la soddisfazione di partire titolare. Un riconoscimento importante al tuo lavoro?
“Ci tenevo molto a partire da subito in campo. E’ una cosa naturale per tutti i giocatori, aldilà che poi chi resta in panchina possa essere il mio miglior amico. Insomma, la competizione interna, quando è sana come la nostra, non può che far bene alla squadra e, penso, faccia comodo anche all’allenatore che ci trova sempre tutti pronti ad entrare in campo. Oggi, comunque, ho giocato titolare, penso di aver offerto una buona prestazione e la squadra ha vinto. Insomma, non posso che essere contento”.