Quando lo sport d’eccellenza si fa portatore di ideali, amicizia, di sani valori, di condivisione e di rispetto: questo è quanto accade ogni domenica tra le mura del PalaGlobo, dove anche pochi giorni fa i supporters della Biosì Indexa Sora e quelli della Sir Safety Conad Perugia hanno dato grande dimostrazione di come si dovrebbe vivere una partita di quel livello fuori dal campo.
Parliamo di SuperLega, del campionato di massima serie in Italia, parliamo di un parquet calpestato da campioni medagliati e di un match che per toni agonistici è stato vissuto in campo con la giusta grinta e determinazione da entrambe le formazioni; parliamo di un pubblico di oltre 2300 spettatori e di tifo organizzato, quello spesso nell’occhio del ciclone quando ci si confronta con altre realtà sportive.
Eppure, dagli spalti gremiti del palazzetto bianconero non è sopraggiunto altro che entusiasmo, pulito, educato e pieno di passione. Non sono mancati i cori di sostegno ai propri beniamini, ma soprattutto non sono mancati gli applausi all’avversario, in un clima di riguardosa compartecipazione.
Oltre i vari Zaytsev, Rosso, De Cecco, Santucci, i protagonisti sono stati i Guerrieri Volsci e i Sirmaniaci, collettivi di fan che hanno dato vita a un gemellaggio illuminante e contro ogni sorta di campanilismo. Il messaggio era già chiaro in tempo di gara, ma poi è stato anche messo nero su bianco sulle pagine social; sulla home facebook del Direttivo Sirmaniaci è apparso questo eloquente post:
“Volevamo ufficialmente ringraziare la tifoseria di Sora, i Guerrieri Volsci. Ci avete accolto a braccia aperte, dimostrando grande sportività e spirito di accoglienza, in perfetta armonia con il nostro modo di vivere il volley. Benvenuti in serie A1, Guerrieri Volsci, contraccambieremo la vostra cortesia al PalaEvangelisti”.
Sulla pagina facebook, invece, del pubblico volsco, la tifoseria di casa aveva pubblicato, nella stessa serata di domenica:
“I Guerrieri Volsci ringraziano i Sirmaniaci per averci onorato della loro presenza, sperando non solo di rivederci a Perugia, ma che le battaglie in campo possano proseguire per anni e anni. E che i futuri incontri tra le due tifoserie possano proseguire con lo stesso spirito di oggi! Ancora Grazie”.
Parole che riflettono l’essenza della pallavolo e del suo seguito, parole che non restano solo tali, seguite dai fatti: foto tra tifosi, ristoro confezionato appositamente per il pubblico ospite, l’applauso incondizionato anche quando si era sotto in fatto di punti e l’invito a ripetere questa giornata nel girone di ritorno.
Al di la del risultato sancito dal terreno di gioco, domenica ha vinto il pubblico, sorano e perugino, che in perfetta sintonia si è goduto lo spettacolo di due grandi squadre e che è terminato con una stretta di mano, forte e sincera, e la promessa che non sarà solo un caso isolato, ma la tangibile dimostrazione che il “settimo uomo” di questo mondo può insegnare il significato vero di sostegno ai propri e rispetto dell’avversario.
A onor del vero di quanto detto, anche l’accoglienza che i Guerrieri Volsci hanno ricevuto a Modena in occasione della prima gara di campionato e mercoledì scorso a Civitanova, fa capire quanto la pallavolo sia bella dentro e fuori dal campo, ma soprattutto permetta di misurarsi con le più grandi realtà sportive d’Italia dentro e fuori dal campo. Questa è la strada giusta per crescere.
Cristina Lucarelli – BioSì Indexa Sora