A1M > M.Roma: botti di capodanno

Zaytsev-Foto Giulia Carbonari

Marco Benedetti

M.Roma Volley – Andreoli Latina 3-1
(25-19/21-25/25-17/25-21)
M.Roma: Poey, Zaytsev 14, Paolucci, Lebl 11, Uriarte 6, Tomatis, Cesarini (L), Corsini , Saraceni 15, Bencz 13, Yosifov 10, Piccini, Corsano (L). All.: Giani
Latina: Kovacevic 17, Popelka 12, Kohut 5, Gitto, Sottile 1, Cortina, Nonne, Pieri (L), Spairani 4, Vujevic, Starovic 18, Lombardi, Giombini. All.: Medei
Arbitri: Pessolano, Saltalippi
MVP: Saraceni (M.Roma)

Vincere al primo appuntamento dell’anno, oltre che soddisfacente è anche beneaugurante. La M.Roma incamera tre punti, oltremodo importanti visti i risultati di giornata, e dimentica gli incubi di Macerata, affossando Latina sempre più in crisi.
Tante le novità al fischio di inizio per Roma, a quella già ampiamente preannunciata di Saraceni al posto di Cisolla, fermo ai box per un tempo ancora imprecisato, Giani butta nella mischia Bencz, e non per motivi fisici, ma per una precisa scelta tecnica, in panchina posto anche per il giovane Matteo Piccini. Latina sembra pagare in avvio questa rivoluzione, quasi avesse perso punti di riferimento, e si trova sotto di tre nei pochi scambi che portano al primo time out tecnico. L’opposto slovacco ripaga della fiducia andando a colpire a ripetizione la difesa pontina, e con l’apporto di Lebl ed Yosifov Roma macina gioco e, soprattutto, punti; il più sei alla seconda sospensione obbligatoria vale, di fatto, il primo parziale, Latina, troppo molle, non trova forza mentale e colpi per controbattere efficacemente lo strapotere di Uriarte e compagni. Ben altro lo spirito che anima i pontini nel secondo parziale,  l’accelerata al primo pallone sembra far presagire intenzioni ben più bellicose; Roma, però non si concede il lusso di distrazioni pericolose, con il muro limita danni e tentativi di fuga, rimanendo agganciata a Latina. La spinta pontina non pecca di continuità, minando pallone dopo pallone le certezze capitoline, Zaytsev e Bencz non riescono ad offrire quel potenziale offensivo necessario a ribaltare la precarietà delle sorti di un set saldamente nelle mani di Latina. Il doppio cambio di Giani sembra dare una boccata di ossigeno ai padroni di casa, ma è solo una folata, l’errore del rientrato Bencz rimette tutto in parità. La ripresa delle ostilità evidenzia un nuovo ribaltamento, con Latina che torna ad eccedere nel fallo, soprattutto dai nove metri, e Roma ben decisa a riprendersi quanto lasciato per strada. Per i pontini solo qualche sussulto tra tanta nebbia, tra i capitolini in evidenza Yosifov, puntuale come non mai a muro su posto tre, Zaytsev e Bencz attenti a capitalizzare al meglio le idee di Uriarte, Saraceni oltremodo attento in ricezione e sulle imbeccate in posto quattro. Sussulti inoffensivi anche nel quarto parziale, per Latina solo qualche sprazzo in avvio, poi ancora tenebre fatte di erroracci ed amnesie in quasi tutti i fondamentali. Roma praticamente vive di rendita, evita ricadute in stile Macerata ed approda con sin troppa facilità alla vittoria, tre punti forse decisivi in chiave Coppa Italia.
Blame on i ragazzotti di Latina assiepati sugli spalti, fermamente intenzionati a “sparare sul pianista”; l’incolpevole speaker dell’impianto oggetto delle loro contumelie, forse sarebbe meglio dire insulti per facilitare la loro comprensione, sin dall’ingresso nella loro zona di appartenenza, per non parlare di sciarpe degne dei peggiori bassifondi calcistici. No ragazzi, la pallavolo non è per voi.